Solo Sara era rimasta ad Hogwarts per Natale.
Cabiria aveva mandato una lettera a Silente per dire che sarebbe venuta a prendere Barnaby ad Hogsmeade, e che poi sarebbero andati a Grimmauld Place ,visto che Cabiria aveva insistito per far partecipare il nipote , mentre Magnus e Melanie erano ritornati nel luogo protetto , di cui Sara non conosceva l'ubicazione. Sapeva solo che avevano un Custode Segreto.
Perciò erano solo Sara e gli insegnanti durante la cena di Natale, più l'indesiderata Umbridge, che guardava Sara come se volesse bruciarla viva.
- quindi? Il Veritaserum ha funzionato?- chiese Severus a voce alta, per farsi sentire dalla McGranitt .
- a quanto pare la signorina Bane e i suoi amici sono innocenti -
- cos'ha fatto - ringhiò la McGranitt guardando male la Umbridge.
- ho solo fatto loro qualche domandina , niente di che - sorrise alla professoressa e continuò a mangiare.
Sara, che si era seduta tra Vitious e la Sprout, lontana da Severus, mangiava in silenzio e si faceva piccola sulla sedia.
Severus non le toglieva gli occhi di dosso.
La sera prima era stato sgridato da Silente proprio per via dei capelli, e continuava a domandarsi cosa avesse fatto. Non era la prima volta che la sgridava ,. dopotutto, perché stavolta si era arrabbiata?
E poi era anche sollevato, perché aveva previsto che Sara si sarebbe ricordata della canna da zucchero. In momento come quelli era proprio fiero di lei.
Silente non cenò con loro, dato che doveva lavorare, cosa che alla Umbridge sembrò molto sospetto.
- signorina Bane, cosa intende fare qui da sola al castello?- domandò alla ragazza, che sobbalzò sul posto.
- devo cercare degli ingredienti ai limitari della foresta, il professor Vitious mi ha dato il permesso di farlo sotto la supervisione di Hagrid -
Il professore, che non aveva mai sentito parlare di quella storia, resse il gioco alla ragazza , confermando la sua storia.
Sapeva che se lei faceva qualcosa, dietro c'era un motivo valido , o un ordine di Silente.
- potrebbe essere pericoloso -
- non per me - ribattè secca Sara alzandosi da tavola e andando via dalla Sala.
Poi qualcuno le afferrò il polso. Dita lunga e sottili, gelide come il ghiaccio che la stringevano.
- che c'è professore?-
- io e te dobbiamo riprendere le lezioni estive - disse Severus.
- pensavo fosse troppo occupato a stare dietro a Voldemort per badare ad un'arma - Sara con uno strattone si liberò e camminò spedita lungo i corridoi, lasciando Severus all'entrata della Sala Grande.
- ma ti sembra possibile?!- ringhiò Severus contro Loki, che si stava tranquillamente leccando la zampa.
- io rischio la mia vita per tutti quegli ingrati, e lei osa pure farmene una colpa !-
Tirò un calcio alla gamba del tavolo e si prese la testa tra le mani.
Lo stava facendo di nuovo. Stava allontanando l'unica persona che gli voleva davvero bene, solo perché gli aveva ricordato James.
La sera in cui se n'era andata , aveva visto le punte cambiare colore mentre la ragazza usciva , per questo si era buttato sul bere. Si stava ripetendo.
Poi Draco le aveva tolto il capello, e aveva visto che ormai erano tornati normali. Non si fidava più di lui.
Dopodiché, Silente lo aveva chiamato nel suo studio, dicendogli che doveva far in modo che tornasse a fidarsi di lui, e li Severus era scoppiato ,urlandogli contro che non gli importava niente di lui, che voleva solo che quella stupida profezia si avverasse. Poi il preside lo aveva mandato via, poiché doveva discutere coi quadri dei presidi.
Severus tirò un altro calcio al tavolo, infastidendo Loki.
Lui doveva far in modo che lei si fidasse di lui, o VOLEVA che lei si fidasse di lui?
Lo voleva ovviamente.
