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"Scott?" sussurrai nel corridoio. L'avevo perso. Mi ero separata da lui e Kira e in quel momento stavo scappando dalla bestia. Per il momento, l'avevo seminata, ma non si sa mai...

"Cazzo." mi lamentai tenendomi la ferita sulla testa, provando a fermare il sangue che continua a colarmi sulla faccia.

Sentivo la bestia ruggire e ululare dall'altra parte della scuola, quindi ero al sicuro.

Non appena aprì le porte della biblioteca, mi fiondai su una sedia. Alzai ciò che era rimasto della mia maglietta e diedi un'occhiata all'enorme graffio sul mio fianco. Riuscivo a sentirlo guarire, nonostante tutto, ma avevo bisogno di riposare e fare rifornimento di sangue.

L'odore si sangue umano mi stava intossicando. Mi alzai di scatto, facendo cadere la sedia su cui ero seduta. Fu allora che realizzai di non essere da sola nella biblioteca. Molteplici battiti attirarono la mia attenzione, battevano velocemente con paura, come il mio.

Mi adattai all'oscurità e vidi alcuni dei miei compagni di classe sbucare da dietro gli scaffali.

"Andrà tutto bene." sussurrai, avvicinandomi e cercando di calmarli.

Riuscivo ancora a sentire le urla provenienti da fuori la biblioteca. Sentì anche un ruggito, ma non era la bestia quella volta. Scott era vivo, probabilmente ferito.

E parlando del diavolo...Scott aprì di scatto le porte della stanza. Grugnì e gemette cadendo contro un tavolo.

Corsi al suo fianco immediatamente, aiutandolo a stare in piedi, anche se anch'io stavo soffrendo per il dolore.

"Stai-" mi zittì mettendo una mano sulla mia bocca, con sguardo spaventato. Scosse la testa facendomi segno di stare zitta. Sentì la bestia fuori dalla biblioteca, era vicina...molto vicina.

Scott guardò oltre le mie spalle, notando solo all'ora gli studenti seduti a terra. Mi guardò e io feci spallucce, non sapevo nemmeno cosa fare. Erano più al sicuro qua dentro piuttosto che fuori. Ma avevo il presentimento che la cosa sarebbe cambiata.

Scott si staccò da me, riuscendo a stare in piedi da solo. Guardò i ragazzi e poi l'ambente a noi circostante. Seguì il suo sguardo, al secondo piano, c'era Sydney, una nostra compagna di Economia.

"Andate di sopra!" sussurrò ai ragazzi. Nessuno esitò a correre senza far rumore su per le scale.

Il ruggito diventava sempre più vicino, la bestia si stava avvicinando e con essa dei passi pesanti.

La bestia aprì le porte e ruggì contro me e Scott. Entrambi ci trasformammo, pronti per combattere. Scott fece brillare i suoi occhi rossi, rispondendo al ruggito della creatura.

Corsi verso la bestia per prima. Saltai e la colpì con forza sulla faccia. Atterrai in piedi con un sorriso dopo aver notato di avergli inflitto qualche danno. L'impatto, infatti, fu così forte che la bestia cadde e ruppe le finestre della biblioteca. Ma fu troppo presto per cantare vittoria, la bestia fu più veloce di me a reagire e mi piantò gli artigli nello stomaco, lanciandomi dall'altra parte della biblioteca.

Non potei fare a meno di emettere un grido agghiacciante mentre guardavo il buco nel mio stomaco. Come facevo ad essere ancora viva?

"Brianna!" urlò Scott, sentì di nuovo il ruggito della bestia. La mia visione era sfocata ma potevo sentire Scott mentre combatteva. Era palese che non stesse vincendo a causa dei suoi gemiti di dolore preceduti dalla rottura di oggetti vari.

Sbattei le palpebre facendo tornare la vista alla normalità, appena in tempo per vedere Scott sbattuto contro un tavolo di legno. Provai ad alzarmi ma il dolore era ovunque e non riuscivo a muovermi.

Complete// Stiles Stilinski [3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora