9. Dolore e vendetta

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Le previsioni di Harry si rivelarono esatte e per lui i giorni a scuola si trasformarono in un incubo continuo, fatto di insulti e di scherzi cattivi.

Quelli che prima erano suoi amici iniziarono a chiamarlo con epiteti crudeli ed offensivi, ad imbrattargli libri e vestiti e a ridere ogni volta che passava.

Fu isolato da tutti, ad eccezione di Niall, che continuò ad essergli amico e a stargli accanto.

Harry sopportava tutto con pazienza, anche se la cosa che lo turbava e addolorava di più era la totale indifferenza di Louis nei suoi confronti.

Il ragazzo che amava e che più volte gli aveva detto di amarlo si era fatto cambiare stanza e non gli aveva più rivolto la parola.

Harry lo seguiva sempre con lo sguardo ogni volta in cui lo vedeva passare, ma non aveva più cercato di avvicinarlo.

Non sapeva se Niall parlasse ancora con lui, ma era convinto di no, perché non li aveva mai visti insieme.

La cosa più assurda era che Harry, nonostante tutto quello che Louis gli aveva fatto, bramava ancora averlo accanto e avrebbe dato qualsiasi cosa per un suo sorriso.

Resistette stoicamente per lunghe settimane, poi, un pomeriggio, quando vide Louis da solo seduto su una panchina del giardino, gli si avvicinò.

Louis, non appena lo notò, si alzò in piedi come una molla e gli fece capire di stargli alla larga.

" Amore..." sussurrò Harry con le lacrime agli occhi " perché mi fai questo?"

Louis lo guardò con rabbia e sbottò:

" Ciò che c'è stato fra noi è stato un errore, solo un errore! Tu sei malato e mi hai contagiato...fortuna che me ne sono accorto in tempo!"

" Non puoi parlare sul serio..." disse Harry incredulo.

" Ora sono sano" continuò Louis come se nulla fosse " da un po' frequento una ragazza del collegio femminile qui accanto e...e sto bene. Ci sono andato anche a letto, per vedere come era...ed è giusto, fottutamente giusto! Eleonor mi ha fatto capire che un uomo deve stare con una donna, questo è giusto! "

Harry sentì il proprio cuore rompersi in tanti piccoli pezzi e, senza aggiungere altro, si voltò e se ne andò.

Eleonor...

Eleonor...

Doveva trattarsi di quel manico di scopa con i capelli lunghi che cantava nel coro del collegio femminile.

Le ragazze erano poche e lui le conosceva più o meno tutte di nome...

Non c'era un'altra Eleonor...

Doveva fargliela pagare...

Lei gli aveva portato via definitivamente Louis e gli aveva inculcato strane idee in testa.

Non poteva passarci sopra, non poteva proprio...

Il suo cuore ferito meritava un po' di pace e il suo essere costantemente preso in giro meritava vendetta.

Ama, ama follemente, ama più che puoi...Where stories live. Discover now