Prese il Pensatoio che teneva nascosto in un mobile e ci mise dentro un ricordo.
- Bane Sara!- gridò la McGranitt tenendo la lista dei primini in mano.
La piccola bambina dai capelli blu saltellò verso lo sgabello e sorrise mentre le calavano il cappello in testa.
Per mezz'ora la Sala Grande era caduta nel silenzio, e Severus vide il se stesso di sei anni prima guardare ansioso la figlioccia.
Stava tenendo le dita incrociate dentro la tasca , mentre Silente lo guardava divertito, come il resto dei professori.
Non voleva finisse in Grifondoro...non voleva rivivere la stessa delusione.
Alla fine, il cappello urlò - CORVONERO -
I professori si alzarono e applaudirono a quella che era diventata ormai anche figlia loro. Ognuno in quei nove anni l'aveva cresciuta a modo loro. La McGranitt le aveva insegnato i valori da Grifondoro e meravigliava la bambina con le trasfigurazioni; Vitious le aveva insegnato i valori di Corvonero, mostrandole anche la sua abilità nei duelli e raccontandole piccola avventure della sua gioventù ; la Sprout le aveva insegnato i valori di Tassorosso, mostrando alla piccola la meraviglia della sua materia e usando la piccola come aiutante; Severus le aveva insegnato i valori di Serpeverde, e insieme alla bambina aveva preparato tante pozioni.
Infine Silente. Nessuno sapeva cosa Silente avesse insegnato alla piccola , nemmeno Severus.
Sara si tolse il cappello e prima di correre al tavolo dei Corvonero, si girò verso Severus con il pollice alzato. Sapeva che voleva dire " visto? Non sono una Grifondoro !".
Il ricordo cambiò, e Severus si ritrovò nei propri alloggi 6 anni prima dello Smistamento.
Guardava il se stesso di allora sgridare Sara perché aveva fatto cadere i suoi rifornimenti.
La piccola si era nascosta dietro alla sedia, e stava palesemente piangendo, ma a Severus a quell'epoca non importava niente di Sara. Avrebbe voluto affidarla a qualcun'altro.
- stupida mocciosa ! Adesso mi toccherà tornare in quella sudicia foresta perché TU non sai tenere le mani al loro posto! Sai quanto è complicato prendere il veleno di Acromantula ?! Sparisci e non farti più vedere! Ti odio !-
Sara corse fuori dagli alloggi , e la scena cambiò nuovamente.
Severus intanto pensò che era stato davvero un idiota. Certo, anche adesso se la sarebbe presa, ma odiarla per aver rovesciato delle fiaschette ora gli sembrava esagerato.
Afesso erano in infermeria dopo aver recuperato la piccola dalla foresta.
- mi spieghi perché sei andata nella foresta?! Idiota !- gridò Severus tirandole una sberla in testa.
Sara indicò la boccetta sul comodino - se...Sev aveva bisogno del veleno...scusa se ti ho rotto le altre fiacchette...- sussurrò Sara tenendo la testa bassa.
Severus ricordò cosa aveva provato in quel momento. Era confuso. Aveva insultato e sgridato una bambina che era solo inciampata, e lei per farsi perdonare era addirittura andata nella foresta.
Quel giorno aveva capito molte cose , una delle quali era che la figlia della sua amata Lily gli voleva bene, nonostante il modo in cui l'aveva trattata.
- davvero mi odi Sev?- chiese Sara asciugandosi le lacrime con la coperta del letto.
Severus in un gesto quasi involontario la abbracciò, accarezzandole piano i capelli rossicci - no, non ti odio -
Sara lo strinse e sorrise - ti voglio bene !-
Severus vide il se stesso più giovane prendere un leggero infarto ,e sorrise.
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•BANE•
Fanfiction-Bane- disse Severus guardando la bambina di due anni seduta sul duo divano - da oggi il tuo nome non è più Potter, ma Sara Bane - Lei cresciuta fin da piccola nel mondo magico , scoprendone ogni segreto. Lui cresciuto tra i babbani, all'oscuro di...
