XVIII: Dalle stelle al Gin Tonic

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È più che lecito il fatto che durante l'estate i ragazzi si rifiutino di restare in casa e si organizzino in tutti i modi per uscire e fare festa fino a notte fonda. Lungo la strada che dà sul mare ci sono tantissimi gruppi di ragazzi ancora in costume e coi capelli bagnati, un drink in mano e un sorriso spensierato sul volto già abbronzato.
Dai locali sulla sinistra si sente ogni volta una canzone diversa che accompagna un profumo diverso, mentre sulla spiaggia qualcuno ha pensato di accendere un falò assieme alla sua comitiva. Quest'atmosfera mi entusiasma, mi fa dimenticare per un attimo l'imbarazzo di non conoscere quasi nessuno dei ragazzi con cui mi sto dirigendo chissà dove.

«Questo posto è fantastico!» esclamo entusiasta.

Accanto a me Oliver si ferma un secondo prima che un ragazzo con un vassoio pieno di lattine lo travolga. «È così per tutta l'estate, anche chi abita qui non si stanca mai di tornare.»

«Già, nessun posto è come casa», mi sistemo il vestito e gli rivolgo un sorriso, cercando di apparire il meno impacciata possibile.

«Eh, già, a chi lo dici» il tono con cui El ha cominciato il suo discorso mi fa capire che non ha intenzione di essere ottimista «pensa che io mi sto perdendo Temptation Island per stare qui ad annusare tre tipi di birra al secondo.»

Teresa e Liliana si girano a guardarla, io invece inizio a ridere. "El, quando torno a casa ti recito tutte le odi di Orazio fino a quando non ti metti a piangere."

«Tu segui quel programma spazzatura?» domanda Liliana disgustata.

El annuisce, e sembra anche molto orgogliosa della cosa. «In quanto futura psicologa, è mio dovere guardare questi programmi per cercare di capire perché i miei futuri pazienti non hanno mai tempo per pensare all'inquinamento mondiale ma lo hanno per guardare gente che si tradisce anche con le pietre.»

"E va bene, ti sei salvata in calcio d'angolo."

Liliana sbatte gli occhi. «Non male.»

«Che bella iniziativa!» Teresa si avvicina ad El e le rivolge il sorriso di un angelo. «E poi, Lilia, non essere così scontrosa... anche tu segui Temptation Isla-»

«Siamo arrivati al locale di Fede o no?!»

«Stavamo giusto per avvisarvi», risponde Oliver divertito. «Eleonora, Ari, questo è il posto dove lavora il mio migliore amico. Vi dispiace se passiamo la serata qui? Non ha potuto lasciare il bancone.»

Io ed El rispondiamo che non c'è problema. Il locale in questione si chiama "Le onde del mare", il che mi sembra più che appropriato per un bar che è a circa venti passi dalla sabbia. All'esterno ci sono due colonne di legno banco che ricordano tanto una barca, decorate con delle reti da pescatore e conchiglie legate alle corde. Dalla vetrata posso vedere i tavoli più laterali pieni di ragazzi che si godono drink e gelati molto grandi, una cassa vicina al bancone trasmette le ultime hit estive.

«Facciamo presto, voglio un Sex on the beach all'istante», Liliana sorpassa tutti quanti con fare altezzoso ed entra dentro aprendo la porta con forza.

«Sicura di volere il drink e non altro che riguardi il Sex on the beach?»

Liliana si gira a guardare Michele, furente. «Mic, fidati, stasera non ti conviene.»

«Ecco, me lo sentivo. Ahia!» Liliana gli sbatte in faccia la porta e la vedo camminare a passi grandi verso il bancone. Teresa si avvicina a Michele, gli dà un bacio sulla fronte e poi apre la porta. «Lo sai che non devi infierire quando è nervosa.»

«Temo di averlo dimenticato per un attimo...»

A differenza della delicatezza di Teresa, Oliver tira uno schiaffo alla spalla di Michele e poi trascina tutti quanti al bancone. Anche all'interno ci sono molti decori che ricordano il mare, a cominciare dalle pareti su cui sono stati dipinti in maniera realistica dei fondali marini e su ogni tavolo c'è un piccolo faro bianco e celeste o una barca a vela degli stessi colori. La musica è decisamente più alta, ma non al punto da far venire mal di testa.
Tutti hanno preso posto al bancone, nell'ordine da sinistra verso destra siamo Liliana, Michele, Teresa, Oliver, io ed El. L'idea di essere seduta vicino a lui rende la serata anche migliore, eppure non posso far a meno di notare che accanto a lui c'è anche Teresa... dentro di me inizio a sperare che quel bacio innocente che ha dato prima a Michele significhi davvero qualcosa.

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