Ama, ama follemente, ama più che puoi...

47. Finalmente in pace

Louis finì di asciugarsi, si mise degli abiti puliti e si sedette sulla sua solita sedia, accanto alla finestra.

Non poté impedirsi di tornare continuamente sulle parole di Harry e non poté nemmeno impedire al suo cuore di battere furiosamente nel petto.

Mentre era immerso in tali pensieri, sentì bussare alla porta e, quando disse al visitatore di entrare, vide spuntare proprio la testa ricciuta di Harry.

Doveva essersi appena fatto una doccia perché i suoi ricci sembravano una nuvola di panna.

Si avvicinò a Louis, si sedette sul letto accanto alla sua sedia e, senza dire nulla, gli sfiorò le labbra con un bacio leggero.

Louis, colto alla sprovvista, trasalì e rimase immobile con gli occhi spalancati.

Harry si scostò da lui, lo guardò con un leggero sorriso e poi posò di nuovo la bocca sulla sua, questa volta insistendo maggiormente.

Con la lingua forzò le labbra di Louis e questi le schiuse consentendo al bacio di diventare più intimo e passionale.

Louis infilò le mani fra i ricci di Harry come faceva un tempo e Harry appoggiò una mano sulla sua coscia stringendola leggermente.

Si trattava, però, della gamba amputata, così Louis interruppe il bacio e allontanò Harry da sè distogliendo poi subito lo sguardo.

Il riccio capì subito il motivo della sua reazione, così si inginocchiò davanti a lui e appoggiò nuovamente la mano sulla sua gamba.

Louis sussultò e poi cominciò a scuotere la testa quando Harry iniziò ad accarezzargliela lentamente.

" Non ti devi vergognare " sussurrò a bassa voce. " Quello che ti è successo è solo la conseguenza del tuo coraggio. Non hai esitato un istante a buttarti sotto ad una macchina per salvare una bambina e...e non hai esitato un istante nemmeno a gettarti nel lago per salvare me..."

" Sì, ma ti ho spinto a suicidarti..." mormorò Louis con gli occhi lucidi.

" Non parlare più del passato, io sono sopravvissuto e il destino ha voluto che io e te ci incontrassimo ancora, non è un segno che siamo due anime gemelle?"

Louis sorrise, gli accarezzò una guancia e disse:

" Ti giuro che non sbaglierò più con te, mai più..."

Harry sorrise a sua volta commosso, allungò le braccia e lo strinse a sè.

Louis gli appoggiò la testa sulla spalla e finalmente si sentì in pace con se stesso e si sentì finalmente a casa.