10. Londra, 5 aprile

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Non appena ripongo la mia chitarra nell'apposito contenitore, aspettando che Luke faccia la sua comparsa sul palco, realizzo che stasera è finita la parte europea del tour.
Il tempo mi sembra sia volato. Il ritmo di queste settimane è stato davvero frenetico e, senza contare la piccola pausa a Parigi, non abbiamo avuto per niente modo di riposarci: abbiamo sempre tenuto un concerto al giorno o al massimo uno ogni due e, contando che dovevamo essere nei locali almeno quattro o cinque ore prima dell'evento per fare il souncheck, il tempo che rimaneva da dedicare a noi stessi era davvero poco.
In ogni caso sono contento che manchi ancora un bel po' alla fine del tour, non sono decisamente pronto ad abbandonare tutto questo. Anche perché non sono sicuro che qualcuno verrebbe a vedere un mio concerto senza Luke.

Dopo lo spettacolo, non so come, mi sono fatto convincere ad andare in una discoteca della zona, dato che il primo aereo che parte per Boston sarà solo alle 7.20 di domani mattina.
"Tanto vale uscire a festeggiare e prendere un volo nel pomeriggio" aveva proposto Luke e si sa che ha grandi doti di persuasione.
Così mi ritrovo seduto al bancone del piccolo locale di Londra in attesa che il barista mi degni di uno sguardo per ordinare il mio secondo drink.

Quando finalmente si rivolge a me, mi sorprendo delle sue parole: "Ma tu sei Michael Clifford?"

"Eh?" cretino, dì di sì e basta e non fare figure di merda.
"Volevo dire sì, sì sono io" sorrido timidamente. Il barista non aveva fatto trasparire nessuna emozione dal suo tono, se non la sorpresa, per cui non so se il fatto che mi abbia riconosciuto sia una cosa positiva o meno.

"Mi piace tantissimo Jet Black Heart! È un gran pezzo, complimenti" mi sorride in modo sincero "Avrei tanto voluto venire oggi al tuo concerto ma sono in questo stupido posto a lavorare" sbuffa, notando che la sua collega lo sta guardando storto, probabilmente perchè sta perdendo tempo a parlare con me.

"Davvero? Grazie mille, è bello essere apprezzati" quando mi accorgo che non risponderà a questa mia affermazione decido di ordinare:
"Uno jager e cola, per favore" non appena queste parole escono dalla mia bocca lo vedo prendere un bicchiere, riempirlo di ghiaccio e iniziare a preparare il mio drink "Comunque era il concerto di Luke Hemmings, non il mio" preciso, non so nemmeno io il perchè.

"Sì, lo so ma io sarei venuto solo per ascoltare te" alza le spalle e io non riesco a trattenere un sorriso da ebete nel pensare al fatto che qualcuno possa davvero preferire me a Luke. Ma in quale universo parallelo deve vivere una persona del genere?

"Offro io, l'ho fatto bello carico" come al solito, ero talmente assorto nei miei pensieri che non mi ero neanche accorto che avesse finito di preparare il mio drink e lo aveva appoggiato sul bancone, proprio di fronte a me. Non faccio in tempo a ringraziarlo che subito si gira per chiedere a un altro gruppo di ragazzi le loro ordinazioni.

In questo momento mi riconnetto alla realtà e mi ricordo di Ashton che aveva detto che mi avrebbe aspettato al nostro tavolo, così, mentre sorseggio il mio drink, cerco di farmi spazio tra la folla per arrivare al lato del locale.

Sono quasi a metà del mio drink e inizio a sentirmi particolarmente allegro, così mi faccio largo tra i ragazzi della band di supporto e quando vedo Ashton e Calum seduti su un divanetto intenti a parlottare mi siedo proprio in braccio a loro, risucchiando le ultime gocce del drink con la cannuccia per poi appoggiare il bicchiere sul tavolino in plastica.

"Ciao ragazzi" urlo, appoggiando il braccio destro sulla spalla di Calum ed il braccio sinistro su quella di Ashton.

"Scusate se vi interrompo" continuo "È da un po' che ho questa domanda nella testa che devo assolutamente farvi".

"Quanto hai bevuto?" mi chiede il riccio senza riuscire a trattenere le risate.

"Due drink" alzo le spalle e quando noto che lui stesso sta tenendo in mano un drink, probabilmente un Long Island come al solito, glielo rubo dalle mani e lo finisco in pochi sorsi.

