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"Hai visto una giostra?" chiese Malia.

"Poi uno striscione con scritto Canaan e gente che scompariva nel fumo." fece un breve elenco Lydia di ciò che aveva visto in sogno.

"Tu fai mai dei sogni normali?" chiese Malia senza staccare gli occhi dallo schermo del suo pc.

"Dobbiamo andare a Canaan." affermò Lydia.

"Ma sarebbe meglio avere prima delle informazioni in più. Continuo a chiamare in municipio ma non rispondono, la sola mappa che sono riuscita a trovare risale a 30 anni fa." Malia prese una mappa e ci mostrò. "Finora l'unica cosa che so su Canaan è dove si trova."

Sospirai infastidita alzandomi dalla mia sedia. Presi la mappa tra le mani e la arrotolai.  "E' tutto quello che ci serve."

***

"Non posso venire con voi." dissi a Scott dal cellulare.

"Cosa vuoi dire con non puoi venire con noi?" chiese.

"A Canaan, non posso." osservai Melissa curare Argent.

"Che succede?"

"Tua madre ha detto che la tossina presente sulla frusta del cavaliere fantasma si sta diffondendo nel corpo di Argent e i dottori non possono fare nulla." spiegai. "Devo aiutarlo."

"Va bene, capisco." sentì Scott dire dall'altro capo del telefono. "Ti terremo aggiornata."

"Anch'io. State attenti."

"Non preoccuparti, staremo bene."

"E' solo che... ho già perso Stiles. Non posso perdere anche voi." mi morsi il labbro nervosamente.

"Lo so." disse sinceramente Scott. "Lo stesso vale per te. Partiamo ora, ti scrivo quando arriviamo."

"Okay, ciao." dissi per poi riattaccare.

Tornai poi nella stanza di Argent, dove Melissa lo stava mettendo su una sedia a rotelle. Annuì, dicendole che ero pronta.

La seguì fuori dalla stanza fino all'ascensore. Diedi un'occhiata all'infermiera alla reception che ci osservava.

"Um, dì al dottor Gayer che hanno chiesto un altro paio di esami prima dell'operazione." le disse Melissa. "Se te lo chiedesse. Probabilmente non lo farà ma se dovesse farlo glielo puoi dire?"

"E cosa fa lei, signorina?" mi chiamò l'infermiera non appena fummo davanti alle porte dell'ascensore.

"E' mio zio, volevo stare con lui." le sorrisi e appoggiai una mano sulla spalla di Argent. Prima che potesse rispondere le porte dell'ascensore si chiusero.

***

Stava peggiorando e quello che Melissa stava facendo, non sembrava aiutare.

"Lascia che ti aiuti." dissi ad Argent. Lui scosse la testa, non voleva usare il mio sangue, non se non fosse stato strettamente necessario.

"Sappiamo entrambi che la medicazione non funzionerà." Melissa mise giù una siringa e stette di fianco a lui. "Ma Brianna può aiutare."

"E' soprannaturale." sussurrò senza fiato. "I componenti del suo sangue potrebbero mescolarsi alla tossina e peggiorare la situazione."

"Cosa potrebbe essere peggio della morte ora? Cos'hai da perdere?" chiesi. Guardai Melissa e le porsi il braccio. "Fallo. Può ringraziarmi dopo."

"Melissa." sussurrò l'uomo.

Lei lo ignorò e prese una nuova siringa, infilandomela nel braccio. Sapevo non avrebbe esitato. Prese il sangue e portò l'ago alla flebo. La sua schiena si inarcò e si alzò si scatto, inspirando più forte. Poi ricadde sul letto, immobile.

Complete// Stiles Stilinski [3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora