Se leggi questa scritta sei sfortunato.
Il capitolo è revisionato solo a metà.
Ti consiglio di aspettare il perfezionamento completo. Lascerò
°°°
come separazione tra testo controllato e non.
Grazie dell'attenzione.🌺

Se avesse potuto paragonare ad un oggetto il tempo trascorso all'istituto, Dalyla avrebbe scelto un orologio a pendolo. Probabilmente scontato, eppure, non esisteva metafora migliore, perché si alternavano secondo rintocchi precisi e regolari momenti di spensieratezza puerile e di inquietudine estrema.

Come faceva Dalyla ad accorgersene? Dagli sguardi di chi le stava intorno. Specialmente quelli di due persone.
Cavolo, quegli sguardi: occhiate che analizzavano, incanalavano, archiviavano, scavavano e cercavano un appiglio al quale aggrapparsi per non distaccarsi l'uno dall'altro; ma, alla fine, cedevano. Scemavano. E sembravano urlare angoscia e grondare sangue, mentre si separavano definitivamente.
Era normale scambiarsi occhiate del genere, tra parabatai?
Poco. Anzi, probabilmente no.
I parabatai erano fratelli giurati, quasi biologici, uniti da un legame inscindibile, eterno. Si poteva dire lo stesso dell'amore? No. L'amore è tempesta, e la tempesta è destinata a cessare di esistere, dopo lunghi tempi. Ciò non toglie che l'eco dell'amore risuoni continuamente, ma sono concetti diversi.

Il parabatai è fraternità psicofisica, un'affinità che rimarrà tale. L'amore è fiore, invece, sboccia. Non rimane mai allo stesso stadio, no. Divora, si aggrappa a quanto possibile e sopravvive. Subdolo, sottile, si incastona laddove l'attenzione pecca di distrazione e si espande a macchia d'olio.
Raggiunge gli occhi.
Il sorriso.
I gesti.
Il cuore.

Oh, l'amore sopravvive e come.
È probabilmente lui, poi, a mettere a repentaglio le esistenze altrui.

Alec credeva di amare Jace. Per i suoi occhi unici, i suoi modi apparentemente bruschi e gli abbracci in cui lo inglobava spesso.
Eppure, sarebbero dovuti essere fraternità eterna...

Come, come possibile? Il petrolio non si fonde con la benzina, non senza scoppiare.
Ed Alec poteva permettersi un esplosione? No, per niente. Far incontrare amore e amicizia è quanto più complesso ci sia da gestire.

E lui, lui, cosa avrebbe dovuto fare?
Lasciarsi corrodere, inerme? Reagire? Addirittura rischiare?
Lui era solo un ragazzo, non era pronto per certi tipi di cose. Gli esseri demoniaci, quelli, sapeva combatterli. Si dissolvevano a suon di spada. Ma i demoni veri e propri...quelli la spada la risucchiavano.

E anche Dalyla ne era consapevole: il suo demone, tormento, non faceva altro che ricordarle quanto fosse frustrante poter solo ammirare il proprio amore, senza riuscire ad afferrarlo.

*****

"Blacksilver, Lightwood e Wayland si occuperanno del Pandemonium. Carson, Tercox e Ozles di Central Park. Voglio che tutti gli altri tornino al loro posto di lavoro e tengano gli occhi aperti. " queste furono le parole di Robert Lightwood per informare della missione: in quel periodo gli attacchi verso il mondo umano erano moltissimi, ma stranamente si concentravano, agglomerati in maniera impressionante, in due dei posti più popolari di New York.

Sarebbero andati presto alla discoteca, e la trepidazione era poca, malgrado Izzy.

"Allora, suppongo che dovrò prestarti un vestito. " ipotizzò Isabelle una volta conclusa la riunione.
"I tuoi vestiti non mi vanno Iz. Sono piccoli." replicò la bionda.

"Intendi dire aderenti, come dovrebbero essere." la corresse lei.
"No, voglio dire semplicemente piccoli, sia in petto che in vita sono piccoli" precisò divertita, desiderando avere un girovita come il suo: seppure quello della bionda fosse sottile, armonioso, nulla poteva competere con la bellezza della Lightwood.
"Qualcuno è cresciuto! " derise lei.
"Non come vorrei" sospirò Dalyla insoddisfatta.
"Avanti, non puoi lamentarti di avere più curve di me! Sono io che dovrei essere affranta, stupida. " puntualizzò incredula la mora.
"Non è bello dover girare mari e monti per trovare i vestiti della propria taglia! " Ribatté.
"Oh, per favore! Siamo noi shadowhunters che vestiamo in maniera incredibilmente attillata, perciò fai fatica! Tra gli umani troveresti velocemente tutto ciò che cerchi." Esclamò.

You Can Cry [Alec Lightwood/shadowhunters] Where stories live. Discover now