Capitolo ventinove

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Tre mesi.
Erano passati tre mesi, quasi quattro, da quando lui era andato via e la sua pancia diventa sempre più grande.
Oggi sarebbe andata finalmente con Candice a fare la visita per scoprire di che sesso era il bimbo.
Nonostante il suo sorriso, stava male, tutti i giorni.
Pensava continuamente a lui.
Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, qualcunque cosa stesse facendo.
E si sentiva morire,non averlo accanto in un momento come quello la stava distruggendo.
Si sentiva sola, debole, aveva tremendamente bisogno di averlo al suo fianco e sentiva che non avrebbe resistito ancora a lungo.

-Nora?-

Scosse la testa e guardò Candice.

-Si?-
-Andiamo.-
-Okay, si.-

Si alzò dal divano e abbassò la maglia per coprirsi bene la pancia, tenendola con una mano.

-Hai ancora male alla schiena?-
-Non tanto, sta passando.-
-E la nausea?-
-Non c'è più.-

Candy gli sorrise e la prese sotto braccio, vedendo la sua stanchezza.
Nora era dimagrita un po, e la dottoressa aveva detto che dopo che la nausea fosse andata via, avrebbe ricominciato a prendere peso normalmente, ed e stato così.

-Candy, mi chiudi la cintura?-
-Certo, ecco.-

Nora gli sorrise ed abbassò il viso.

-I ragazzi ci aspettano a casa di Harry, sta sera staremo li.-
-Giusto.-
-Ti ho già preso la borsa.-
-Oh grazie, pensavo di averla dimenticata.-

Candice mise in moto ed arrivarono subito all'appuntamento.

-Aspetta ti aiuto.-
-Grazie.-

Entrarono in stanza e la dottoressa subito le disse di sdraiarsi.

-Ti vedo stanca Nora, tutto bene?-
-Si, è solo stanchezza.-
-È normale, non ti devi preoccupare.-

Subito dopo iniziarono a fare l'ecografia e Nora non guardava lo schermo, mentre Candice, tremava di gioia.

-NORA!-

Si spaventò.

-Che succede?-
-Assolutamente niente, ma indovina.-

Candice fece un sorriso a 32 denti, ridendo, a quel punto Nora anche sorrise, stringendole la mano.

-È..è femmina?-

Candice saltellò sul posto e annuì velocemente, facendo iniziare a piangere Nora.

-Oh mio dio non ci posso credere!-
-Sono così felice per te Nora!-
-È una femmina!-
-Sì!-

La dottoressa, sorrise, concludendo la visita e consegnando l'ecografia a Nora.
Lei e Candice uscirono, tornando alla macchina e andando verso casa di Harry.

-Allora? È un maschietto o una femminuccia?-

Nora sorrise e iniziò a piangere.

-È una femmina!-

La abbracciarono tutti, scherzando con lei e la sua pancia.

-Come la chiamerai?-

Sembrò pensarci un attimo e poi sorridendo rispose.

-Pensavo a...Beverly, a lui piaceva molto questo nome.-

Louis la prese in braccio da dietro e le fece fare una piccola giravolta.

-Beverly Malik, mi piace!-

Nora sorrise e si accarezzò il ventre, assumendo poi un aria triste.

-Vorrei tanto che fosse qui...-

Fece un mezzo sorriso, con le lacrime che le attraversavano le guance.
Gli altri si avvicinarono a lei e si riunirono in un abbraccio di gruppo.

-Tornerà Nora, tornerà. E sono sicuro che amerà la bambina.-

Si raddrizzò e si fece seria.

-E se invece non la volesse?-
-Non dire così. Zayn ti ama più di qualunque altra cosa al mondo, non potrebbe mai rifutare vostra figlia.-

Ore dopo, avevano cinito di mangiare e Niall si era offerto per riaccompagnarla a casa.
Aveva bisogno di riposare.
In quel periodo la stanchezza la uccideva, ma forse era solo stress, e tristezza.

-Grazie Niall, puoi andare, tranquillo.-
-Sicura? Vuoi un'altra coperta?-
-No Nello. Grazie.-

Nora si girò su un fianco e Niall la salutò, andando via.
Sospirò e chiuse gli occhi.
Un'improvvisa contrazione si fece strada lungo la sua pancia facendole stringere le coperte.
Si rilassò, cercando di farla passare.

"Le contrazioni così presto?"

Si tranquillizzò.
Ma poi i successivi dieci minuti non fece altro che trattenere piccoli gemiti di dolore, finchè una fitta, più forte delle altre, non le fece trattenere il respiro.
Così prese il telefono è chiamò Liam.

-Ei Nora dimmi tut..-
-Liam, mi puoi venire a...prendere?-

Disse con il fiato spezzato.

-Arrivo subito ma che è successo?-
-Contrazioni credo.-
-Di già? Okay arrivo.-

Chiuse la chiamata e poggiò il telefono sul comodino, aspettando Liam, che arrivò poco dopo.

-Nora?!-
-In camera!-

La raggiunse e la aiutò ad alzarsi, portandola in macchina.

-Ho avvisato gli altri, stanno già arrivando.-
-Liam!-
-Lo so scusa, ma ho dovuto.-
-D'accorda va bene.-

Arrivarono in ospedale e le fecero delle visite.
Tutto nella norma, disse il dottore, erano normale avere le contrazioni al quarto mese di gravidanza.
Però, la ricoverarono lo stesso per un mese e mezzo, per tenerla sotto osservazione, e per controllare che il dolore si alleviasse, cosa che fece lentamente.

-Nora, la smetti?-
-Harry, camminare per i corridoi è l'unica cosa che posso fare! Ti prego!-
-D'accordo basta che poi la smetti di rompere.-
-Harry, è un mese e mezzo che sono qua dentro!-
-Si e domani esci!-

Nora rise e poi Harry, si avvicinò a lei, prendendole la mano e accompagnandola in corridoio per sgranchirsi le gambe.
Aveva passato il tempo tra visite e libri, camminate in corridoio, ancora visite e libri, tanti, davvero troppi libri.
Appoggiò la sua testa sul braccio di Harry e iniziò a camminare.

-Come stai?-
-Bene, sto bene Harry.-
-Nora, sul serio, voglio sapere come stai davvero.-

Lei sospirò e si passò una mano tra i capelli, che ormai erano cresciuti e le arrivavano di nuovo quasi al fondo della schiena.

-Mi manca Harry, mi manca terribilmente, come vuoi che stia? Mi manca come l'aria.
Non sopporto di non averlo accanto a me in un momento come questo, vorrei che fosse qui e che parlasse con la bambina.
Ho paura che non torni quando la bambina sara nata, e ho paura che non torni affatto.
Credo di impazzire, cazzo se lo amo. Ho bisogno di lui più di qualunque cosa al mondo, prima era tutto così perfetto.
È arrivato e mi ha sconvolto la vita, mi ha fatto tornare il sorriso e mi ha dato aria, mi ha riportata a galla, mi ha fatta vivere, ed ora che non c'è, tutto questo sembra solo uno stupido sogno. In giorni come questi ho bisogno di lui che passi le mie mani tra i miei capelli e che mi sussurri piano all'orecchio.
Sono pazza d'amore per lui, come Van Gogh con l'arte.
Io...io non reggo.-

Harry le tirò via una lacrima dalla guancia e la abbracciò.

-Nora, lui tornerà e darà tutto se stesso per prendersi cura di te e della bambina.-

Nora annuì e si girò, per tornare in dietro.

-Si Harry, lo so, lo so...-


In stra mega ritardo, scusate, dovevo organizzarmi per capidanno💘
Spero il capitolo vi piaccia comunque, Buon anno a tutti per domani❤🎈

Guardian •Zayn Malik•Where stories live. Discover now