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mentre correvo verso il Jade Wolf mi si presentò davanti agli occhi l'immagine pietosa di Clary,che avrebbe dovuto prendere la decisione determinante per il futuro di Simon,da sola. Mi sentii inevitabilmente in colpa. Sospirai e raggiunsi tuttavia il ristorante cinese:per quanto l'empatia verso mia sorella tentasse di farmi tornare sui miei passi per esserle d'aiuto, mi imposi di resistere oppure non avrei retto dato che ancora stentavo a crederci. Mi sarei aspettata di tutto,ma non quello,non dal mio Lec.

Ci pensi che per quella Linia ha infranto 10 anni di promesse? Io lo ucciderei.
Scacciai questi pensieri e li rinchiusi nei meandri dimenticati della mia mente,sperando che almeno lì non mi avrebbero più angosciato.

Spalancai la porta e cercai Luke con lo sguardo,non prestando attenzione ai figli della luna che mi squadravano insistentemente. "Potreste dirmi dove si trova Lucian?"sbottai spazientita dalle loro lunghe quanto impertinenti occhiate.

"Chi lo cerca?" Chiese una lupa con fare superiore. "la persona che ti priverà della lingua,se non la usi per accontentarmi."si, ero nervosa,lo ammetto. "Secondo quale principio o legge arcana,voi shadowhunters avanzate pretese senza ammettere rifiuti e noi lupi veniamo perseguitati se alziamo il prezzo del sushi?" Ringhiò. Ci riflettei,era vero in effetti! Il conclave era ingiusto su questo fronte.

Persino picchiare i panda sarebbe giusto a confronto con ciò che fa il clave.
Come darti torto.

"Proviamo così. Se tu mi aiuti ti permetterò di vendermi una bottiglia d'acqua senza essere decapitata.Più contenta?"dissi sarcastica. "Almeno non mi hai obbligata a darti retta. Quindi... Piacere,Maya Roberts. E,per la cronaca,non sprecherei nemmeno un centilitro d'acqua per te." Sorrise.

Ricambiai: per quanto fosse acida,era bello ,dopo tutto,conversare con lei. Sapeva risponderti,ed era tosta. Come me. Saremmo potute andare d'accordo. Certo. In un mondo parallelo in cui tu fai amicizia coi nascosti nel tentativo di strangolare ed impiccare,se possibile, linia,si.

Come previsto,poco tempo dopo ero seduta dinanzi a Luke che se ne stava confuso e posto su una sedia traballante cercando di non trasmettermi ansia così che potessi parlargli liberamente.
"mi sento spossata." Iniziai. "Prima il ripudio di mia madre alla nascita, poi scopro che quella stessa donna era la moglie di Valentine ed ha avuto un'altra figlia,a cui ha donato tutto,come se non bastasse spuntano  gemelli come funghi e il mio...beh,il ragazzo a cui tengo di più in assoluto mi prende in giro e si dimostra per niente leale o sincero come avevo creduto."mi sfogai.

"Dalyla,nessuno si meriterebbe di vivere la tua situazione a 18 anni. Sei forte però e ti assicu-" l'uomo venne bloccato dallo squillare del telefono. "Non sai quanto mi dispiace,ma devo correre o giustizieranno un innocente."farfugliò.

"Ti ascolto io." Si offrì maya. "Ti raggiungo tra poco Luke." Mormorai sorpresa.

"Questo ragazzo è uno stronzo patentato!"urlò la mora una volta che le chiarii i dettagli della mia storia con alec,non risparmiandone le vicende con linia o come si chiama,oppure le false promesse. "Già. Dubito persino che possieda la capacità di ragionare" scherzai, arrabbiata e ferita. "Tesoro,fidati,o ragionano col cavolo,o col cavolo che ragionano" borbottò.

Io scoppiai a ridere e mi alzai,ringraziandola per l'aiuto. A pensarci bene non mi sarei mai aperta con nessuno in quel modo ed il fatto che con lei ci sia riuscita subito ha sorpreso più me che maya stessa.

Una volta rientrata nell'istituto udii Isabelle urlare. O sta cucinando,o ha trovato un ragno.

"non permetterti di torcergli un solo capello" minacciò. Corsi da lei e vidi Meliorn in catene scortato da quella bionda del cavolo. "Per l'angelo che succede?" Strillai guardando il seelie sofferente "non sono affari tuoi" abbaiò Lydia "con tutto il non dovuto rispetto,se alzerai un solo dito su Meliorn,scatenerai una reazione a catena. Perché ti giuro su quello che vuoi che se ferisci Izzy io denuncerò il tuo atto contro la fazione dei nascosti al clave che non ci metterà un secondo a licenziarti e toglierti il regalato controllo della centrale di Brooklyn,sono stata chiara?"
era talmente antipatica e superba, si meritava qualcuno che la tenesse al posto suo.

"Capisco perché ti piaccia tanto,alec. Ha grinta,fegato ed è bellissima. Ma nulla la salverà da una sanzione sulla condotta. Con il potere conferitomi dal consiglio di Idris io ti sospendo,consegnerai stilo ed armi all'ingresso. Con immediatezza." Ordinò.
"Che cosa?!" Isabelle era fuori di sé. "Non sei nessuno,biondina del cavolo. Avanzi autorità e potere come se ti appartenessero o te li meritassi. Fatti un esame di coscienza e renditi conto che persino Valentine avrebbe più diritto di te a stare qui"

stavamo davvero dando spettacolo,e la cosa stava precipitando nell'indecente quindi tagliai corto

"accetto la sanzione " acconsentii. "Cosa?!" chiesero in contemporanea Lec e Izzy. "Tu non rivolgermi la parola e a te iz, è la cosa migliore"
"Concordo. Isabelle la passi liscia solo per la tua importanza qui dentro" blatero' quella sciacquetta. "No. Mi autosospendo per tre giorni,voglio proprio vedere dove arrivate"sorrise falsamente, delusa dall' accondiscendenza del fratello, trascinandomi con sé al piano di sopra. 

Clary arrivò poco dopo annunciando che lei e jace avrebbero dovuto recuperare la coppa,tenuta in custodia da Alexander,per evitare che cadesse in mani sbagliate. In ciò li avrebbe aiutati magnus ,mentre Isabelle si sarebbe dovuta occupare di Simon in quanto quest'ultimo si era ribellato alle scelte della rossa. Io invece avevo il compito di distrarre il fratello della mia parabatai. Niente di meno!

Per il corretto svolgimento e la sperata riuscita del piano decisi di iniziare subito ad intrattenere lec. Mi scontrai accidentalmente con lui e colsi l'occasione al volo.

"Così ti sposi" sospirai "mi stai davvero parlando?" Si lec,ed è difficile,non sai quanto. "Certo. Davo troppa importanza a chi mi prendeva in giro riempiendomi di illusioni. Poi mi sono svegliata e ho deciso di non dedicare a questi nemmeno la mia rabbia."

"avrò solo indifferenza da te d'ora in poi,no? Bene. Però ne approfitto adesso. Dalyla blacksilver,mi sei sempre piaciuta. Non c'è stata una volta,un solo minuto,in una sola ora in cui non mi sia perso in te. Nei tuoi gesti,nella tua bellezza,nei tuoi discorsi o nei tuoi modi di fare. Non c'è stato mai nessuno che volessi avere tra le mie braccia all'infuori di te. Non c'è stato nessuno con cui abbia mai guardato le stelle ogni notte. Nessuno che mi abbia mai convinto o cambiato come te. Nessuno che mi abbia mai capito. Nessuno che mi abbia portato oltre la luna,gli oceani e gli abissi,con un semplice bacio capace di fondere due anime,ferite,ma complici,malconcie,ma felici,semplici ma vere. Ti chiedo scusa e ti assicuro che se questo è amore io non lo proverò mai per nessun'altra." Parlò d'un fiato. Senza pause, titubanze o incertezza.

Parole pure e provenienti dal cuore.

Ciò che avvenne dopo fu scontato.

Ancora una volta,due labbra,due mondi, due persone in pezzi,due essenze totalmente diverse,due complici,due nemici,due combattenti...due amanti,che entrano in collisione. Bocca su bocca, petto su petto e cuore su cuore. Niente se non noi,ma bastava.

Quel bacio lungo ed intenso fece crollare tutte le certezze,i muri,le maschere,i falsi sorrisi,la rabbia o il rancore.

L'unica cosa che lasciò una volta finito, fu un senso di definitivo abbandono e la consapevolezza di un irrimediabile e struggente addio.

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A parer mio,questo capitolo fa pena,se tuttavia vi piace siete attrezzati per farmelo sapere. Ne ho bisogno. Sto provando ad aggiornare regolarmente, chissà se riuscirò. Mi impegnerò di sicuro! Grazie per le visualizzazioni,le stelline e i rari ma stupendi commenti.

Un bacione

-A

You Can Cry [Alec Lightwood/shadowhunters] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora