I.

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Durante il tragitto verso l'Istituto di New York, il ragazzo Shadowhunter tranquillizzò Sharon, informandola di avere perfettamente sotto controllo la situazione della madre della ragazza, e le disse che, se avesse voluto celebrare un funerale Shadowhunter, non ci sarebbero stati problemi.

Sharon non capiva, aveva visto le forze dell'ordine davanti casa sua, si domandava come facesse il ragazzo a dire ho in pugno la situazione.

Ma decise di fidarsi. Dopotutto, era uno Shadowhunter anche lui.

"Come ti chiami?" domandò il ragazzo.

"Sharon Diana... - esitò - Lee..."

Il ragazzo sembrò perplesso.
"Non sapevo ci fossero dei Lee Shadowhunters a New York." osservò.

"Oh, no, non sono americana. Io sono nata a Londra." spiegò.

Senza un vero motivo, iniziò a raccontare al giovane Cacciatore di sè: nata a Londra, era stata cresciuta fin da piccola con gli ideali Shadowhunters.

Sua madre l'aveva cresciuta da sola perché suo padre era morto poco prima della sua nascita, prima ancora che lei lo conoscesse.

Aveva tanto desiderato un fratellino, che però a causa di questa morte prematura paterna non aveva potuto avere.

Aveva frequentato l'Istituto di Londra, diretto da Evelyn Highsmith, ma era stata obbligata a mollare e scappare con sua madre circa venti giorni prima, a causa della guerra di Valentine, che aveva coinvolto non solo il Mondo Invisibile di New York, ma anche quello di Londra e di altre città.

"E ormai mi credevo al sicuro qui, invece qualcuno mi ha trovata e mi ha mandato quel demone..." fece la ragazza preoccupata, non sapendo nemmeno lei cosa stesse per succedere.

"Noi siamo appena usciti da una guerra, abbiamo perso tante persone care. - la informò il ragazzo - Ora stiamo bene; sì, intendo, siamo pronti ad ospitarti senza che tu corra rischi."

Sharon sorrise.
"Grazie... tu sei?"

"Jace Herondale."

Sharon sorrise, stupita.
"Oh, il presunto figlio di Valentine. Giusto. Il ragazzo dai mille cognomi. Sì, la voce è giunta fino a noi.
Devi essere parecchio confuso con tutti quel 'lui è figlio di Valentine', 'no, è figlio di Wayland', 'ma che dite, lui è un Lightwood'."

Il ragazzo fece spallucce.
"Ad essere sincero, sarei un Herondale, ma mi considero un Lightwood. Loro mi hanno cresciuto, insomma... mi hanno fatto diventare ciò che sono e devo loro tanto.
Ovviamente non posso dimenticare gli anni passati con Valentine sotto le vesti di Michael Wayland." disse.

"La guerra che stavate combattendo... era contro Valentine, giusto?" domandò la ragazza.

Jace annuì.
Sharon non ebbe il tempo di fare altre domande perchè erano arrivati davanti alla porta dell'Istituto.

Jace pronunciò delle parole per poter entrare, e le porte si aprirono.
Parecchio stupita, Sharon notò con i suoi stessi occhi che in quell'Istituto non erano ospitati solo Shadowhunters: riconobbe un paio di lupi mannari, un vampiro, persino uno del Regno Fatato.

A quanto pare l'Istituto di New York non era rigido come quello di Londra per quanto riguardava i Nascosti.

Mentre lei formulava quei pensieri, non si era accorta che Jace stava parlando.

"... ma poi si rivelò fedele al Circolo, perciò venne esiliato da qui. - stava dicendo - Da allora il posto di direttore dell'istituto è occupato dalla famiglia Lightwood, soprattutto da Maryse. Attualmente, il marito è a Idris."

𝐎𝐑𝐈𝐆𝐈𝐍𝐒: 𝐎𝐧𝐞 𝐈𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐲 || Alec LightwoodWhere stories live. Discover now