58• Josh cambia look

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«C'entra qualcosa con l'urlo straziante di ieri sera?» gli chiese Emmie

Lucas annuì. «Sì.» Fece un respiro profondo. «Ho sognato Josh e Adria che prendevano fuoco. È per quello che ho urlato. Vederli in quello stato mi ha fatto ripensare al mio incubo.» 

Reyna gli accarezzò lentamente un braccio per rassicurarlo. 

«E cosa c'entrano le carote?» gli chiese Daniel. 

«Prima che loro due morissero, io e Adria stavamo raccogliendo delle carote in un orto. E quando lei ne ha presa una, Josh è strisciato fuori dalla terra. Entrambi hanno iniziato a chiedermi aiuto e prima che i loro corpi prendessero fuoco, Adria mi ha detto: “Non permettere agli altri di aiutarci, senza che ci sia tu a collaborare”.»  Lucas sentì tutti i peli del suo corpo rizzarsi; tentò in tutti i modi di non ripensare a quel sogno, ma raccontarlo non lo aiutava a non rivivere quelle scene ogni volta che batteva le palpebre. Si portò una mano sulla fronte e tentò di tenere gli occhi il più aperti possibile. 

«Quindi, Lucas, tu credi che questo sogno sia una sorta di avvertimento da parte dei vostri amici?» gli domandò Jo. «Potrebbe essere così. Non so se ne sono in grado, ma forse sono stati proprio loro ad entrare nei miei sogni.» 

«Beh, supponiamo che sia così.» Reyna guardò Lucas. «Vuol dire che ci stanno dando una mano a capire come invertire il loro congelamento.» 

«E come?» intervenne Kimberly. 

«Non vuole che altri lo facciano senza Lucas.» Reyna diede un colpetto sul braccio del suo ragazzo. «Tu cosa faresti?» 

«Non ne ho idea.» Lucas odiava avere quella responsabilità: e se qualcosa fosse andato storto?

«Ho dato un'occhiata a quella statua questa mattina presto.» fece Jo. «Il ghiaccio è incantato. Non si scioglie.» 

«Ed è una cosa positiva, Jo?» le chiese Edmund. 

«Sì.» confermò la donna. «Vuol dire che quei due ragazzi non moriranno e che possiamo invertire l'incantesimo.» 

Lucas la guardò. «E come fai a sapere tutte queste cose?» 

«Beh, sono una figlia di Ecate.» gli rispose Jo come se lui dovesse saperlo per forza. «Comunque, dato che il fuoco è l'opposto dell'acqua, potremmo provare con quello. Ho una fiamma ossidrica che fa al caso nostro.» 

Lucas scosse la testa con forza. Aveva appena capito ciò che Adria aveva voluto dirgli nel sogno, quando aveva nominato “gli altri”. Si trattava di Jo. «Ci penserò io a loro.» dichiarò con una nuova determinazione. «E userò le fiamme di fuoco viola.» 

Jo lo studiò con aria di approvazione e si alzò dalla sedia. «Bene. Allora seguitemi nelle stalle, ragazzi. Abbiamo due semidei da scongelare.» 

* * *

«Cosa ci tenete in una stalla così grande?» chiese Daniel a Jo ed Emmie guardandosi intorno. 

«I nostri grifoni.» gli rispose Emmie. «Ora sono fuori. A volare.» Parlò di loro come se fossero dei gatti, che andavano e venivano come volevano. 

Giunsero davanti a Josh e Adria: il primo era disteso sulla schiena; sul viso vi era stampata un'espressione di puro terrore. Adria, invece, sembrava triste ed arrabbiata. Una lacrima ghiacciata le scintillava sulla guancia. Le statue dei due ragazzi erano unite tra loro tramite alcuni filamenti ghiacciati, che li collegavano l'uno all'altra e li rendevano un'unica scultura congelata. 

Olympus [1] • The hunt has just begun  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora