(Yandere)USSR x (Fem)Third Reich (smut)

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Richiesta da MessoPAC
È la prima volta che scrivo uno smut quindi spero non sia uscito troppo male, se trovate degli errori abbiate pazienza perché lo sto scrivendo alle 3 del mattino, ho bisogno di silenzio. Ci sarà anche molto sangue è un omicidio. Sinceramente non sapevo dove ambientarlo così l'ho ambientato all'università non sapendo la struttura dell'università, E brav a scem (mia sorella).
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USSR pov
Ero come sempre vicino agli armadietti della scuola che si trovavano all'ingresso a fumare. Avevo saltato la lezione perché sinceramente mi scocciavo e poi perché altrimenti non sarei riuscito a vedere lei.
Lei era del primo anno mentre io del terzo anno e per me era la ragazza più carina che avessi mai visto. Si chiamava Third Reich, aveva gli occhi blu e un sorriso dolcissimo che trasmetteva calma e serenità, non riuscivo a non smettere di guardarla. Purtroppo lei aveva due amici: Japan Empire, una ragazza carina ma non quanto Reich e Fascist Italy, un ragazzo che sembrava avere una cotta per Reich e a me dava fastidio. Li osservai senza farmi notare e vidi che stavano parlando e ridendo ma Fascist Italy stava arrossendo e a me questo non piaceva per niente. Ad un certo punto Reich salutò entrambi e si diresse verso i bagni mentre gli altri due si avviarono verso l'uscita, ma Fascist si fermò vicino agli armadietti e si avvicinò a quello di Reich. Estrasse dal suo zaino un foglio, aprí l'armadietto di Reich e mise il foglio dentro, chiuse l'armadietto e se ne andò arrossendo. Dovevo assolutamente sapere cosa ci fosse scritto così mi avvicinai e aprii l'armadietto senza farmi vedere, presi il foglio e cominciai a leggerlo.
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Cara Third Reich

Ti ho sempre trovato molto carina e mi sono innamorato del tuo sorriso, riesci a trasmettermi sempre gioia quando sono triste. Per favore incontriamoci oggi sotto il ciliegio nel parco alle 4:00, non vedo l'ora di rivedere il tuo bel visino.
         
                                                                Anonimo
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Quel bastardo non avrà mai Reich, rimisi il foglio dentro l'armadietto e mi allontanai, per fortuna sapevo dove Fascist abitava e pensai che sarebbe stato bello fargli una "visitina".

Third Reich pov
Mi avvicinai al mio armadietto e lo aprii per prendere le mie cose ma dentro trovai anche un foglio. Diceva che ero carina e che riuscivo a rallegrare le giornate a qualcuno soltanto con un sorriso, poi mi chiedeva di andare sotto il ciliegio nel parco alle 4. Non era firmato da nessuno ma credo di sapere di chi fosse. Di sicuro era di quel ragazzo che mi fissava da quando ero arrivata, era sempre vicino agli armadietti a fumare e a guardarmi. Forse credeva che io non lo avessi notato ma dovevo ammettere che lui era davvero bello e hot, anch'io lo spiavo ma lui non se n'era accorto. Speravo che avesse deciso di fare lui il primo passo, ero troppo timida per farmi avanti e confessarmi. In effetti non gli avevo mai parlato, soltanto qualche debole ciao di sfuggita, non sapevo neanche il suo nome, credevo  che si chiamasse Soviet o almeno così credevo lo chiamassero tutti, ma forse sarà anche l'occasione per conoscerlo meglio. Cominciai ad incamminarmi verso casa ma un'altra ipotesi balenò nella mia testa, e se fosse stato Italia a mettere il foglio nel mio armadietto?.
Ci conoscevamo da quando eravamo piccoli e avevo avuto anche una cotta per lui, ma quando Japan Empire mi disse che anche a lei piaceva Italia, ho preferito lasciarglielo, ma lei è troppo timida per farsi avanti. Arrivai a casa, pranzai e poi mi misi sul letto, avevo ancora un'ora così decisi di guardare un po' sui social.

USSR pov
Dopo essere andato a casa per non sembrare sospetto, pranzai e poi andai a casa di Italia per fargli uno scherzo mortale.
Mancava un'ora all'appuntamento quando arrivai a casa di Italia, mi appostai ad una finestra aperta e aspettai il momento giusto. Lui era già pronto e stava parlando allo specchio per provare delle frasi romantiche da dire a Reich, che sciocco. Entrai dalla finestra ma feci cadere un vaso poggiato su un tavolino lì vicino così mi nascosi dietro il divano. Il vaso si ruppe in mille pezzi e ovviamente Italia venne a controllare e quello fu il momento perfetto. Estrassi il mio coltello dalla tasca del mio pantalone e saltai addosso ad Italia infilzandogli il coltello nella spalla. Lui urlò di dolore e si tocco la spalla e proprio in quel momento lo spinsi a terra e lui cadde sulla sua schiena. Gli andai subito sopra e alzai il coltello in aria pronto per assestargli il colpo finale." REICH È MIA" e detto questo infilzai il coltello nel suo cuore con tutta la forza che avevo. I suoi occhi erano sgranati, dalla bocca cominciò ad uscire una specie di saliva mista a sangue, anche se era maggiormente sangue, dalla ferita iniziò ad uscire davvero molto sangue finché non chiuse gli occhi e accasciò sul pavimento. Io avevo uno sguardo assatanato, non avevo mai ucciso nessuno ma mi sentii così bene e felice, iniziai a ridere prima con qualche risata ad intermittenza, poi iniziai a ridere sempre più forte, come un pazzo, io ero un pazzo. Sentivo che ero instabile mentalmente ma adesso non mi importava, mi sentivo così bene con me stesso, ma dovevo trovare un modo per nascondere il cadavere. Decisi semplicemente di portarlo in giardino e di seppellirlo lì, per fortuna il suo giardino aveva una staccionata molto alta così nessuno avrebbe potuto vedermi. Appena finii rientrai in casa per lavarmi, lavare il coltello e pulire il sangue. Quando finii sentii delle urla di un bambino provenire dal piano di sopra, così salii in camera da letto e trovai un bambino in una culla. Era identico a Fascist ma non aveva il simbolo al centro. Inizialmente pensai di ucciderlo ma ebbi pietà di lui, alla fine lui non aveva provato a rubarmi Reich, quindi era innocente. Decisi di dargli da mangiare così scesi giù e andai a prendergli un biberon, glielo diedi e appena ebbe finito lo cullai e lo feci addormentare. Forse appena avrò finito con Reich, potremmo prenderci cura insieme del bambino. Uscii di casa già pronto a conquistare la persona con cui resterò per il resto della mia vita.

Countryhumans oneshot  -Ita- richieste chiuse per il momento Where stories live. Discover now