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Aspettò che i Prefetti si preparassero per uscire , poi li seguì fuori dal dormitorio con indosso il mantello. Evitare Gazza e i professori fu abbastanza complicato , ma alla fine riuscì ad uscire dal castello. Una volta fuori tovó Ron e Harry dietro ad un cespuglio.
- okay, andiamo - disse Harry.
- devo dirvi una cosa - disse Sara con tono urgente .
- non c'è tempo - disse Ron correndo verso la capanna di Hagrid.
Sara sbuffò e li seguì.
Il mezzogigante li accolse con una balestra .
- ehi, calmo siamo noi- disse Sara togliendosi il mantello.
- scusa...stavo aspettando...entrate forza - Hagrid li fece accomodare, ma sembrava piuttosto teso.
- hai sentito di Hermione?- chiese Harry.
- si...si - era agitato e continuava a lanciare occhiate furtive fuori dalla finestra.
Serví loro quello che doveva essere del the , ma si dimenticò le bustine, e quando stava per dargli dei biscotti bussarono alla porta.
I tre ragazzi si buttarono addosso i mantelli e si agguattarono in un angolo.
- buonasera Hagrid - disse Silente entrando. Aveva un'aria terribilmente seria, e dietro di lui c'era il Ministro della Magia, Cornelius Caramel.
- brutta faccenda Hagrid, il ministero deve intervenire...4 aggressioni ai figli di babbani -disse Cornelius
Hagrid guardò il preside -professore...lei sa che io mai...lei sa -
Silente si girò verso il ministro -sappi Cornelius, che Hagrid gode della mia piena fiducia -
- senti Albus , i precedenti di Hagrid sono contro di lui, dobbiamo fare qualcosa...-
- ti ripeto che mandarlo via non servirà a niente -
-lo porteremo via solo per poco...per precauzione -
- dove?- lo interruppe preoccupato Hagrid .
- ad Azkaban -
Hagrid sussultò, e una terza persona entrò nella capanna. Lucius Malfoy.
- fuori di qui!- gli urlò contro Hagrid .
- nemmeno a me piace stare in questa...cosa che chiami casa - gli disse Lucius guardandosi intorno disgusatato - sono qui per riferire un messaggio al preside-
- che cosa, precisamente - il tono dell'anziano preside era gentile, ma i suoi occhi tradivano le sue emozioni. Erano più ardenti di quelli della McGranitt e di Severus messi insieme .
- un Ordine di Sospensione -
- Lucius ...se non ci riesce Silente a fermare questi attentati...non può farlo nessuno- gli fece notare Cornelius.
- tutto il consiglio ha firmato -
- e quanti ne hai dovuti ricattare - sbottò Hagrid - non mandarete via Silente !-
- calmati, Hagrid - gli disse il preside con in gesto della mano- mi farò da parte ,ovviamente, ma capirai presto Lucius, che io avrò abbandonato veramente questa scuola solo quando non ci sarà nessuno che mi sia fedele. E si accorgerà che Hogwarts risponde , quando qualcuno chiede aiuto-
Harry, Ron e Sara giurarono di averlo visto ammiccare nella loro direzione.
Hagrid, prima di uscire , disse - chi ha voglia di trovare qualcosa , deve seguire i ragni- ed uscì.
Sara si tolse il mantello , e Harry vide che lei e Ron erano bianchi come un cadavere - i ragni no...- sussurrarono con un fil di voce.
- siete entrambi aracnofobici?- chiese Harry .
Entrambi annuirono.
Mentre tornavano al Castello, Ron raccontò di come i suoi fratelli gli avessero trasformato il ragno in un cuscino, traumatizzandolo.
- tu invece ?- chiese a Sara.
- da piccola sono entrata nella foresta proibita perché volevo raccogliere del veleno per Severus, e pensavo che le Acromantule fossero dei ragni normali ma con proprietà magiche...ma mi sono ritrovata circondata da tanti grossi come automobili. Sono rimasta per ore nascosta dentro un albero cavo -
Harry stava per chiederle come ne fosse uscita, ma erano arrivati, e in lontananza videro Gazza con una lampada in mano .