"Cosa volevi chiederci?" domanda Calum, forse abbastanza scocciato dal fatto che li abbia interrotti e mi sia seduto proprio in mezzo a loro.

"Stai calmino" gli pizzico una guancia ma quando sto per parlare e chiedergli chi sta sopra tra loro due, il mio sguardo si posa su Luke che sta per uscire dal locale con i ragazzi della band di supporto e dimentico quello che stavo per dire.
Mi avvicino a lui dato che siamo arrivati qui in auto separate e nel locale non lo avevo ancora visto prima di questo momento.

"Luke" lo chiamo quando sono abbastanza vicino e sono sicuro che possa sentirmi. Pessima idea, dato che nel momento in cui si gira verso di me mi accorgo di non avere niente in particolare da dirgli.

"Che c'è?" mi chiede dopo qualche secondo di silenzio imbarazzante.

"Non ti ho visto stasera" evidentemente quando sono mezzo ubriaco sono ancora più propenso a fare figure di merda. Complimenti, Michael, davvero.
Sul volto di Luke si dipinge un sorriso che nella mia testa sembra avere qualcosa di malizioso ma che probabilmente sarà solo dovuto all'effetto di quel drink di troppo che ho rubato ad Ashton.
Mi dà le spalle per fare segno agli altri ragazzi di iniziare ad uscire senza di lui e poi ritorna a rivolgermi le sue attenzioni.

"Ti sono mancato?" nel pronunciare queste parole si avvicina a me e mi prende per i fianchi, facendo evidentemente scontrare i nostri cavalli dei pantaloni, cosa che mi provoca una strana scossa.

"Sì" mi ritrovo quasi a gemere per questo contatto inaspettato. Se la sua vicinanza in generale mi fa sempre uno strano effetto, questa situazione mi sta letteralmente mandando fuori di testa. I suoi bellissimi occhi azzurri sono fissi nei miei ma io non riesco a sostenere il suo sguardo, così mi ritrovo ad osservare le sue labbra carnose e ad immaginarle sulle mie.
Senza pensarci troppo, provo ad annullare definitivamente la distanza tra di noi ma Luke si sposta, facendo finire le mie labbra sulla sua guancia, ricoperta da un sottile strato di barba. Quanto è sexy con la barba.
Se fossi stato del tutto sobrio, a questo suo rifiuto sarei subito scappato o mi sarei nascosto in bagno, ma in questo momento non riesco a ragionare lucidamente e c'è una parte nel mio cervello che è da quando ho visto Luke la prima volta che mi sta dicendo che lui è attratto, almeno in parte, da me. Così in un impeto di coraggio e determinazione che di solito non mi appartengono, prendo Luke per i fianchi e faccio aderire la sua schiena al muro che si trova dietro di lui in un movimento quasi violento. Dalla sua guancia, le mie labbra si spostano sul suo collo, lasciando umidi baci e concentrandosi a succhiare un punto indefinito della sua candida pelle. Questa azione lo fa genere sotto il mio tocco.
Ho fatto gemere Luke Hemmings.
Nei miei pantaloni si sta formando un'erezione e, quando spingo il bacino verso il suo per fargli capire l'effetto che mi fa, sorrido tra me e me nell'accorgermi del suo rigonfiamento.

Dopo poco però questi baci non mi bastano più, voglio le labbra di Luke sulle mie, adesso. Continuando a baciarlo, risalgo lungo il suo collo fino ad arrivare alla mascella ma, quando arrivo all'angolo della bocca il biondo sembra volermi fermare di nuovo.

"Michael" cerca di dirmi, forse per fermarmi, ma si tradisce da solo poiché il suono che esce dalla sua bocca è chiaramente un gemito di piacere.

"Perchè no?" mi ritrovo a domandargli, quasi implorante.

"Sei ubriaco" mi fa notare mentre cerca di nuovo di allontanarmi da lui e questa volta lo lascio fare, interrompendo il nostro contatto.

"E allora?" domando.

"E allora ciò vuol dire che domani non ti ricorderai niente"

"Non ti piaccio?"

"Mi piaci forse troppo" e detto questo se ne va, lasciandomi con una confusione in testa più grande di quella che avevo prima.


💫💫💫

Come promesso, ecco l'aggiornamento in piú di questa settimana! Spero vi sia piaciuto.

La situazione tra i Muke si complica... e Luke ha finalmente smesso di fare la testa di cazzo (forse).
Spero che rimarrete con me per sapere che cosa succederà nel capitolo di giovedì.
Baci😘
S.

Touring || MukeWhere stories live. Discover now