Ama, ama follemente, ama più che puoi...

39. Padre Richard

" Sei sicuro di aver fatto la scelta giusta?" chiese padre Richard.

Louis allontanò lo sguardo dalla finestra, si girò a fatica sul letto e rispose:

" Sì, sono sicuro. Nessuno deve sapere nulla di me, soprattutto qualcuno del mio passato".

" Era un ragazzo riccio con suo padre, forse un tuo vecchio amico " spiegò il sacerdote sedendosi sul letto e mostrando di conoscere la storia di Louis.

" Sicuramente " esalò il ragazzo " e proprio per questo non deve sapere nulla di me...soprattutto ora che sono ridotto in questo stato..."

" Louis..." insistette il prete dolcemente " tu hai bisogno di cure urgenti...io sono povero, non ho nulla da darti..."

" Tu fai già troppo per me " lo confortò il giovane. " Inoltre io non merito altro che di morire dopo quello che ho fatto..."

" Non dire stupidaggini!" disse con rabbia Richard. " Hai sbagliato, questo è vero, ma sono sicuro che Dio ti ha perdonato e lo farebbe anche Harry, se fosse ancora vivo.
Inoltre hai fatto un gesto talmente bell..."

" Non dire niente!" gridò Louis scoppiando a piangere e lasciandosi ricadere sul letto senza forze.

Padre Richard uscì dalla stanza e rimase fermo, in piedi, alcuni istanti.

Cosa doveva fare?

Louis gli aveva fatto promettere di non dire a nessuno dove si trovasse e di lasciarlo morire da solo.

Una promessa era un promessa, ma umanamente e anche secondo il suo credo non poteva fare una cosa del genere.

Il ragazzo riccio e suo padre gli avevano detto che si sarebbero fermati a Doncaster un paio di giorni, sembravano benestanti e interessati a Louis...

Sapeva anche il nome della locanda dove avrebbero alloggiato...

Non era forse un segno?

Dio non voleva quindi che aiutasse Louis?

Padre Richard annuì risoluto e, senza pensarci un minuto di più, uscì dalla canonica.

Percorse velocemente le strade di Doncaster e raggiunse la locanda dove avrebbero dovuto alloggiare il ragazzo e suo padre.

Era l'unica ancora in piedi, quindi non poteva sbagliare, anche se avesse capito il nome errato quando gli era stato detto dai suoi visitatori.

Entrò e li trovò proprio all'ingresso, seduti a mangiare qualcosa all'unico tavolino presente.

Si avvicinò, si fermò davanti a loro a capo chino e sussurrò:

" Mi dispiace, ho mentito, so dove si trova Louis..."

Harry e Des si guardarono negli occhi e fecero cenno all'uomo di sedersi.