6. Disperazione

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Quando Ernest uscì dalla stanza, Niall si sentì tremendamente imbarazzato e, se avesse avuto una pala, si sarebbe scavato una fossa da solo per nascondersi.

Louis e Harry rimasero immobili, in silenzio, per alcuni minuti, poi Louis si alzò di scatto, si infilò in fretta un paio di mutande e una maglietta e si parò davanti a Niall.

" Tu non hai visto nulla " sibilò in preda al panico " e ora andrai a fare colazione!"

Niall, che fortunatamente era già vestito, non battè ciglio e, dopo aver preso le sue cose, fu ben contento di andarsene.

Una volta soli, Harry si alzò, si avvicinò a Louis e tentò di abbracciarlo.

Tentò perché Louis lo scostò da sè in malo modo.

" Dobbiamo finirla" disse agiato " questa cosa che c'è tra di noi è malsana"

Harry spalancò gli occhi e sussurrò:

" Ma noi ci amiamo, ce lo siamo detti un sacco di volte..."

" Due uomini non possono amarsi!" gli urlò in faccia Louis. " Non hai visto come ha reagito mio fratello vedendoci a letto nudi? Credi che abbia bevuto la storia dell'incubo notturno?"

" Staremo più attenti la prossima volta..." mormorò Harry cercando di toccarlo.

" Non ci sarà una prossima volta!" gridò Louis. " Io ci tengo alla mia reputazione e non ho intenzione di sperimentare l'emarginazione sociale per un paio di scopate proibite!"

Harry cercò di ricacciare indietro le lacrime che gli pungevano gli occhi e chiese con un filo di voce:

" Io sarei solo un paio di scopate per te?"

Louis deglutì un paio di volte, prese un respiro profondo e, guardandolo negli occhi, rispose:

" Sì, sei solo quello, sei stato solo una passione proibita dell'adolescenza, ma ora basta!"

" Hai detto che mi amavi!" singhiozzò Harry disperato.

" Beh, si dicono tante cose quando si fa sesso" spiegò Louis con una cattiveria che nemmeno lui credeva di possedere.

Harry sentì una lama lacerargli il cuore, si sedette sul letto, si prese la testa fra le mani e scoppiò a piangere.

Louis, con il cuore ugualmente spezzato, avrebbe voluto correre da lui, abbracciarlo e dirgli che loro due insieme avrebbero vinto contro tutto e tutti, ma non poteva farlo, non poteva mentire a se stesso.

L'arrivo di Ernest era stato provvidenziale perché gli aveva dato il coraggio di porre termine ad una relazione che avrebbe portato sia lui che Harry alla rovina e all'emarginazione.

Strinse gli occhi per evitare di piangere anche lui, si vestì, raccolse i suoi libri e uscì dalla stanza, facendosi forza per non ascoltare i singhiozzi disperati di Harry.

Ama, ama follemente, ama più che puoi...Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz