Capitolo undici

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I sensi di Nora si riattivarono.
Non si mosse da quella posizione, non prima di aver aperto gli occhi.
Si guardò attorno e la prima cosa che notò era Zayn, che dormiva beatamente.
Era ancora nella posizione della notte precedente e non aveva intenzione di muoversi, era estremamente comoda.
In più il profumo del ragazzo, la rilassava, tanto da farle venir voglia di dormire ancora.
Sentì una leggera pressione sul suo fianco e lo vide strizzare gli occhi.
Sorrise e lo guardò mentre si passava una mano tra i capelli.

-Buongiorno.-
-Ehy.-
-Ehy? Hai dormito così tanto male?-
-No scemo.-

Di rimando Zayn le accarezzò la testa, a quanto pareva nessuno dei due voleve alzarsi.

-Zayn?-
-Uhm?-
-Grazie.-
-Non devi ringraziarmi.-

Nora scosse la testa.
In effitti avevano solo dormito insieme.
Lo aveva già fatto.
Dormire con qualcuno s'intende.
Ma con un ragazzo, in un letto, mai.
Al massimo nella stessa stanza, in due letti diversi.
Ma con Zayn, non c'era imbarazzo.
Ne quando si abbracciavano, ne quando la sera prima, Nora si era cambiata davanti a lui.
Forse perchè sapeva che lui era fidanzato.
Caspita, era fidanzato.
Cioè Zayn è fidanzato.
Eppure aveva passato due giorni interi con Nora, e lei non si ricordava di averlo sentito parlare al telefono con qualcuno, se non con Louis.

-Se vuoi farti una doccia, li c'è il bagno, io vado a preparare la colazione.-

Annuì e si spostò leggermente, per permettergli di scendere.
Lui rimase un'attimo fermo a guardarla, e poi si alzò e senza dire una parola uscì.
Nora si diresse verso il bagno e aprì l'acqua calda.
Si spogliò lasciando i vestiti a terra e si insaponò.
Una volta uscita realizzò di aver lasciato i suoi vestiti fuori dal bagno, così dopo aver sfregato per bene i capelli, si coprì con l'asciugamano e uscì dal bagno, sussultando.
Zayn era di schiena, davanti alla scrivania, aveva messo un jeans nero, così come la camicia, di cui aveva tirato su le maniche e arrotolate fino a metà avambraccio.
Si girò quando senti il bagno aprirsi e rimase fermo, con un groppo in gola.
E per la prima volta, Zayn, provò imbarazzo.

-Ho lasciato i vestiti la.-
-Oh, si, certo. Tieni.-

Nora allungò una mano e li prese, tornando nel bagno.
Zayn tornò di sotto, con un po' di agitazione.
Non aveva voglia di vedere Gigi, aveva solo voglia di starsene a casa, sdraiato sul divano.
Louis glielo aveva detto.
Gli aveva detto di parlarle seriamente, di farsi spiegare la situazione, ma quel pomeriggio al bar, non riusciva a chiederglielo.
Così si è ritrovato a fare avanti e indietro nella cucina, sotto lo sguardo di Harry, Niall e Liam, che cercavano di farlo calmare, invano.
Era più o meno la ventesima volta che sbuffava.
Dalla porta della cugina Harry sorrise, vedendo Nora, ancora un po addormentata, con i capelli umidi, avvicinarsi a loro.
Gli diede un tenero bacio sulla guancia, poi lei passò a salutare anche gli altri.
Zayn non l'aveva notata.
Quella mattina, i passi di Nora erano delicati, come i suoi movimenti, cosa strana, per una come lei.

-Buongiorno.-

E allora, quando la sentì parlare si fermò e la guardò.
Lei sorrise ma si era accorta della tensione che aveva.

-Tutto bene Zayn?-
-Si, sto bene.-
-Vuoi..-
-No.-

Rimasero tutti zitti, anche dopo che Zayn sbattè la porta di casa e sparì dalla loro vista.
Candice e Louis erano scesi in tempo per vederlo uscire, poi si avvicinarono alla cucina.

-Cosa..che è successo? Sta mattina non era così.-

Louis si irrigidì.

-Stava andando da Gigi.-
-La sua ragazza?-
-Sì.-
-Hanno litigato? Mi sembrava una brava ragazza quan..-
-Hai conosciuto Gigi?
-Si, erano dentro ad un bar, perchè-
-Lascia stare, tra poco tornerà.-
-D'accordo...-

Guardian •Zayn Malik•Where stories live. Discover now