Dopo una buona mezz'ora passata ad aver parlato con Clary ci raggiunse Simon così, un po' per privacy verso di loro, un po' per il bisogno di uscire, mi dileguai dirigendomi da Jace.

Negli ultimi giorni non lo avevo trattato bene, certamente non eravamo amici senza litigi, ma non gli avevo mai tirato uno schiaffo sinceramente non sapevo cosa mi fosse preso...

Bussai, poco dopo la porta si aprì rivelando un Jace senza maglietta tutto sudato, una visione a dir poco piacevole, ma non ci feci caso, dato che non ero lì per ammirarlo.

-Jace... Prima che io inizi a riflettere su quello che sto per dirti, per poi non dirtelo più, ti porgo le mie scuse. Ti ho trattato male, davvero molto male in questi giorni, ti ho schiaffeggiato e sono stata molto fredda, spero che tu apprezzi il mio sforzo di essere venuta a parlarti, perché sono la persona più orgogliosa di questo pianeta, quindi sebbene non ti abbia fatto un discorso commovente, apprezza il pensiero e scusami. Per favore.- lo implorai, ne avevo abbastanza della situazione di stallo che si era creata tra noi due e dovevo porre fine a questo implicito litigio. -tranquilla, non me la sono presa e, accetto le tue scuse... - ridacchió ed io sospirai di sollievo. Dopo questo mio gesto ci fu un momento di imbarazzo, concluso da una sua offerta -ce lo facciamo un corpo a corpo? -
-ovvio-

Qualche ora dopo eravamo al centro operativo per cercare informazioni su Magnus da Hodge che ogni tanto ci illustrava qualche sua immagine spiegandone il contesto.
Dopo qualche osservazione perversa da parte di isabelle, risate da parte di jace e soliti sbuffi da parte di Alec riuscimmo ad ottenere un incontro con questo magnus, che sarebbe stato presente ad una festa organizzata al pandemonium, lì avremmo fatto uno scambio:una collana con un ciondolo d'argento nel quale era incastonato un rubino, per i ricordi di Clary (nei quali presumevamo fosse custodito il luogo di nascondiglio della coppa mortale) che sospettavamo avesse lo stregone.

Mentre mi sistemavo i capelli, mi tornó in mente una discussione che avevo avuto con Isabelle ed alec qualche ora prima.
Onestamente mi dispiaceva aver litigato con loro, ma mi avevano offeso molto:

-tutti sono terrorizzati all'idea che Valentine possa tornare e noi aiutiamo la figlia! - udii queste parole pronunciate da alec -di che parli?! - chiesi entrando nella stanza -oh ciao Lyla.. - mi salutò -ciao lec, di cosa parlavate?- domandai appoggiandomi ad un tavolino - di clary potrebbe essere... Pericolosa-suppose -alexander. Stiamo parlando di Clary, mia sorella. Tu non mi hai mai visto arrabbiata. Posso essere IO pericolosa se insulti la mia famiglia. -
-non è la tua famiglia... - si intromise izzy
-è una questione di principio isabelle! Voi non avete alcun diritto di criticare le origini di qualcuno di qualsiasi tipo esse siano. - ero veramente sconvolta e offesa dalle loro parole. Non conoscevano mia sorella e si permettevano di giudicare,tuttavia non mi ferì il fatto in sé, ma più che altro l'insinuazione che Clary potesse tradirci
-stiamo parlando di Valentine... Non delle tue origini-tentò alec -Alec. Valentine fa parte delle mie origini. Pertanto per rispetto nei miei confronti vi chiedo di smetterla di giudicare e di pensare a voi stessi, non agli altri- sbottai
-ne farne una questione personale lyla - ripeté alec -la mia famiglia è personale!- replicai -è ovvio, ma non parlavamo di te! - spiegò isabelle -se nominate la mia famiglia biologica mi sento automaticamente chiamata in causa! E se proprio non volete dare fiducia a clary, fatelo pure. Ma ricordate che sono anch'io figlia di Valentine-mormorai uscendo.

Era questo ciò che successe nemmeno dieci minuti prima... Mi risvegliai dai miei pensieri per colpa di una voce -ehy!- mi salutó jace -ehy.. - sussurrai -andiamo?- chiese facendomi annuire distrattamente

-è tutto ok? Ti vedo pensierosa - mi fece notare clary una volta davanti il pandemonium

-non ti preoccupare... Clary non pensare a nulla, siamo qui per prendere i tuoi ricordi e trovare la coppa, niente di più ok? Di me ce ne occuparemo dopo- la rassicurai -sicura?- sospirò -Clary. Ti ripeto. Entriamo lì dentro e sconfiggiamo quello squilibrato di Valentine. -

Peccato che però, nulla andò secondo i piani: avevamo trovato lo stregone che ci aveva confessato di non avere più i ricordi di clary poiché li aveva dati ad un demone. Risultato? Dopo aver sterminato dei guerrieri di Valentine e non, eravamo giunti al loft dello stregone che ci aveva proposto un modo per avere i ricordi: invocare il famigerato demone con un rituale per il quale serviva un pentagono che Clary stava disegnando.

Quella giornata andava di male in peggio. Perché? Perché lo stregone, Magnus ci stava provando palesemente con alec rivolgendogli occhiatine e doppi sensi in continuazione.

Ero infastidita? Si,parecchio e i miei sbuffi a ogni lode che l'uomo rivolgeva al mio ragazzo confermavano il mio essere contrariata. -perdonami fanciulla ti infastidisco? - domandò seccato Magnus al mio ennesimo verso lamentoso. -mi dà fastidio che flirti con il mio ragazzo- lo dissi apertamente: non mi andava di mentire. - il tuo ragazzo? - sul volto dello stregone si dipinse un espressione stupita. -andiamo Magnus, hai visto come si guardano? È palese.. - obbiettó Jace. Alec fece un mezzo sorriso lanciandomi un occhiata dolce alla quale risposi sorridendogli. Evidentemente Magnus non si aspettava una novità del genere dal momento in cui, per tutta la serata, restó rigido ed impassibile nei confronti di tutti.

-d'accordo. Stiamo per invocare un demone... Io gli chiederò i ricordi di Clary, ma in cambio vorrà qualcosa. - ci informò lo stregone -qualcosa di che tipo? - chiesi sospirando. -c'è un solo modo per scoprirlo. - sorrise l'uomo tendendomi la mano. Io alzai un sopracciglio scatenando in lui un alzata di occhi al cielo -tranquilla, fanciulla, non sono interessato a te, ma tenerci per mano serve per il rituale- spiegò il moro. Sbuffai e afferrai la sua mano, quel contatto mi trasmise una scarica incredibile di adrenalina, per questo boccheggiai. Alec, clary e jace ebbero la stessa reazione per la quale isabelle ci prese in giro vantandosi del fatto che in lei, quel contatto non scaturisse alcuna reazione.

Il rito iniziò e scoprimmo che il demone come salario pretendeva un nostro ricordo legato alla persona che amiamo di più.
Izzy fu la prima, mostrando l'immagine di Alec, Clary fu la seconda, facendomi vedere dopo tanto tempo il volto di mia madre. Io fui la terza. L'immagine di me e alec che ci baciava si libró nell'aria. Fu il turno di alec, che mostrò il mio stesso ricordo. Fui compiaciuta dalla situazione prima che tutto iniziasse a tremare. - che diavolo succede?! - urlò iz. -il demone crede che uno di noi non sia stato sincero! Si sta arrabbiando! - gridò magnus tentando di contenere l'ira demoniaca.

Se ve lo state chiedendo ci pensai...pensai al fatto che magari alec non mi volessi realmente, riflettei sul fatto che magari lui avesse accettato la condizione di fidanzati solo per compiacermi o per non perdermi.
Mi immersi così tanto nelle mie congetture da non rendermi conto che jace si trovava nel turbine di furia del demone. Appena realizzai urlai spaventata ed estrassi la lama serafica -SE LO FAI I RICORDI ANDRANNO PERSI! - urlò magnus -A ME NON IMPORTA DEI RICORDI. IO VOGLIO SOLO SALVARE MIO FRATELLO. - strillai:a qualque costo avrei salvato jace.

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BU! Bentornati sulla mia storia! Innanzitutto mi scuso per il capitolo osceno, prometto che mi impegnerò di più. Non sto passando per niente un bel periodo ma non mi piace lasciare le cose a metà così ho deciso di continuare, a distanza di un mese, PERDONATEMI, la storia. Inoltre ho anche revisionato i primi 4 capitoli apportando piccole modifiche. Nulla spero che vi piaccia

Baci

-A

You Can Cry [Alec Lightwood/shadowhunters] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora