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«Ah amico mio, non fare finta di niente, tanto l'ho vista l'espressione che avevi oggi quando è arrivata Lisa» disse Tae dall'altro capo del telefono

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«Ah amico mio, non fare finta di niente, tanto l'ho vista l'espressione che avevi oggi quando è arrivata Lisa» disse Tae dall'altro capo del telefono. Jimin si trovava nella sua stanza, messo comodamente sul letto, mentre accarezzava dalla testa in giù Fiocco di neve, beandosi della morbidezza di quel corpicino e del calore da esso sprigionato.

Finita quella giornata scolastica, il ragazzo tornò velocemente a casa, aspettando con ansia che una chiamata o anche solo un messaggio arrivasse sul suo cellulare da parte di Yoongi. Il quale gli aveva effettivamente promesso che si sarebbe fatto vivo, per organizzarsi per il progetto d'inglese, il prima possibile.

«Si lo ammetto, ma hai visto come faceva l'appiccicosa, mi stava facendo innervosire e giuro-» sospirò pesantemente «si vedeva proprio come Yoongi cercasse di liberarsi» disse Jimin tutto d'un fiato lasciando cadere la schiena contro il muro a cui si trovava attaccato il letto.

«Hai ragione, sai? Questo l'avevo notato pure io, ma perché non la lascia se proprio gli dà fastidio tutto questo appiccicume...ti farebbe solo un grande favore» rispose Tae concordando con l'osservazione del suo amico.

«Dai che dici...ma ti pare che la lascia, non credo possa accadere e poi, anche se, nel lontano caso, questo accadesse, di sicuro non mi prenderebbe in considerazione lo stesso...non so se ti ricordi che Yoongi è etero e poi diventerei soltanto un problema» sospirò Jimin alle ultime parole consapevole della loro veridicità e rassegnandosi all'impossibilità di stare al centro dei pensieri di Yoongi.

«Jiminie, dovresti iniziare a vivere senza la paura di disturbare qualcuno, magari provi e scopri che lui aspettava solo quello» Tae fece un piccolo ma gentile rimprovero nei confronti del suo amico che ovviamente capì subito che lo ricevette per il suo bene.

«Già Tae, ma è così difficile. Però sto bene, ho solo un piccolo nodo nella gola. Mi viene da piangere e gridare che tutto ciò mi ferisce. Ma se lui sta bene allora sto bene anche io» disse Jimin permettendo ad una lacrima solitaria di solcare la sua paffuta guancia per poi asciugarla all'altezza del mento con il dorso della mano.

«Dopotutto, non puoi cancellare una persona dalla tua mente se è incisa nel tuo cuore...non sei d'accordo Chim?» chiese Tae ricevendo in risposta un mugolio di approvazione.

«Tae» lo richiamò Jimin per portarlo sull'attenti.

«Dimmi» gli rispose gentilmente il Kim aprendo per bene le orecchie in modo da captare subito le parole che il suo amico stava per rivolgergli.

«Ti piace Jungkook?» chiese in modo schietto e diretto provocando in Taehyung un sussulto improvviso per la sorpresa che lo portò ad arrossire leggermente.

«Mh...forse sì, forse no» rimase vago il ragazzo non sapendo per bene cosa rispondere essendo stato preso in contropiede.

«Non girarci intorno signorino...» lo rimproverò scherzando Jimin.

𝙁𝙊𝙂𝙇𝙄 𝘿'𝘼𝙈𝙊𝙍𝙀 // ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿWhere stories live. Discover now