Capitolo sedici

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-Così dovrebbe andar bene. Che te ne pare?-

Candice accese il telefono che Nora aveva comprato poco fa e controllò che fosse a posto.

-Va bene, ma dovresti cambiare gli sfondi. Questi sono orrendi.-
-Lo so Candy ma non ho delle foto ancora.-
-Beh allora appena le fai.-

Nora rise e si mise accanto a Candice, camminarono fino a casa della bionda .

-Grazie per il regalo Candy.-
-Figurati Mickey, è pur sempre il tuo compleanno oggi, no?-
-Giusto..accidenti.-
-La mia migliore amica ha finalmente compiuto ventidue anni!-
-Non dirlo con così entusiasmo. Sto invecchiando.-
-Come sei negativa!-
-Lo sarei ancora di più se ti facessi la citazione del tuo film preferito.-
-Twilight?-
-Esatto.-
-E quale sarebbe la citazion..-
-Sono un anno più vicina alla morte...o una roba del genere.-
-Mi stupisci sempre di più Nora.-

Risero e arrivarono finalmente sotto casa.
Candice inserì le chiavi nella serratura aprendo la porta.
Era tutto buio.

-Nora puoi accendere la luce?-
-Si certo.-

Schiacciò l'interruttore e illuminò il soggiorno.

-Vado a mettere i sacchetti in camera tua.-
-D'accordo.-

Nora saltellò sulle scale ed aprì la porta, posando i vestiti sul letto.
Sollevò la tapparella e aprì poco la finestra.
Poi tornò verso la porta, che era chiusa, a chiave.

-Ma che? Candice non è divertente! Apri la porta, sai che ho da fare prima di tornare qua sta sera.-

Passarono alcuni minuti e sentì la serrattura riaprirsi.

-Candice io ti ammazzo!-
-Perchè?-
-Perchè mi hai chiusa dentro alla tua stanza, a chiave!-
-Io non ho fatto proprio niente. Non mi sono mossa da qui.-
-Deficiente. Comunque, ora vado, ci vediamo sta sera.-
-Metti qualcosa di carino.-
-Contaci.-

Candice aspettò che Nora uscì di casa e poi scoppiò a ridere, aprendo la porta dello sgabuzzino.

-Okay ragazzi, potete uscire.-

Caddero tutti a terra.

-Caspita è proprio piccolo li dentro.-
-Beh non è fatto per farci stare dentro cinque ragazzi, Niall. Quelli sono i biscotti al burro?-
-Si, li adorooo.-

Si mise davanti a loro e li fece zittire.

-Bene gente, abbiamo esattamente due ore e mezza per far divntare questa casa accogliente e colorata, perciò muoviamoci! Deve essere tutto perfetto.-

Zayn ridacchiava insieme agli altri.
Candice sembrava un comandante.
Si misero tutti all'opera.
Sulla parete attaccarono uno striscione colorato con il nome di Nora, tutto disegnato da Zayn.
Poi misero delle lettere per formare la scritta "buon compleanno", collegarono i cavi della luce colorata e attaccarono i fili argentati e dorati qua e la.
Poi sistemarono la cucina, si assicurarono che la torta che era nel fringo fosse ancora intera e controllarono che la cucina non stesse prendendo fuoco.
Si beh Zayn e Louis erano ottimi cuochi, ma non si sa mai.
Apparecchiarono la tavola e poi andarono nelle tre camere che erano sopra.
Quella di Candice rimase più o meno uguale, misero solo un po di ordine.
Nelle altre due sistemarono i letti, dato che poi sarebbero rimasti a dormire li.
Esattamente due ore e venti minuti dopo finirono di preparare tutto.
Candice lanciò un cappellino ad ognuno di loro e gli disse di nascondersi nel corridoio e dietro al divano.
Candice era fuori dalla porta con dei sacchetti della spazzatura quando la vide arrivare.
Nora indossava un jeans stretto a vita alta, delle scarpe con il tacco con tanto di borchie, e un top nero con le mezze maniche.
Aveva messo per la prima volta un po di lucidalabbra, chiaro, quasi non si vedeva.
Si avvicinò a Candice.

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