Capitolo diciotto

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Nora rimasta da sola per l'ennesima straziante volta in casa sua.
Aveva litigato anche con Candice.
Si rintanò in camera sua con la musica e rimase sdraiata sul letto per il resto della serata e si addormentò sul tardi.
Il mattino seguente era già in piedi, pronta per andare a lavoro.

-Ciao Jason.-
-Buongiorno Nora.-

Iniziarono a lavorare e Nora già se la cavava meglio, sia con i clienti che non il lavoro manuale.
Ad un tratto dalla porta vide entrare una ragazza famigliare.
Era insieme ad un ragazzo castano.
Non appena essa riconobbe Nora si avvicinò.

-Posso essere utile?-
-Si. Devi stare lontana dal mio Zayn, e vorrei anche due Cappuccini, grazie.-
-Non deve soffrire per te, che a quanto pare te ne sbatti il cazzo di tradirlo. Arrivano subito.-

Fece un piccolo sorriso, e guardò il ragazzo.
Jason dietro di lei cercava di non ridere e non appena Gigi si girò andando a sedere, le diede il pugno.

-Viene sempre qui con un ragazzo diverso. È insopportabile. Vi conoscete?-
-Purtroppo si, è la ragazza di..un mio amico.-
-Oh.-

Nora gli sorrise e mise sul vassoio i due cappuccini, portandoli al tavolo.

-Ecco a voi.-

Gigi cercò di farla inciampare, ma prontamente lei la evitò, tornando dietro al bancone.
A fine giornata tornò a casa e si fece una doccia veloce.
Non aveva ancora sentito nessuno da ieri, se non sua sorella, che era tornata ad avere il volto pallido e rigato dalle lacrime.
Stava salendo le scale che aveva in fondo al corridoio per andare in soffitta per prendere l'album delle loro foto, quando sentì battere sulla sua porta e dei passi veloci raggiungerla.
Era in cima alle scale quando il telefomo le vibrò, Candice la stava chiamando.
Scese le scale.

-Che ci fai in casa mia Gigi?-
-Sono venuta per dirti di non avvicinarti mai più al mio ragazzo.-
-Quale dei tanti ragazzi.-
-Vaffanculo. Parlo sul serio. O la pagherai cara.-

Nora sbuffò.

-Esci da casa mia.-

Si girò per andare di sopra ma Gigi la superò, mettendosì in cima alle scale davanti a lei.

-Nora sta lontana da lui. Appartiene a me.-
-Zayn non è un oggetto, ne un giocattolo. Non lo puoi usare quando vuoi.-
-Stanne fuori.-
-Non puoi andare a letto con chi ti pare e fare la troia in giro mentre lui sta male per te Gigi! Che razza di ragazza sei? Ma come ti viene in mente di far soffrire uno come lui? Perchè non lo lasci? Eh? Così potrai andare a fare la troia liberamente con chi vuoi. Non ti sembra più semplice? Sei tu che dovresti stare lontana da lui.-

Nora riprese fiato, passandosi una mano sulla fronte.
Gigi la guardava rossa di rabbia.
Nora era convinta di ricevere uno schiaffo o un pugno, ma mai avrebbe pensato di farsi così male.
Si sentì perdere l'equilibrio, e vide le mani di Gigi allontanarsi dalle sue spalle.
Rotolò fino alla fine delle scale e battè la testa sul pavimento.
Pochi secondi dopo svenne.

Candice si stava torturando le unghie.
Era a casa di Louis e Zayn e Nora non rispondeva a nessuna chiamata e nemmeno ai messaggi.

-E se non mi volesse più parlare? L'ho ferita Lou, per Nora la sorella è la persona più importante della sua vita!-
-Vedrai che si sistemerà tutto. Farete pace Candy, ne sono sicuro.-
-CAZZO!-

Zayn battè un pugno sul tavolo.

-Non risponde.-
-E se stesse dormendo?-
-E se invece le fosse successo qualcosa?-

Louis li guardò e prese le chiavi della macchina di Zayn, lanciandogliele.
Montarono tutti e tre in macchina e andarono verso casa di Nora.
Zayn iniziò a bussare e si aggiunse anche Candice.

Guardian •Zayn Malik•Where stories live. Discover now