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Erano passati a malapena 4 giorni, e gia Harry non ne poteva più dei suoi zii.
Ovviamente lo trattavano meglio, come una bomba sul punto di esplodere , dato che Harry li aveva " minacciati " di fare magie in casa.
Teneva in una mano il foglio che gli aveva dato Sara, e nell'altra la moneta avvolta nella carta.
Rimesse ancora una volta il foglio, per essere sicuro di aver visto bene. Quel giorno Severus sarebbe stato via fino a tarda ora, perciò non avrebbe visto Harry in casa sua.
Se lo avesse beccato avrebbe detto che era li per fare i compiti con Sara, semplice.
Si decise a scartare la moneta e a prenderla in mano.

Sara era in salotto che si godeva una coppa gelato. Anche se a Spinner's End faceva sempre freddo , in quel momento stava morendo di caldo. Severus aveva lasciato una pozione a bollire prima di uscire , e la ragazza doveva mescolarsi ogni due ore.
Loki era seduto sulle sue gambe, intento a dormire.
Tutto era assolutamente silenzioso. Almeno finché non si senti uno strappo in mezzo alla stanza , e un Harry Potter molto confuso per terra.
- ciao Harry - lo salutò Sara mettendo via la ciotola er alzandosi per aiutarlo.
- ciao...- il ragazzo si guardò intorno. Ovunque posasse vedeva solo librerie, e i colori predominanti erano ovviamente il verde , l'argento e il nero.
- Piton non c'è ? Vero?-
- è uscito mezz'ora fa , ha detto che tornerà per cena - rispose Sara sorridendo-ti va del gelato?-
- volentieri- rispose Harry. Si era così tanto abituato ai pasti di Hogwarts, che una volta tornato a casa si era sentito stringere lo stomaco nel vedere i miseri avanzi che i suoi zii gli lasciavano.
Sara lo condusse in cucina, e passarono per il corridoio. Era totalmente spoglio e triste, se non per qualche foto appesa ai muri .
Harry riuscì a distinguere solo una foto. Ritraeva i professori di Hogwarts , ed in mezzo una piccola bambina dai capelli blu. Li Sara avrà avuto all'incirca 5 anni, pensò Harry. Severus invece aveva il solito broncio.
Una volta entrato in cucina, osservò Sara preparare una coppa gelato al cioccolato. Forse sarebbe dovuto andare a farle visita appena sceso dal treno.
- com'è stato il ritorno a casa ?-
- divertente per 5 minuti , quando li ho minacciati con la bacchetta , poi mi hanno messo al lavoro , ma ogni tanto ho minacciato Dudley -
- saresti un fantastico Serpeverde, se non fosse per la tua zucca vuota - gli fece Sara, beccandosi una smorfia.
Sara recuperò la sua coppa e guidò il ragazzo al secondo piano.
C'era un lungo corridoio con due porte per ciascun lato.
- a destra ci sono le camere , a sinistra il laboratorio e il bagno - gli disse Sara , entrando poi nell'ultima porta a destra.
Sembrò di entrare in un'altra casa.
Li i colori dominanti era il blu e l'argento, ed appesi ovunque c'erano dei disegni , e i personaggi raffigurati avevano vita propria e andavano da un foglio all'altro, come i personaggi dei dipinti ad Hogwarts.
Per terra c'era un enorme tappeto nero e argento, e anche lì i libri non mancavano di certo. Tre pareti su quattro erano piene di librerie.
-dove dormi?- chiese Harry non vedendo il letto.
Sara indicò la tenda blu con le stelle che occupava la quarta parete. La tirò e svelò il letto a soppalco , dove sotto era situato l'armadio.
- cavolo...è fantastico - disse Harry- Piton sa che questa camera non è triste ?-
- all'inizio avevo solo il letto, l'armadio , una libreria e la scrivania, poi col passare degli anni l'ho addobbata come volevo , e l'anno scorso ho cambiato i colori -
Sara si sedette sul tappeto , imitata da Harry- quanti compiti hai fanno fin'ora -
- zero- disse Harry. Non aveva né il tempo, ne il permesso dei suoi zii-e non ho portato le mie cose -
- allora rimandiamo i compiti alla prossima volta , oggi ci divertiamo -
- speriamo solo che Severus non torni prima...-
- è dalla madre della mia amica Melanie per vedere a che punto sono le sue forniture, e lei riesce a tenerlo bloccato per ore, e deve andare a Diagon Alley perché forse ho fatto saltare in aria il calderone -
- forse ?- Chiese Harry ridendo.
