capitolo quindici

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Leggete anche sotto, è importante.
Grazie.💗

Avevano passato il tempo insieme, nel letto.
Poi ancora immersi nelle luci calde dell'angolo della scrivania, decisero di alzarsi.
Nora si sentiva triste, per Zayn, ma curiosa.
Così con un sorriso tirato, guardò Zayn, che rimase impassibile e andarono in salotto.

-Perchè quella faccia?-

Si era incantata a guardare le sue dita affusolate, mentre lui le scuoteva una mano davanti al viso.

-Nora?-
-Eh?-
-Ho detto...perchè quella faccia?-
-No, niente, sono solo un po stanca.-
-Come no. Nora con me puoi parlare di tutto, lo sai.-
-Beh allora anche tu!-

Zayn aggrottò la fronte e si sedette sullo sgabello davanti a lei.

-Cosa...-
-Niente Zayn.-

Lo congedò velocente alzandosi.

-Preparo da mangiare.-

Lui rimase li, fermo a guardare tutti i suoi movimenti.
All'inizio erano veloci e pesanti, poi diventarono più lenti e delicati.
Si muoveva da una parte all'altra della cucina come se non toccasse il pavimento, proprio come un fantasma.
E a proposito di fantasmi, Nora aveva superato il suo record.
Non aveva pensato alla sorella, da quando era tornata a casa e ancora non l'aveva vista nella sua immaginazione.
Prese la padella, accese il fuoco, e ci mise su la carne.
Una volta fatto quello non sapeva come tenersi impegnata, per non girarsi e dover affrontare Zayn, che probabilmente era confuso e stupito.
Ed aveva ragione, ma oltre a quelle sensazioni Zayn, aveva qualcosa che gli fece chiudere lo stomaco.
Il suo cuore batteva così velocemente..
Aveva questo strano desiderio,dentro di lui.
Di prenerla e non staccarsi più da lei.
E quel giorno la trovava più carina del solito, con quella canotta poi, ancora di più.
Si alzò letamente e si piazzò dietro di lei, poi attaccò il suo petto alla sua schiena e le cinse i fianchi con le braccia.
Nora rimase colpita e poi si commosse.
Gli strinse le braccia e poggiò la testa all'indietro sulla sua spalla, mentre lui gli lasciava un caldo bacio vicino al mento.
La strinse ancora di più e abbassò la testa verso di lei.
Voleva solo sentirla accanto a lei.

"Che mi stai facendo Nora?"

Lei si girò e allacciò le sue braccia alla sua schiena, ma prima che potesse aggrapparsi saldamente, la sollevò e la tenne dalle cosce.
Appoggiò la testa sul petto di Zayn, che nel frattempo la dondolava da un lato all'altro, portandola nel salotto.
Si buttò sul divano, facendo mettere Nora più comoda e poi la abbracciò ancora.
Lei aveva sprofondato la faccia nel suo collo e da li non si era più mossa, e nemmeno Zayn lo aveva fatto.
Lentamente scivolò di lato al divano, sdraiandosi, Nora era ancora avvinghiata a lui e tremava, non sapeva neanche lei perchè.
Zayn invece stava cercando di stare fermo, ma non ci riusciva proprio.
Le accarezzò i capelli e lei rilassò i muscoli, sorridendo e chiudendo gli occhi.
La sua testa era poco più in basso di quella di Zayn, che nel frattempo aveva sentito scivolare una sua mano fra il suo ciuffo.
Lasciò che giocasse con i suoi capelli, anche se odiava quando qualcuno li toccava, ma lei poteva farlo.
Lei poteva fare tutto con lui, e quando dico tutto, intendo...tutto.
Ma lei aveva ancora gli occhi chiusi quando Zayn si avvicinò a lei, mettendogli una mano dietro al collo, accarezzandogli con il pollice la guancia.
Aprì gli occhi e rimase immobile, come se l'atmosfera che si era creata tra loro, fosse normale.
Ma non lo era.
Nora non aveva paura di sbagliare sta volta, non si vergogava e anzi, fremeva, sotto al suo tocco.
Erano vicini ed entrambi sapevano cosa sarebbe accaduto.
Zayn si dimenticò completamente di Gigi e di tutti i suoi problemi.
Nora si dimenticò di Gigi, scordò per un secondo Daphne, e dimenticò lei stessa, del suo carattere e dei suoi attacchi.
Pochi millimetri di distanza e loro già sentivano di impazzire.
Nella testa di Nora, c'era un'oceano impazzito che si scagliava violentemente contro gli scogli e nella testa di Zayn, la bufera di neve ghiacciava tutto.
La tempesta si calmò e smise anche di nevicare.
Poi ad un tratto, piegarono di lato la testa, ma entrambi sentivano uno strano...odore.
Spalancarolo gli occhi e Nora si alzò di scatto, correndo in cucina, mentre Zayn si raddrizzava sul divano, poggiando il suo peso su un braccio.

Guardian •Zayn Malik•Where stories live. Discover now