USSR x T. Reich parte 2

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USSR pov
Dopo essermi steso accanto a lui, lo abbracciai tenendolo stretto a me e lui si girò e mise la sua testa sul mio petto. Io divenni rosa e cominciai a guardarlo. Era la cosa più carina che avessi mai visto. Dopo poco si addormentò e così feci anch'io, dopo aver dato un occhio all'entrata del rifugio. Non aveva una porta, ma soltanto un cespuglio che era cresciuto davanti all'albero, quindi saremmo dovuti stare al riparo. Mentre mi addormentai cominciai a ricordarmi di alcuni episodi successi quando io e Reich eravamo amici.

——————————flashback—————————
USSR pov
(riprendiamo dal sogno dell'altro capitolo, sono tipo telepatici, sognano la stessa cosa)
"Chi ti piace, Reich?".
Volevo chiederglielo da così tanto tempo, non c'è la facevo più, avevo questo dubbio. Volevo saperlo perché lui mi piaceva tanto e volevo che lui fosse soltanto mio. Suo padre non approvava la nostra amicizia e lo faceva uscire con altri due ragazzi: Impero Giapponese e Regno d'Italia, ma Reich non voleva e alla fine riusciva sempre a svignarsela e a venire da me. Passavamo tutte le giornate insieme e se uno dei due stava male, l'altro andava a casa sua per accertarsi che stesse bene e per stargli vicino. In genere era Reich che si ammalava, io davvero raramente. Credo di avere delle buone difese immunitarie e suo padre ogni volta mi guardava con uno sguardo di morte.
Lui diventò rosa " beh...nessuno...però... cioè qualcuno... maaaaa...." mi disse mentre io iniziai ad avvicinarmi alla sua faccia. Baciarlo era il modo più dolce per dimostrargli quanto lo amavo e a mia grande sorpresa, lui non indietreggio, rimase fermo a guardarmi. Ma quando ero a due centimetri dalle sue labbra sentii due voci" REICH DOVE SEI? SIAMO GIAPPONE E ITALIA!!". Ma devono sempre rompere le palle quei due!?." VABBÈ NOI TORNIAMO A CASA!!". Reich iniziò a tremare" hey hai freddo?" gli chiesi ovviamente preoccupato." No ma se loro tornano a casa e mio padre li vede senza di me mi metterà in punizione" mi disse e io annuii. " ok facciamo una corsa" gli dissi così mi alzai e aiutai anche lui. Uscimmo dal rifugio e cominciammo a correre. Saremmo passati per una scorciatoia in modo da superare quei due cretini.
Non ero neanche riuscito a dire a Reich cosa provavo per lui, tutto per colpa di quei due. In realtà sono sempre stato invidioso del Giappone perché abbracciava sempre Reich e gli stava troppo vicino per i miei gusti. Intanto eravamo arrivati quasi alla fine del bosco e lì c'era una grande aiuola  di fiori. Adoravo fare corone con i fiori ed ero anche bravo, ma nessuno sapeva di questo, neanche Reich. Ma mentre stavamo correndo, ovviamente Reich era avanti, lo stesso coniglietto di prima si piazzò davanti alla strada e Reich per evitarlo cadde nell'aula e io gli caddi sopra. Stavamo diventando rosa e stavo quasi pensando di baciarlo adesso ma pensandoci bene qualcuno avrebbe potuto vederci." Scusa è sempre colpa di quel coniglio di merda" mi disse Reich imbarazzato." L'importante è che tu non ti sia fatto male". A quel punto mi venne voglia di fare una corona di fiori, una per me è una per Reich ma i miei pensieri vennero interrotti da una voce " Guardate laggiù, ci sono i due gay". Era Inghilterra.

T. Reich pov
" Guardate laggiù, ci sono i due gay" disse Inghilterra. Dietro di lui c'erano Francia e America. Francia era il miglior amico dell'Inghilterra e iniziò a ridere mentre America, il figlio dell'Inghilterra, non sembrava divertirsi. Inghilterra mi prendeva spesso in giro dicendomi cose del tipo " Oh guarda chi c'è, hai finito di correre nei boschi con il tuo fidanzato?" oppure " Tuo padre si dovrebbe vergognare di avere un figlio come te, se non lo fa già. Tu non riuscirai mai a essere forte come tuo padre". Alcune volte mi prendeva a pugni e calci ,ma tutte le volte lo facevano quando Soviet non c'era e questo mi faceva solo credere che avesse paura di lui e non lo biasimo. A primo impatto Soviet poteva sembrare uno di quei ragazzi che ti prende in giro e che ti picchia se non gli dai la tua merenda ma Soviet non era così, lui era la persona migliore che avessi mai incontrato. Rapito da questi pensieri non mi ero accorto che avevo iniziato a piangere. Soviet deve essersi accorto che stavo piangendo perché subito prese la mia testa fra le sue mani e asciugò le mie lacrime con i suoi pollici." E poi dici che non state insieme, sei così patetico, spero che tuo padre si vergogni davvero tanto di te". A quelle parole iniziai a piangere. Perché doveva sempre prendermi in giro? Cosa gli avevo fatto? Improvvisamente Soviet si alzò e corse verso Inghilterra e gli diede un pugno così forte che Inghilterra cadde a terra. Inghilterra si massaggiava con la sua mano la parte della sua faccia colpita dal pugno mentre guardava Soviet e per la prima volta vidi nei suoi occhi la paura." Azzardati ancora a prenderlo in giro e non esiterò a farti ancora più male" disse Soviet arrabbiato. Inghilterra si rialzò in fretta e cominciò a correre via da noi con Francia e America al suo seguito.

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