Sara si alzò e lo portò fuori. L'aria umida si abbattè contro di loro come Harry col Boccino.
Sara siede a Harry la propria sciarpa dei Corvonero, mentre lei prese quella di Severus . Harry gliene fu grato, perché nemmeno con un coltello in gola avrebbe indossato qualcosa con quei colori.
Seguì Sara lungo la riva di un fiume , fino ad arrivare ad un enorme salice piangente.
- ti mostro la base mia , di Magnus e Melanie - disse Sara spostando le foglie dell'albero e facendo entrare Harry.
- perché me lo stai facendo vedere ?-
- perché così abbiamo un punto di incontro per quando vorrai venirmi a trovare -
Sara tirò fuori dal borsello una coperta e la stese per terra , poi accese delle fiamme all'interno di un barattolo ,come Hermione l'anno prima, e lo usarono per scaldarsi.
- dev'essere stato bello crescere tra i maghi- disse Harry.
- beh, si - rispose Sara - ho passato la mia infanzia nello studio di Silente.
È un po' come un nonno che vizia i nipoti, che racconta le storie , e che sa essere severo senza alzare la voce-
- gia, e che a Natale lo fai felice con un paio di calzini - aggiunse Harry ridendo- quindi sei cresciuta ad Hogwarts -
- si, la McGranitt era diciamo...la nonna severa che però ti regala le caramelle , Madama Hooch la zia spericolata ma severa, il professor Vitious lo zio...eccentrico , almeno credo , ho dei problemi di memoria -
- e Hagrid ?-
- il cugino che ha sempre qualcosa di divertente e spericolato da farti fare-
- e Piton il padre scorbutico e severo ?( Severous) -
- esatto-
- e la mamma ? Madama Chips? La Sprout?-
- no...nessuno ha ancora occupato quel ruolo -
Harry capì dal tono con cui lo disse che era un tasto dolente , allora cercò di distrarla accarezzandole la testa.
- l'anno prossimo vediamo di non fare casini , okay?- disse Sara ad un certo punto.
- okay , voglio godermi questi sette anni ad Hogwarts -
- non vedo l'ora di farti da guida a Hogsmeade! Dal terzo anno in poi nel fine settimana puoi andare al villaggio, ed esplorare l'emporio degli scherzi di Zonko, Mielandia! I Tre manici di scopa ! E la Burrobirra. Fred e George dicono che è deliziosa -
- l'anno prossimo mi racconterai-
Continuarono a parlare di quello che avrebbero fatto ad Hogwarts , e Sara progettò anche degli scherzi da fare ai Dursley.
A Harry piaceva passare del tempo con qualcuno che non lo guardasse come un dio sceso in terra , e sentiva anche qualcosa di strano che lo legava a Sara, come se il loro incontro fosse destino.
E doveva ammettere che era molto carina.
- torniamo a casa ? Si sta facendo tardi - disse Sara risvegliando Harry dai suoi pensieri.
Rimise via tutto nel borsello - ma come fai a farci stare tutto?-
- grazie ad un incantesimo. Me l'ha regalato il professor Vitious perché ha notato che mi porto sempre dietro un sacco di roba , cosi qui dentro posso metterci quello che voglio e viaggiare leggera-
- ti invidio, sarebbe stato bello crescere a Hogwarts , anche a costo di viverci con Piton-
- non è poi cosi male - disse Sara aprendo la porta.
Il sangue gelò nelle vene di entrambi i ragazzi.
Severus era in piedi davanti alla porta , con le braccia incrociate e gli occhi a fuoco.
- ehm...già finito?- chiese Sara cercando di nascondere Harry.
- la signora Jeevas sta male, cosi non mi ha trattenuto con le sue inutili chiacchiere...e smettila di nascondere Potter, lo vedo benissimo- li afferrò per la spalla e li portò dentro .
- cosa ti avevo detto ?- chiese Severus con tono seve(rus)ro alla ragazza .
- di avvertire nel caso avessi invitato qualcuno , e nel caso fossi uscita di casa fino a tardi -
- allora il cervello ti funziona ancora -
Finalmente Severus si decide a concentrarsi su Harry - Potter -
- buonasera professore - rispose Harry chinando la testa .
- può restare qui stasera ?- chiese Sara, che si era messa a cucinare.
Sia Harry che Severus la guardarono male.
