11

4.5K 308 191
                                    

Era il secondo, no, terzo, forse, quarto drink che Jungkook beveva quella sera e sicuramente non sarebbe stato l'ultimo, anche se il corvino non aveva l'età giusta per bere e anzi, non si avvicinava neanche per sbaglio a quell'età, era solito bere come un spugna soprattutto alle feste.

Aveva provato la prima volta a casa sua, Yoongi aveva dato una festicciola con tre o quattro amici e avevano comprato un po' di vodka, per sbaglio però avevano lasciato la bottiglia, con ancora un paio di dita di liquido al suo interno, sul tavolo della cucina. Da una parte per Yoongi fu una fortuna che a trovare la bottiglia fu il fratello e non i suoi genitori, ma dall'altra la vittima, incurante del contenuto della bottiglia e pensando fosse acqua, la bevve tutta in una volta sola. Quella sensazione però non gli fece schifo, anzi, testa leggera, nessun pensiero di troppo e un improvviso sonno furono i motivi per il quale Jungkook decise che, qualche volta, alle feste poteva anche permettersi di bere un bicchiere o due.

Barcollante raggiunse il bar, di nuovo, che si trovava a bordo della piscina.

<uno shottino di tequila> disse urlando al barista per sovrastare la musica. Trangugiò in un solo colpo quel liquido infernale che scendeva giù per la gola lasciando dietro di sé una scia di fuoco ma che lo aiutava anche a smettere di pensare ad un paio di cose che in quel momento gli frullavano insistentemente nella testa, e sì, una di queste era ovviamente Taehyung.

Proprio così, il biondo era nella testa del corvino da praticamente tutta la serata, o meglio da quando Yoongi gli aveva detto di averlo visto allontanarsi con mr. perfezione, Bogum. Non nascondeva il fatto che lo stesse disperatamente cercando da quando era arrivato ed infatti aveva guardato in ogni luogo della casa di Bambam ma con scarsi risultati.

Mentre si guardava intorno, sperando di intravedere la figura del più grande, vide un'ombra sospetta che si avvicinava ad un albero isolato, si avvicinò con il desiderio che quell'ombra si tramutasse in Taehyung ma, mentre si avvicinava, l'ombra si sdoppiò. Le opzioni erano 2, o il corvino aveva trovato il più grande ma questo era in compagnia di mr. perfezione, o aveva bevuto talmente tanto da non riuscire a vedere neanche più lucidamente.

Mancavano solo pochi passi quando da due, le ombre diventarono tre, assai confuso e con la testa che gli girava a causa dell'alcol, continuò ad avvicisarsi e, appena arrivato vicino all'albero, Jungkook potè riconoscere con facilità la figura del fratello.

<cosa ci fai qui Yoongi?> chiese innocentemente al fratello.

<secondo te?> rispose ironico il più grande mentre aspirava per l'ennesima volta dallo spinello che aveva nelle dita sottili.

<ti stai facendo una canna?> domandò preoccupato.

<ehi stai calmo ragazzino è abituato> parlò per la prima volta una delle due voci che Jungkook non conosceva.

<lui è Namjoon, è in classe con Hoseok, quello carino con le lentiggini> puntò il dito contro un individuo di alta statura con i capelli castani che stava fumando un altro spinello.

<l'altro è Jin il suo fidanzato> gli occhi di Jungkook si spostarono sulla terza, e ultima, figura che indossava una maglietta rosa ed aveva i capelli platinati.

<vuoi favorire?> chiese Yoongi allungando la mano che teneva la canna verso Jungkook.

<ehm no grazie, stavo cercando una persona ma non è qui, perciò torno alla festa> disse il più piccolo ai tre.

<mi raccomando, stai attento hyung> concluse Jungkook ma, non avendo specificato con chi stesse effettivamente parlando, i tre risposero contemporaneamente.

<tranquillo piccolino> disse Jin con un sorrisone.

<non ti preoccupare> rispose neutro Namjoon.

<non rompere il cazzo> fu invece la risposta di Yoongi.



Gente. Tanta gente. Troppa gente.

Aveva perso Jimin e Lisa, tra la folla di studenti scatenati, già a inizio serata, dopo aver salutato Jungkook ed essersi avviato verso la villa, infatti, era stato preso violentemente sotto braccio e portato dalla parte opposta della festa, verso il giardino. Dopo aver dato un nome alla figura che lo aveva sequestrato, si diresse insieme a Bogum lontano da quel trambusto.

<come mai siamo qui?> chiese il più piccolo sorpreso dallo strano comportamento del suo "amico". Bogum si mise a sedere per terra, aspettando che Taehyung fece lo stesso, cosa che però non accade, perciò stufo e impaziente prese la mano del biondo e lo fece sedere vicino a lui. Taehyung era sempre più stranito dal suo comportamento, aprì la bocca per chiedere per la seconda volta come mai lo avesse portato così lontano dalla festa, ma questa fu subito invasa dalla lingua dell'altro che in un nanosecondo si era lanciato su Taehyung. Data la forza con cui il maggiore si scaraventò addosso al più piccolo, questo aveva perso l'equilibrio e si era perciò steso sull'erba, incurante che questa fosse leggermente bagnata. Si scambiarono un serie di baci che andò avanti per minuti interi, ma quella lunga sessione fu interrotta proprio da chi l'aveva iniziata.

<scusami> disse il più grande mentre si staccava dalle labbra che tanto adorava.

<per cosa?> chiese il biondo con il respiro affannato.

<fra tre giorni iniziano gli esami e sono molto agitato> spiegò Bogum <non volevo portarti via dai tuoi amici ma avevo un disperato bisogno di te> concluse avvicinandosi al piccolo per strappargli un altro bacio a fior di labbra.

Quelle parole fecero comparire un sorriso sulle labbra a cuore di Taehyung ma nulla di più.

<in realtà ti ho portato qui perché ti devo chiedere una cosa> iniziò Bogum mentre aveva gli occhi fissi sulle mani, le stesse che un secondo dopo andarono a stringere quelle del biondo di fianco a lui.

<questa nostra particolare amicizia va avanti da tanto tempo> non dirmi che...

<mi hai aiutato e ci sei sempre stato per me> non dirlo, ti prego...

<perciò volevo chiederti se vuoi essere il mio...> non ti dichiarare.

<il mio ragazzo, ecco> finì il ragazzo più grande guardando Taehyung negli occhi.

childhood friends? |taekook|Where stories live. Discover now