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"Non sento nulla" iniziò a prendermi il panico. "Perché non sento nulla?"

"Brianna, calmati. E' solamente il veleno di kanima che entra nel tuo sistema sanguigno" spiegò Scott.

"Cosa diavolo è un kanima?" grugnì non riuscendo a muovere nessuna parte del corpo.

"Lo sai. Te ne ho parlato. Ti ricordi quel ragazzo, Jackson?" sentì Stiles chiedere.

"Il vostro amico? Avevi detto che era un lupo mannaro." chiusi gli occhi concentrandomi sul muovermi.

"Lo è ora ma prima era un kanima. Un kanima è un metafora, simile ad una lucertola o ad un serpente. Il kanima ha un veleno in corpo che ti paralizza." spiegò Deaton.

"Aspettate." un ricordo di fece spazio nella mia mente. "Ho già provato questa sensazione prima."

"L'ho usato su te e Stiles quando eravate controllati dal nogitsune." rispose ancora il veterinario.

"Hey, Deaton. Come diavolo ha fatto a oltrepassare il frassino?" chiese Stiles.

"Non lo so. E' una barriera che nessuna creatura soprannaturale può attraversare."

"Scott l'ha fatto." ricordò Stiles.

"Una volta, ma stavo per morire"

"La dovevamo uccidere!" urlò Malia arrabbiata.

"Per una volta sono d'accordo." m'intromisi.

"Nel frattempo, starà uccidendo qualcun'altro." mormorò Stiles.

"Sentite. Ci dobbiamo concentrare." iniziò Deaton. "Scott, Brianna e Malia, voi tre dovreste riuscire a muovervi molto prima di me e Stiles. Vi dovete concentrare."

"Su che cosa?" ansimò Malia.

"Guarire"disse Scott.

"Non so come dire al mio corpo di guarire!" dissi esasperata.

"Brianna, calmati. Okay?" sentì Stiles.

"Non posso calmarmi! Non posso muovermi!" strinsi i denti e chiusi gli occhi.

"Non durerà molto. Staremo bene" disse calmo Scott. "Su che cosa ci concentriamo?"

"Su una parte del corpo. Le mani, i piedi, o la punta delle vostre dita. Immaginate che si muovano nella vostra mente e si muoveranno davvero."

Tenni gli occhi chiusi e mi concentrai sulle gambe. Continuavo ad immaginare la sensazione di muovermi ancora e ancora.

"Okay, credo di aver mosso la gamba sinistra." ansimò Stiles. Riuscivo a vedere la sua gamba dalla mia posizione. "Si è così. E' stata una fitta, uno spasmo, qualcosa."

Guardai la sua gamba. Nessun movimento.

"Temo di dover dissentire, ne sarei stato testimone oculare." disse Deaton che si trovava a pochi centimetri dalle gambe di Stiles.

Lo sentì. Sentì le mie dita muoversi.

"Malia" disse Scott.

Mossi gli occhi guardando lei e le sue dita che si muovevano.

"Il taglio non era profondo." respirò pesantemente.

"Neanche il mio. Sento le dita."

"Continuate. Entrambe" ci incoraggiò Deaton.

Malia girò il braccio e si spinse su da terra. Le sue gambe iniziano a muoversi mentre cercava di alzarsi da terra.

"Malia, aspettami." dissi cercando di far lavorare il mio corpo altrettanto velocemente.

Complete// Stiles Stilinski [3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora