17. Chicago, 16 aprile

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Aspetto che Luke termini la scaletta delle sue canzoni, prendo le mie cose e corro sul nostro van nero che ci porterà al solito tour bus. Ogni volta, appena il biondo scende dal palco, è una corsa contro il tempo e contro le fan che altrimenti ci assalterebbero, circondandoci ed impedendoci di andarcene. O almeno, così mi hanno raccontato e così ho visto nel film degli One Direction.

Comunque, ho stranamente acconsentito ad uscire con Luke, Calum, Ashton ed i ragazzi della band di supporto, così mi ritrovo seduto con loro attorno a un tavolo nel giardino di un locale.
Quando la cameriera viene a prendere le nostre ordinazioni, nessuno si risparmia con l'alcool e decido che stasera anche io non voglio essere da meno.

"Uno jeger e cola" mi ritrovo ad ordinare.

"Anche io" Luke, seduto davanti a me, mi fa un occhiolino che riesco a scorgere persino nella poca illuminazione che ci circonda "È il mio drink preferito" continua, mordendosi il labbro inferiore.

"Davvero? Non ho sentito molta gente a cui piace" commento.

"Non è l'unica cosa che ci piace che ci accomuna" sto per strozzarmi con la mia stessa saliva a quest'affermazione. Mi guardo intorno per vedere se qualcuno stesse ascoltando la nostra conversazione ma Ashton e Calum sono impegnati, come al solito, a sbaciucchiarsi, mentre Andy e gli altri stanno preparando una canna.
Lancio un'occhiataccia al biondo, il quale risponde con una sonora risata. Lo odio quando mi mette in imbarazzo di proposito.

"Luke, vuoi il primo tiro?" Andy passa la canna al biondo, il quale la nasconde subito dietro la schiena non appena la barista torna al nostro tavolo.

"Sei scemo?" bisbiglia e non appena rimaniamo di nuovo soli continua a parlare "Finiamo i drink e poi andiamo a fumarla fuori".
Ho appena trovato una cosa da aggiungere agli aspetti del carattere di Luke che invidio da morire: il fatto che abbia un tale carisma che porta ogni singola persona a fare quello che dice lui senza contestare. Non penso sia nemmeno il caso di specificare che questo lui lo sa e lo sfrutta decisamente a suo favore.

In ogni caso, finiamo i drink in poco tempo e ci avviamo verso l'uscita del locale.

"Noi rimaniamo qua" afferma Ashton staccandosi per non più di due secondi dalle labbra del suo Calum. Sono davvero rivoltanti a volte.

"Meglio" esclama Luke e sono quasi sicuro che abbia sfiorato il mio braccio con la sua mano di proposito. Sto per andare in iperventilazione.

Per uscire completamente dal locale dobbiamo passare per l'interno, così mi ritrovo a spingere a destra e a sinistra per cercare di farmi largo tra la folla. Grazie al cielo, Luke mi supera e guida il gruppo e, dato che è alto quasi due metri, non ci mettiamo molto ad arrivare alla porta principale.
Seguo gli altri in una stradina poco frequentata e mi fermo a guardare Luke accendere la canna.

So che questa scena non dovrebbe piacermi, so che fumare fa male e tutto il resto ma il problema è che Luke che stringe le sue labbra attorno alla canna, inspira il fumo e chiude gli occhi mentre espira è una visione tremendamente eccitante. Tanto eccitante che al suo secondo tiro inizio a sentirmi i pantaloni leggermente stretti.

"Tieni" quando ha finito me la passa, sventolandomela davanti alla faccia per farmi riprendere. Penso che ormai abbia imparato a riconoscere i momenti in cui ho bisogno che qualcuno mi aiuti a riconnettermi con la realtà.

"Grazie" la prendo in mano e la porto titubante tra le mie labbra. Inspiro poco perché non voglio ricommettere l'errore dell'ultima volta e non voglio iniziare a tossire come un coglione. Quando ho fatto, faccio fuoriuscire il fumo dalla mia bocca e prendo un altro piccolo tiro, per poi passare la canna agli altri.

"Io e Michael andiamo a fare un giro" Luke mi prende per un braccio e mi trascina verso un'altra strada, questa volta più popolata. Non so se sappia esattamente dove stiamo andando o se abbia semplicemente scelto una direzione a caso, in ogni caso non mi importa.
Quando giriamo l'angolo e spariamo definitivamente dalla visuale dei nostri amici, la mano di Luke si intreccia alla mia e non posso fare a meno di guardarlo con gli occhi spalancati. Che cazzo sta facendo.

Ad un tratto il biondo si ferma e fa in modo che la mia schiena aderisca perfettamente al freddo muro dietro di me. Barcollo leggermente a causa dell'effetto dell'alcol e dell'erba alle quale non sono per niente abituato e Luke ci mette veramente poco a posizionarsi di fronte a me e a bloccare il mio corpo con il suo, senza lasciarmi spazio per muovermi. Non che io voglia farlo, sia chiaro.

"Ammettilo" mi dice, la sua bocca è a letteralmente a cinque centimetri dalla mia. Deglutisco vistosamente, sperando di non svenire da un momento all'altro.

"Cosa?" trovo il coraggio di chiedere.

"Io ti piaccio" si morde il labbro inferiore e io non posso fare a meno di guardarlo. Cazzo, se mi piaci.

"No" mento.

"Io invece dico di sì e muoio dalla voglia di baciarti ma non lo farò finché non ammetterai che ti piaccio" la sua mano lascia la mia e va a posizionarsi contro la mia guancia, con il pollice disegna piccoli cerchi immaginari su di essa e ciò mi provoca numerosi brividi lungo tutta la schiena.

"Vaffanculo" impreco, rivolgendomi più a me stesso che a Luke e, senza pensarci ulteriormente, attacco le mie labbra alle sue.
Posso percepire il biondo sorridere nel bacio ma appena gli lecco il labbro superiore, sembra capire che non è assolutamente il momento per scherzare e schiude la bocca, permettendo alle nostre lingue di incontrarsi.
Si avvicina, se possibile, ancora di più a me e spinge il bacino contro al mio, facendomi sentire un'evidente erezione, il cui sfregamento con la mia mi sta mandando fuori di testa.
Poggio le mani sui suoi fianchi e dopo poco scendo più in basso, fino a palpare quel suo perfetto sedere. Nel momento in cui lo stringo, un gemito esce dalla bocca di Luke e basta questo a farmi eccitare ancora di più.

Ci stacchiamo per riprendere fiato e noto che anche lui ha il fiatone.

"Forse dovremmo tornare dentro" dico e mi maledico mentalmente tre secondi dopo aver terminato questa stupida frase.

"Forse" Luke mi fa eco e sto per allontanarlo da me per andare a raggiungere gli altri quando sento le sue mani posarsi sulle mie guance e la sua bocca incollarsi di nuovo alla mia. Mi sa che rimarremo qui ancora per un bel po'.

💫💫💫

Oggi mi sono ricordata di aggiornare!! Spero di essermi fatta perdonare per settimana scorsa ahah
Volevo dire che la storia è arrivata a +2000 visualizzazioni e niente, non me lo aspettavo e ne sono felicissima. Grazie davvero!

Come state? Io questa settimana ho avuto la febbre, ho passato cinque giorni segregata in casa, la cosa buona è che ho riflettuto e ho deciso di comprare un biglietto per il concerto di shawn Mendes a Torino 😍 qualcuno ci andrà?

Touring || MukeWhere stories live. Discover now