2

1.5K 42 8
                                    

"Stiles,hai avuto tutta l'estate per dormire. Svegliati prima che ti versi dell'acqua fredda addosso." Gli sussurrai/urlai.

"Perché non puoi svegliarmi in un altro modo?" si girò finalmente aprendo gli occhi, uno stupido sorrisetto sul suo volto.

"Sono seria. A Lena non piace quando stai a dormire. O meglio, gli piaci, non gli piace l'idea del mio ragazzo che dorme nel mio stesso letto. O che semplicemente sta nella mia camera."

"E' per questo che è fissata sul tenere la porta aperta quando sono qua?" si sedette sfregandosi gli occhi.

"Non è fissata, sta solo cercando di essere una brava tutrice. Se ci fosse mio padre, non ti farebbe nemmeno entrare in camera." Scesi dal letto e raccolsi la sua maglia e i suoi pantaloni da terra per poi lanciarglieli. "Forse nemmeno in casa."

"Dai, non devi mica andare a vedere tuo padre in stazione?" cercai in uno dei miei scatoloni ancora chiusi, qualcosa da mettere.

"Si ma prima devo andare a casa e fare una doccia." si sedette sul bordo del mio letto mettendosi le scarpe.

"Potresti fare la doccia qua" offrì. Sorrisi soddisfatta quando trovai il vestito che stavo cercando.

"Sono un uomo, non voglio profumare del tuo sapone alla vaniglia."

"Um, è cocco." lo corressi.

"Oh, colpa mia!" mosse le mani in aria sarcasticamente. Si avvicinò a me, lasciandomi un bacio sulle labbra.

"Ci vediamo a scuola" gli dissi, baciandolo ancora prima di lasciarlo andare.

***

"Quindi hai trovato solo una multa per eccesso di velocità?" chiesi a Stiles mentre lo seguivo nel cortile della scuola.

"Una multa firmata dal padre di Theo, otto anni fa."

"Il che significa?"

"Chi va veloce?" chiese Stiles come se fosse pazzo "Chi scappa da qualcosa?"

"Quante multe hai tu?" sapevo già la risposta.

"Nessuna."

Aggrottai le sopracciglia e lo guardai fisso. "Quante ne avresti, se tuo padre non te le avesse tolte?"

"Dieci."

Lo guardai male.

"Okay, diciassette."

Sospirai e mi morsi il labbro. "Non lo so, Stiles. Capisco perché sei preoccupato. E' molto sexy. Ha dei bei capelli, un corpo perfetto. Ti senti minacciato."

"Grazie. E' così, ora più che mai." strabuzzò gli occhi. Non si era accorto che stavo scherzando.

"Vuoi che lo torturi?" chiese Mali, apparendo dal nulla.

Stiles ed io sobbalzammo a causa della sua improvvisa presenza.

"Uh, posso torturarlo anche io. Ne sono totalmente capace." mi indicai. "Posso farlo, non dubitarne."

"Cosa? No. Non voglio che lo torturiate."

"Cosa? Pensi che non ce la farei?" lo stavo solo prendendo in giro, ma non se ne rendeva conto.

"Si, certo che potresti batterlo. Ho- ho un piano! Okay? E ci sono delle fasi."

"Quali fasi?" chiese Malia.

"Scopriamo la storia. Verifichiamo i fatti. Troviamo il pezzo mancante e lo cogliamo sul fatto. E' così che si fa." il suo sguardo finì dietro di me e alzò gli occhi al cielo.

Complete// Stiles Stilinski [3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora