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"Oh, no! Sono reali!" urlò Okafur.

"Dobbiamo andarcene!" urlò Wallace spaventato.

"Vi proteggeremo noi!" urlò Liam ai due ragazzi.

"Come?" gridò Gwen.

Mi trasformai, pronta a combattere.

"Correte!" urlò Scott.

Corey prese la mia mano e quella di Scott mostrandoci che eravamo circondati. Eravamo schiena contro schiena, schiacciati in un cerchio per tenere d'occhio tutti.

"State vicini!" urlò Liam.

Iniziarono a sparare. Okafur fu il primo.

Qualcuno andò a sbattere contro Corey, facendogli perdere la presa su di noi.

"Li posso ancora vedere!" alzò la voce Scott.

Cazzo. "Pure io." dissi delusa.

Sentì un ruggito provenire da dietro di noi, vidi gli occhi gialli di Liam brillare nella pioggia. Corse e si buttò contro uno dei cavalieri, facendolo cadere da cavallo.

"Liam!" Scott fece per raggiungerlo ma lo fermai quando un altro cavaliere apparse di fronte a noi.

Liam picchiò il tipo più volte prima di essere respinto. Il cavaliere si alzò e prese la sua pistola. Scott ruggì, trasformandosi velocemente. Uno sparo partì, mancano Liam e colpendo Wallace.

"Non li possiamo fermare!" gridò Liam, al nostro fianco.

"Proteggete Gwen!" ordinò Scott, siccome la ragazza era l'unica rimasta dei quattro ragazzi.

Scott ruggì contro di loro, e senza controllo mi trasformai. Strano, siccome non facevo nemmeno parte del branco.

Uno di loro scese da cavallo, così presi la palla al balzo. Corsi verso di lui e misi le braccia attorno al suo collo, lanciandolo contro un altro.

"Brianna, attenta!"

Mi girai trovando una pistola puntata alla mia faccia. La presi e la puntai in aria proprio quando premette il grilletto.

Gwen si mise di fronte a me e urlò. "Forza!"

"No!" gridò Scott.

Il cavaliere le sparò dritto in testa, la presi mentre cadeva a terra, fumo verde ci circondò mentre il suo corpo spariva tra le mie braccia.

Poi sparirono e con loro la tempesta.

***

Mi appoggiai al muro, strizzando i capelli pieni d'acqua mentre Scott parlava al telefono. Liam, Hayden, Corey e Mason apparirono dall'angolo, camminando verso di noi.

"Quelli nel bunker sono spariti." disse Scott mettendo via il cellulare.

"Tutti? Come?" chiese Mason in shock.

"Non ha importanza." mormorò Liam.

"Malia è in ospedale. Argent è ferito. C'è mia madre lì." disse Scott.

Scott fece per andarsene ma Liam lo fermò. "Sta sera..." iniziò.

"Lo so, ascolta, non è colpa tua." Scott scosse la testa. "E' mia, dovevo darti retta, difendere il bunker e usare un para fulmine. Avremmo avuto più chance."

"Andiamo." mi sussurrò Scott.

Annuì e lo seguì fino allo spogliatoio per prendere la sua roba e poi andare.

"Dobbiamo andare in ospedale." disse Scott, mettendo il suo borsone nel bagagliaio della macchina. La mia macchina.

"Ascolta, voglio solo andare a casa e cambiare questi vestiti bagnati. Argent non mi vuole nemmeno vedere da quando ho ucciso su figlia." mi sedetti sul sedile del passeggero mentre lui si mise su quello dei guidatore.

Complete// Stiles Stilinski [3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora