Capitolo trenta

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Alla fine del capitolo, leggete la parte sottolineata perfavore, ci terrei molto💛

Quinto mese di gravidanza ed era cambiata.
Aveva cambiato di nuovo i suoi modi di fare, di rivolgersi alle persone.
Andava a trovare regolarmente sua sorella al cimitero, tutti i giorni.
Ha anche rischiato di addormentarsi, appoggiata alla sua lapide.
Quando tornava a casa si lavava, si faceva una tisana calda e si metteva sul divano con una coperta e un libro.
Lo stesso libro che aveva iniziato a leggere prima che la ricoverassero, che ormai aveva letto già tre volte, e che continuava a leggere, perchè si era attaccata a quelle pagine, a quei due personaggi, gli sembrava di rivivere la sua vita.
Gli sembrava di rivivere Zayn.
E a dire la verità, tutti i giorni, gli sembravano uguali, effettivamente lo erano.
La sua vita era tornata ad essere monotona, triste, grigia e cupa, i ragazzi si impegnavano ad andarla a trovare una volta ogni due giorni, per passare una giornata assieme.
La portavano a fare passeggiate nei parchi, in posti tranquilli, in posti lontani da casa, e poi la sera tornavano a casa, mangiavano e andavano via.
Si sentiva così vuota.
Aveva il terrore che una volta nata Beverly, non fosse in grando di crescerla, aveva il terrore di essere una pessima madre e aveva il terrore di non riuscire a fare la parte anche della figura paterna, in caso fosse stato necessario, nel eventuale non ritorno di Zayn.
E se davvero non fosse in grado di prendersi cura di sua figlia?
Anzi, di loro figlia.
Porta Zayn ovunque con se.
Lo pensava ogni minuto della giornata e qualunque cosa faceva, si chiedeva se Zayn fosse stato d'accordo con lei.
La risposta il più delle volte era un netto "no", ma sperava e pensava che facendo le scelte sbaglite, come una volta, casualmente l'avrebbe rivisto, magari per strana, o al bar, o alla fermata del pullman e avrebbero ricominciato come una volta.
A pensare che ormai conosceva Zayn da quasi più di un anno, gli veniva la pelle d'oca.
Com'e possibile che il tempo sia volato così velocemente?
Potesse, tornerebbe indietro nel tempo a cinque mesi fa, impedirebbe a Zayn di partire, o partirebbe con lui, in qualche modo.
Ma a pensarci bene si convinceva che non avrebbe potuto fare niente lo stesso.
Si pentiva di non essere stata così sveglia da capire che qualcosa non andava, concentrandosi ancora di più su di lui. Magari avrebbe potuto capire, che qualcosa lo tormentava, ma da stupida ragazzina innamorata, non ci aveva minimamente pensato, e si odiava per questo, si odiava tremendamente.

Stava sistemando il cappello sulla testa, prima di uscire di casa.
Aveva bisogno di un po' d'aria fresca.
Era tornata ad essere solitaria e andava spesso su una collinetta, si sedeva sotto ad un albero e osservava il piccolo laghetto davanti a lei, che rifletteva il cielo arancione.
Aveva trovato quel posto per caso, un pomeriggio di due settimane fa, passeggiava sul marciapiedi e da lontano aveva visto un grosso albero, che aveva catturato da subito la sua attenzione.
Aveva camminato fino in cima alla piccola montagna ed era rimasta incantata dal panorama.
Ed ora, era li seduta li da più di un'ora e la luce cominciava a non esserci più, fece in tempo ad alzarsi e tornare in strada, che il telefono iniziò a squillare, constringendola a tirarlo fuori dalla tasca del cappotto.

-Pronto.-
-Nora ma dove cavolo sei?-

"Accidenti!"

-Scusa Niall, sto tornando a casa, era al lago.-
-Ci hai fatto spaventare, ti aspettiamo a casa.-
-D'accordo, arrivo.-

Rimise in telefono in tasca e prese il pullman, dopo un paio di fermate, fu davanti casa.
Aprì l porta e salutò tutti.

-Ciao ragazzi.-
-Ciao Nora! Ciao piccola Beverly!-

Sorrise e si tolse la giacca, appendendola nell'entrata.

-Come stai?-
-Bene, voi ragazzi?-
-Siamo preoccupati per te Mickey.-

Si fece seria e abbassò la testa, mettendo una ciocca di capelli dietro all'orecchio.

-Perchè dovreste? Io sto bene.-
-No che non stai bene. Sei tornata ad essere quella di prima. Non che la vecchia Nora non ci piacesse, ma francamente preferiamo vederti con il sorriso, con la voglia di vivere, di divertirsi, di muoversi. Non e il momento adatto per tornare ad avere una vita triste e noiosa, non è il momento per deprimersi, giorno dopo giorno. Fa male Nora, a te e alla bambina.-

Appoggiò le mani sulla sua pancia accarezzandola.
Avevano ragione, ma cosa avrebbe potuto fare? Senza Zayn poi..

-E con questo? Non ne posso niente, lui non c'è, ed io sono vuota.
Anche volendo, senza di lui, come posso tornare a sorridere, o anche solo provarci?-
-Ti aiuteremo noi Nora. Hai in pancia una parte di lui. Devi pensare a stare bene. Pensa che una volta nata lei, ti ricorderà sempre lui.-
-E se davvero fosse così, e poi lui non tornasse? Lei mi ricorderebbe lui tutti i giorni e sentirei la sua mancanza ancora i più.-
-Nora lui tornerà.-
-Come fate a dirlo? Come fate ad esserne sicuri?-

Nora lasciò scappare alcune lacrime, mentre li guardava con la testa leggermente piegata di lato e la fronte corrugata.
Si raddrizzò e spalancò gli occhi quando vide Candice tirare fuori dalla borsa una piccola busta verde pastello.

-Questa l'ha mandata lui ieri. È per te.-
-Cosa?-

Tirò un urlo soffocato dallo stupore e afferrò bruscamente la lettera.

-Volevamo dartela ieri, ma sembravi così calma, non volevamo, spaventarti o, farti star male.-
-Non importa. In ogni caso, non mi avreste vista mai triste, dopo avermi dato una lettera da parte sua.-

Sorrise e camminò, fermandosi davanti al divano.
Aprì la busta e iniziò a leggere, con il cuore a mille.
La scrittura era davvero la sua, e anche la carta, aveva il suo profumo.
Risentirlo dopo tanto tempo gli faceva lo stesso idendico effetto di sempre.
Le riempiva il cuore d'amore, la pelle di brividi, le mani formicolavano e le gambe tremavano.
Sul suo volto si formò un grosso sorriso, che mantenne per qualche secondo, continuando a tenere la carta appoggiata al naso.
Aprì gli occhi e guardò i ragazzi, che erano curiosi di sapere cosa c'era scritto tanto quanto lei.
Per un attimo si irrigidì, pensando di poter leggere qualche brutta notizia, o cose del genere, ma quando poi iniziò a leggere ad alta voce, con le mani che tremavano e sudavano e gli occhi lucidi, si tranquillizò un po'.
Soltanto un po'.

-Nora, amore mio,
Spero tanto tu stia bene, anche se so che forse, sbaglio a sperare una cosa del genere.
Avrei voluto scriverti prima, ma ho avuto parecchi problemi e non ho potuto farlo.
Non sai quanto mi manchi e quanto sto lottando.
Mi manchi da morire e ti sogno ogni notte e ti immagino accanto a me.
È un momento difficile per me ora, i miei genitori mi stanno mettendo i bastoni tra le ruote e sto cercando di non cadere. Ma voglio essere forte per te. Sono forte soltanto per te. Sei l'unica cosa che mi fa andare avanti ultimamente. Vorrei tanto poterti stringere tra le mie braccia, ma so che ora, non posso. Ma ti prometto una cosa: tornerò, e ti abbraccierò fino a farti mancare l'aria. Sei tutta la mia vita, Nora. Ricordati che tornerò. Sii forte anche tu amore, ti prego, non abbatterti.
Ti scrivo appena posso. Ti amo Nora, sempre.-

Era cascata sul divano, tutta tremante, con un sorrisone sul volto che copriva con una mano sulle labbra, mentre piangeva a dirotto.
La guardarono e la abbracciarono e in quel momento, Nora ebbe la conferma, di dover andare avanti.
Per lei, Beverly e Zayn.

-Adesso ci ascolterai?-

Annuì e scoppiò a ridere, stringendo forte tutti quanti.

-Spero tu stia meglio ora.-
-Sto molto meglio ragazzi, davvero. Grazie.-
-Bene, allora, ci vediamo domani. D'accordo?-
-Va bene. A domani.-

Chiuse la porta e con ancora la lettera in mano, andò in camera sua, e la mise dentro ad un cassetto.
Si stese sul letto e poi, con mille emozioni che la facevano tremare, chiuse gli occhi, sorridendo.


Sorpresa:)
Buon anno a tutte/i❤
Forse è un capitolo con meno dialoghi rispetto agli altri, ma non sarà l'unico.
Spero che il capitolo vi piaccia.
Oggi ho trovato ispirazione mentre bevevo una tazza di te e mi sono messa a scrivere subito, ho già pronto il prossimo capitolo, che non so quando pubblicherò perche devo finire i compiti.
Ho deciso di fare un giochino alla fine del prossimo capitolo: in questo capitolo, potete fare delle domande ai personaggi della storia, di qualunque tipo e loro, rispondernno sinceramente.
Mi è venuta l'idea leggendo un libro vecchissimo, e ho pensato che potrebbe essere divertente farvi "interagire" con i personaggi.❤

Guardian •Zayn Malik•Where stories live. Discover now