- non vorrei disturbare...-
-Finalmente hai detto qualcosa di saggio Potter -
- Eddai , è tardi, e i suoi zii neanche si saranno accorti della sua assenza , e poi- Sara mosse la bacchetta, e la tavola di apparecchiò per tre - la tavola è già pronta per tre -
Severus sospirò e si toccò il collo del naso( esiste davvero non sono pazza io)- d'accordo, ma se esplode qualcosa ritenete il vostro ritorno ad Hogwarts davvero sgradevole.
Io vado in laboratorio, chiamami quando la cena sarà pronta - detto questo si girò e partí spedito su per le scale.
- " non è poi cosi male " - disse Harry facendo il verso a Sara- che cucini ?-
- omelette con patate -
- ti fa cucinare ?-
- l'ultima volta che lo ha fatto lui sono stata male .
Secondo una mia teoria, cucinare è come creare pozioni. Ma allora Severus dovrebbe essere un cuoco magnifico, e invece....
Perciò mi occupo io del cibo ,accomodati -
Sara notò che Harry era teso. Pensò che non fosse abituato a essere trattato cosi bene.
Alla fine si sedette a tavola , il più lontano possibile dal posto di Piton.
Sara mise il cibo sul piatto, e tutta contenta salì le scale , per ritornare un minuto dopo seguita dal professore di pozioni.
La cena passò nel silenzio più totale. Se Sara avesse mosso il coltello per aria, le sarebbe caduto sul piatto in pezzo di tensione .
L'unico rumore in quella stanza erano le fusa di Loki, che passava tra le gambe dei presenti alla ricerca di cibo. Dopodiché iniziò a miagolare.
Sara lo prese in braccio ed andò di sopra per dargli da mangiare, lasciando da soli i due.
Non capiva perché si odiassero tanto. Intorno Severus aveva protetto Harry.

- intendi tornare ancora, Potter ?-
- si signore, Sara si è offerta di aiutarmi...in pozioni - l'ultima parte le disse sussurrando - e non posso praticare la magia in casa mia -
- solo perché Sara ti vizia, accrescendo il tuo senso di invincibilità , non pensare di ricevere lo stesso trattamento dal sottoscritto.
Se durante le mia assenza, toccherai anche solo qualcosa di mio, provvederò a farti sbattere fuori dal caste-
Ad interrompere Severus fu il grido di Sara dal piano superiore, poi il rumore di qualcosa che cadeva dalle scale, e alla fine una spaventata Corvonero che si infilava sotto il tavolo.
- ta...ta ...ta -
- sembri Raptor, parla - le disse Severus
- sono scappate le tarantole ...-Sara si era aggrappata alla gamba del professore e stava tremando cosi forte da tremare il tavolo.
Severus riuscì a staccarla e corse di sopra.
Sara si nascose dietro Harry.
- hai paura delle tarantole?-
- dei ragni in generale...ho avuto brutte esperienze -
Il professore tornò poco dopo, si lavò le mani e tirò su Sara - non avevo chiuso bene il coperchio - disse con un fil di voce.
Mai avrebbe ammesso davanti a Harry che aveva sbagliato.
Sara gli restò aggrappata come una cozza allo scoglio, bagnando la camicia del professore.
Harry trovò quella scena...tenera. Piton sembrava davvero preoccupato per la figlioccia, e Sara era corsa subito da lui in caso di pericolo. Ancora una volta la fedeltà della ragazza lo lasciò senza fiato.
- forza , domani inizia le lezione speciale - disse Severus staccando Sara dalla propria camicis, ormai fradicia.
Sara annuí e andò in camera con Harry.
- che lezione speciale ?-chiese Harry quando chiuse la porta della camera .
- sorpresa - rispose Sara , che trafigurò i propri vestiti e quelli di Harry in dei pigiami, poi trasfigurò l'armadio in un secondo letto.
- grazie - disse Harry.
- di nulla- Sara salì la scaletta e si stese sul letto.
- se le vacanze fossero tutte come oggi, mi dispiacerebbe di meno andare via da Hogwarts -
- ti divertirai a torturare tuo cugino-
Severus battè il pugno sulla porta - a letto , forza -
- meglio mettersi a dormire - sussurrò Harry.
Presero sonno quasi subito.
Però fu tutto inutile, perché una tarantola continuava a girare libera nella stanza dei due maghetti .

Forse a domani col prossimo capitolo


•BANE•Where stories live. Discover now