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Stava per forza vivendo un sogno. Un bellissimo sogno. Non poteva credere di aver finalmente sistemato le cose con Jungkook, gli aveva raccontato tutto e si era anche dichiarato. Erano fidanzati ora? Cazzo, devo assolutamente chiederglielo, pensò con gli occhi ancora chiusi.

I suoi sogni furono però interrotti da uno strano solletichio che dalla mandibola si stava piano piano spostando sempre più in basso, verso il punto debole di Taehyung, il collo. Il rosso, ancora assonnato, aprì piano gli occhi e, a causa del buio pesto, con fatica capì di trovarsi sotto le coperte del suo letto della sua camera. Dai ti prego, non può essere stato un sogno, pensò affranto Taehyung appena sveglio. La serata appena passata era perfettamente vivida nella sua mente, non poteva essere assolutamente un sogno, non ora che aveva finalmente sistemato tutto con Jungkook.

Di nuovo quel fastidioso solletichio fece tornare Taehyung con i piedi per terra, dato che si era di nuovo perso completamente nei suoi pensieri e che, soprattutto, era rimasto abbattuto per colpa di quella situazione di confusione e così, preso dalla disperazione, portò le mani a coprirsi la faccia e dalle sue labbra uscì un sonoro sbuffo. Perché capitano tutte a me?

<ah ma allora sei sveglio>

Una voce dolce e leggermente assonnata parlò e per poco Taehyung non urlò dallo spavento. Una volta che i suoi occhi si abituratono bene al buio poté notare la figura di Jungkook, con la testa sopra la sua spalla, che era stesa sotto le coperte vicino a lui.

<buongiorno> disse di nuovo Jungkook avvicinandosi all'altro per lasciare un tenero bacio sulle sue labbra. Poco dopo si staccò lentamente con un gigantesco sorriso a illuminargli il volto e guardò felice Taehyung, ma al contrario, nessun sorriso   comparve sulle labbra dell'altro, il rosso era ancora sconvolto da quello che era appena accaduto. 

<oddio, non dovevo giusto> disse velocemente Jungkook cercando di giustificarsi <probabilmente ieri eri solo preso dal momento ed io ho frainteso tutto> continuò sempre più agitato a causa del silenzio dell'altro <fai finta che non abbia fatto niente> e si tolse le coperte di dosso pronto per andarsene.

<certo che la mattina parli proprio un sacco> parlò per la prima volta Taehyung, risvegliatosi di colpo da quello stato di ghiaccio, prese per il polso il più piccolo e lo catturò in un abbraccio <buongiorno anche a te> e lasciò un dolce bacio sulla guancia del più piccolo.


Non sapevano l'ora, non sapevano se fosse giorno o notte fuori, sapevano solo che erano insieme, finalmente, l'uno nelle braccia dell'altro, con gli occhi stanchi e la coperta sopra i loro corpi che li riscaldava.

<toglimi una curiosità> parlò Taehyung spezzando il silenzio, il rosso poté notare con estrema facilità, ormai abituato al buio della stanza, gli occhi grandi e rotondi di Jungkook che lo guardavano curioso <questo non è un sogno, giusto?> domandò Taehyung combattuto, da una parte era felice perché Jungkook era lì con lui ma dall'altra aveva paura che quella situazione fosse frutto della sua fantasia.

<un sogno?> domandò Jungkook sorpreso <perché dovrebbe essere un sogno?>

<non lo so> disse piano Taehyung <tu sei qui, con me, di solito lo sei solo nei miei sogni> disse il maggiore stringendo il vicino di casa per i fianchi <non voglio che sia un sogno> piagnucolò <ti prego dimmi che non lo è> concluse Taehyung nascondendo la testa vicino al collo del più piccolo.

Jungkook, estremamente intenerito da quella scena, sollevò il mento di Taehyung e diede un altro bacio a quelle fantastiche labbra <non è un sogno Tae> gli rispose sorridendo <ma fammi capire, fai spesso sogni su di me?> e anche se non poteva vederlo bene, a causa del buio, Jungkook poteva scommettere che, in quell'esatto istante, le orecchie di Taehyung si erano colorate di un rosso acceso.

childhood friends? |taekook|Where stories live. Discover now