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"I temporali imperversano improvvisamente rompendo la luce del giorno,                                                                             i momenti di crisi ti piombano addosso senza rendertene conto,                                      ...

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"I temporali imperversano improvvisamente rompendo la luce del giorno, i momenti di crisi ti piombano addosso senza rendertene conto, così rimani ad ascoltarlo all'infinito, imprimendo il ricordo, prima di far scattare la sicura, per proteggerlo"

Jimin si vestì e si diresse a lavoro. Accompagnato da un magico sorriso disteso sul suo volto, era come se tutte le preoccupazioni fossero scivolate via improvvisamente e si sentiva leggero, spensierato e appagato. Adesso, vedendo le coppie per strada, non provava più tristezza e quel pizzico di invidia, anzi, si godeva la passeggiata, come se stesse in paradiso, libero da ogni male. Qualche giorno prima, chiese a Yoongi se gli potesse dare il testo completo della canzone scritta per lui "The light in the dark", per poterla cantare durante uno dei suoi turni di lavoro. Il corvino fu ben felice di ciò e la risposta fu ovviamente positiva. Non vedeva l'ora di cantarla ed in generale di cantare. Voleva liberarsi, tirare fuori tutto, tutto ma proprio tutto, via le emozioni, dovevano fluire fuori come un fiume, così che alla fine potesse tirare un sospiro di sollievo e sentire tutti i muscoli rilassarsi. Così corse e corse per arrivare il prima possibile al negozio dove lavorava, ed infatti arrivò poco tempo. In quei giorni stava capendo veramente cosa volesse fare nella sua vita e si era deciso a provarci con tutto il cuore: il cantante. Quindi perché non provare? <<Park fermati!>> Una voce femminile proveniente da un lato del negozio lo fece girare di scatto sentendosi chiamato <<Lisa?>> Alzò un sopracciglio Jimin nel vederla lì, in piedi, fuori dal negozio ad aspettarlo, possibile che lo stesse aspettando? Proprio lui? <<Sì proprio io, in persona>> si scansò un ciuffo ossigenato dietro la spalla con uno scatto di mano <<E vorresti parlare con me?>> Chiese stranito Jimin indicandosi, mentre si puntava un dito sul petto. <<Beh, secondo te? Stupido ragazzino>> sputò acida lei, roteando gli occhi <<forza vieni qua che ti devo dire delle cose>> quell'aria di supremazia che portava con sé la ragazza, la rendevano solamente più arrogante di quanto non fosse. La osservò dalla testa ai piedi. Il suo benestare economico, era da sempre stato ben chiaro. I vestiti di marca, i gioielli preziosi. <<No grazie>> fu lapidario il biondo <<non abbiamo niente da dirci>> la salutò velocemente con la mano, accennando a un sorrisetto veloce per poi girarsi e prepararsi per scattare dentro il negozio per lavorare. <<Prendetelo forza>> ordinò allora Lisa e Jimin si bloccò credendo che gli avesse detto qualcosa <<Cosa hai det->> ma non finì di parlare perché si sentì prendere per le braccia e trasportato velocemente in un vicoletto lì accanto <<Hey! Hey! Lasciatemi stare!>> Gridò e si dimenò Jimin con l'intento di farsi sentire da qualcuno per farsi aiutare.

𝙁𝙊𝙂𝙇𝙄 𝘿'𝘼𝙈𝙊𝙍𝙀 // ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿWhere stories live. Discover now