5. Colonia, 24 marzo

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Dopo il concerto di ieri ad Anversa mi sono fermato di nuovo ad ascoltare Luke, soffermandomi sulle parole delle sue canzoni. È incredibile quanto sia cresciuto durante la sua carriera: i suoi testi ora sono pura poesia e pagherei oro per avere una mente del genere. Mi chiedo se anche quelli gli sono venuti in mente di getto come è successo con il ritornello di Airplanes o se ci ha dovuto pensare un po' di più, cosa che sinceramente spero perchè un talento simile non sarebbe umano.

Approfitto del sonno di Luke e Calum per parlare un po' con Ashton, mentre siamo in viaggio verso Colonia.

"Ashton" lo richiamo e mi sento un in colpa quando mette in pausa la canzone che stava ascoltando e si toglie una cuffietta, rivolgendomi un sorriso cordiale.
"Perchè non mi hai detto niente di Calum?" sussurro, sperando di non sembrare sgarbato o nulla di simile.

"Perchè mi vergognavo" risponde, completamente rosso in viso. Non è mia intenzione metterlo in imbarazzo, semplicemente sono curioso di scoprire come sono andate le cose.

"Ti va di parlarmene?" domando, sperando vivamente che la risposta sia affermativa.

"L'ho conosciuto quando ti ho prenotato quell'intervista per il TheMoon ma all'inizio non sapevo ancora chi fosse, sapevo solo che stavamo discutendo perchè entrambi volevamo farvi intervistare lo stesso giorno. Quando ho fatto domanda per farti aprire i concerti di Luke avevo letto il nome Calum Hood, ma mai lo avrei associato a lui. Qualche settimana dopo questo Calum mi chiamò dicendomi di volermi incontrare di persona per discutere di alcuni dettagli del tour e che molto probabilmente avrebbero scelto te. Quando poi sono andato all'incontro lui era sorpreso quanto me" sorrido nel vederlo così felice. Ashton è il mio migliore amico e ha già sofferto abbastanza per amore, ora si merita di essere felice e se questo Calum lo rende tale, allora ha il mio pieno appoggio.

"Sono contento per te, Ash. Ma perché non me ne hai parlato prima? Non è stato molto carino scoprirlo da Luke" cerco di metterla sul ridere.

"Perchè avevo paura che poi avresti pensato che ti avessero scelto per aprire il tour solo per questo" effettivamente questa non è stata la prima cosa che mi è venuta in mente ma dopo che Luke ha insinuato il dubbio nella mia testa non ho potuto fare altro che pensare che fosse andata proprio così.

"E non è così?" domando, non troppo desideroso di scoprire la risposta in realtà.

"Assolutamente no. Come ti ho detto, quando Calum mi ha contattato non sapeva chi io fossi, ti hanno preso grazie al tuo talento Mike, sarebbe ora che ti accorgessi di averne" mi rimprovera. Ashton ha sempre cercato di farmi diventare più sicuro di me stesso e devo dire che mi è stato parecchio d'aiuto in questi ultimi anni. Senza di lui non avrei mai avuto il coraggio di cantare davanti a qualcuno.

"Grazie. All'inizio non lo pensavo, ma poi Luke mi ha detto che è andata così" tento di giustificarmi, dicendo semplicemente la verità.

"Calum lo dice sempre che Luke non ascolta" sbuffa mentre scuote la testa in segno di rassegnazione ma poi sorride, forse ripensando alle sue conversazioni con il moro. 

***

Guardo il palco sul quale tra pochi minuti mi esibirò con la pelle d'oca sulle braccia e uno strano senso di mal di pancia. Dietro di me sento dei passi che sono sicuro siano di Luke: ormai ho imparato a riconoscere il suono dei tacchetti degli stivali neri che indossa tutti i giorni. Così, senza neanche girarmi a guardarlo, ancora assorto nei miei pensieri, gli domando:
"È sempre così?"

"Che cosa?" la sua risposta mi fa risvegliare dal mio stato di trance. Quando ho mille pensieri per la testa mi capita di dire la prima cosa che mi viene in mente, senza neanche preoccuparmi del fatto che sia comprensibile o meno.

"L'adrenalina prima di salire sul palco" mi giro verso di lui e mi prendo qualche secondo per ammirare la sua bellezza. Sono sicuro che con quella camicia rossa aperta fino a metà petto farà svenire tutte le fan. Peccato che ora stia facendo svenire me.
Scuoto la testa e continuo il mio discorso "Ogni volta che sto per salire sul palco sento che il mio cuore potrebbe esplodere. È sempre così o dopo un po' ci si fa l'abitudine?"

Lo vedo sorridere, come al suo solito. Non capisco se quando fa così mi sta prendendo per il culo o cosa "È praticamente sempre così. Certo, ci sono concerti più importanti di altri e in cui senti più pressione, che sia perché è il primo, l'ultimo o magari perché ci sono i tuoi parenti a vederti. Basta un parente in una folla di migliaia di persone a farmi perdere la testa" ride alle sue parole "Però salire sul palco è sempre un'emozione unica che non cambierei per nulla al mondo".
Quando riesco ad avere conversazioni serie con Luke mi sento sollevato. Devo ammettere che a primo impatto mi è sembrato un ragazzo molto superficiale, ma vivendoci a contatto sto scoprendo sempre di più che non è affatto così. Certo, a volte si comporta da cretino e dice continuamente cose che mi mettono in imbarazzo, però in qualche modo alla fine riesce sempre a stupirmi.

"Ti dico un segreto" riprende e io sono tutto orecchi, sperando mi possa dare qualche consiglio utile "Dopo i concerti sono tremendamente eccitato" ammicca e se ne va, lasciandomi solo con la mia chitarra ma senza più nessun tipo di ansia, pronto a salire sul palco.
È proprio un cretino.

💫💫💫

Ok, so che questo capitolo fa un po' schifo ma è solo di passaggio, dovevo spiegare la storia dei Cashton quindi vediamo poco i Muke (rimedierò nel prossimo, prometto ahah).
Inoltre nei prossimi capitoli inizieremo a conoscere un po' meglio anche Luke. Spero comunque vi sia abbastanza piaciuto.

Non so se ci avete fatto caso ma ho cambiato la copertina della storia. Vi piace?
È opera di Lets_Get_Out

Baci😘
S.

Touring || MukeNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