Sara tentò in ogni modo di restare da sola con Harry e Ron, ma non poteva andare in giro da sola se non accompagnata da un insegnante o un Prefetto.
Doveva assolutamente dire loro del Basilisco.
Riuscì ad incrociarli solo durante un cambio dell'ora, quando loro dovevano entrare nella classe di Trasfigurazione.
Harry le passò furtivamente un foglio, dove c'era scritto : foresta, stanotte .

Erano all'entrata della foresta, e Thor, anche se inutile, era con loro. Sara era indecisa.
- andiamo- la intimò Harry prendendole la mano.
- non ce la faccio...anche i ragni più piccoli mi fanno paura...-
- ci siamo noi con te, sei al sicuro-
- se ci entro io, puoi entrarci anche tu- la rassicurò Ron, che era spaventato quanto lei.
Guardò Harry, poi guardò Ron. L'avrebbe aiutata. Stavolta non c'era Severus , o gli altri insegnanti a salvarla. C'erano loro due.
- okay...andiamo - disse prendendo un profondo respiro.
Seguirono dei ragni per almeno mezz'ora, quando all'improvviso si fermarono. Qualcosa di grosso e pesante si stava avvicinando.
Vennero investiti da dei fasci di luce.
- è la macchina ! - gridò Ron euforico.
Non fecero in tempo a rallegrarsi, perché qualcosa afferrò Harry per la vita e lo trascinò verso l'alto, e quel qualcosa fece lo stesso con Ron.
Sara corse a nascondersi e a rannicchiarsi dentro l'auto col mantello addosso. Aspettò vari minuti, e quando guardò fuori, erano tutti spariti.
Si sentì sopraffare dal panico. Li aveva abbandonati. Era stata cosi codarda da abbandonare i suoi amici alle Acromantule.
Si rannicchiò nel sedile del guidatore e chiamò sottovoce Severus. Ma lui non poteva sapere che era li, nessuno poteva saperlo.
La macchina suonò il clacson, risvegliandola dalla paralisi, e si mise in moto. Doveva guidarla? Ma non sapeva nemmeno dove fossero i suoi amici.
" pensa Sara...pensa " si ripeté.
Il cappello non l'aveva messa in Corvonero per niente. Doveva salvare i suoi amici, e aveva una maledetta macchina modificata magicamente e delle pozioni che avrebbero fatto saltare in aria la foresta se solo le avesse tirate fuori. Schiacciò l'acceleratore e partí a tutta birra .
Dopo qualche minuto, investì quella che doveva essere una ventina di ragni grossi come motociclette. L'auto aprì le portiere e Sara urlò a Harry e Ron, che erano totalmente circondati, di salire.
- VAI VAI - urlarono i due .
L'auto ripartì, e Sara lanciò dietro di sé varie pozioni, tra cui il Distillato sviante e della morte vivente e il Fluido Esplosivo.
- Hagrid non c'entra! Non è stato il ragno ad uccidere !- gridò Harry.
- si ma vuole uccidere noi!- aggiunse Ron.
Sara tirò delle sberle in testa ad entrambi - certo che no! È stato un Basilisco! Ma voi non mi avete voluto ascoltare quando siamo andati da Hagrid !-
- TU PERCHÉ NON CE LI HAI DETTO PRIMA DI ENTRARE - urlò Ron
- HO PROBLEMI DI MEMORIA - urlò di rimando Sara.
Puntò la bacchetta fuori dal finestrino e gridò :-ARDEMONIO -
Una scia di fuoco fuoriuscí dalla punta della bacchetta e andò contro i ragni.
- quella è roba avanzata - disse Ron a bocca aperta.
- l'ho letto durante l'estate, e non è minimamente potente come lanciato da un mago esperto , al mio livello può solo dare a fuoco un fienile-
Harry e Ron si guardarono come per dire " e ti sembra poco?" Ma decisero di stare zitti.
La macchina si fermò al limitare della foresta , dove i ragazzi scesero e corsero in casa di Hagrid, dopo aver ringraziato la Anglia.
- grazie Sara - le disse Harry una volta dentro .
- mi dispiace...mi sono nascosta quando vi hanno rapiti - rispose lei con le lacrime agli occhi .
- ma sei venuta a prenderci, questo è l'importante - aggiunse Harry abbracciandola.
- ora sappiamo anche cosa sta procurando quelle pietrificazioni, e che Hagrid è innocente - disse Ron.
- ma avete seriamente pensato che fosse stato lui?- Sara li guardò sconvolta, e loro abbassano la testa imbarazzati.
Mentre tornavano al Castello , Sara spiegò loro le deduzioni sue e di Hermione, e di come l'avesse salvata.
- potevi dircelo prima -disse Ron arrabbiato.
- mi è servita la conferma di Hermione- si scusò Sara.
Ad Harry venne un lampo di fulmine - Sara, tu sei amica di Mirtilla, quanti anni fa è morta -
- cinquanta...- il lampo colpì anche Sara - stai pensando che...-
- è lei la ragazza uccisa , quella nel bagno, e che è sempre rimasta li - disse infine Harry.
Mentre evitavano i professori, passarono davanti alla porta dei sotterranei, e Harry si fermò - la voce...- guardò preoccupato Sara - sta per attaccare...è nei sotterranei -
Sara mollò il mantello e corse di sotto. Nei sotterranei c'era il dormitorio dei Serpeverde. E Melanie era una Serpeverde.
Cadde lungo le scale , e si ritrovò faccia a terra lungo il corridoio. Si rialzò e vide qualcosa uscire dall'aula di pozioni, qualcosa di strisciante, e puntava dritto verso Melanie, che gli dava le spalle a camminava spedita verso l'entrata.
Cosa ci facesse lì fuori di notte non ne aveva idea, ma si rialzò e corse verso di lei .
- GIU- la buttò a terra ,tirò fuori la Polaroid dal borsello e fotografò due occhi gialli.

- meriteresti di venire espulsa, signorina Jeevas!- sbraitò Severus in infermeria.
La ragazza era in lacrime davanti al letto dell'amica, immobile e con la macchinetta ancora tra le mani- mi dispiace...mi dispiace...-
- le sue scuse non la faranno tornare -
- si calmi Severus! Le Mandragole sono pronte , per domani sera saranno tutti guariti - gli disse Madama Chips.
Severus gesticolò e tornò a guardare Melanie - cosa.ci.faceva.in giro.di notte.- disse scandendo la parole.
- avevo dimenticato una cosa urgente in aula...e dato che era vicino al dormitorio, pensavo di essere in salvo -
- e non ha pensato che un mostro si aggira per il castello?! -
- Severus , ora la smetta , non è morto nessuno, e la riaccompagni nella sua Sala comune - disse Madama Chips spingendo entrambi fuori dall'infermeria.
Per tutto il tragitto , Melanie ebbe il timore che il professore l'avrebbe ammazzata .
- vada dentro, e se oso rivederla in giro, si auguri che Sara riesca a convincermi a non ammazzarla - disse freddamente , facendola correre dentro la sala.
Tornò nei propri alloggi e trovò Loki seduto sul divano. Era sempre rimasto li.
Non era cosi in panico da quanto 8 anni fa aveva perso Sara nella foresta. Buttò giu qualche sorso di Whiskey, e ripensò a quello che gli aveva detto Silente.

- rilassati Severus, sta bene -
- quella stupida mocciosa è entrata nella foresta !-
- sta bene , grazie a te - gli disse Silente sorridendo- alla fine ci tieni a lei -
- non dire stupidaggini, non me ne frega niente - Severus si lasciò cadere sulla sedia e bevve.
- ho visto come non te ne importava niente, quando sei corso nella foresta in prima linea -aggiunse Silente divertito.
Severus abbassò lo sguardo.
Poche ore prima, era tranquillo nel suo ufficio. Hagrid era entrato e aveva urlato che aveva visto Sara entrare nella Foresta Proibita.
Severus aveva sentito qualcosa scattare dentro di lui, e senza accorgersene stava andando nella foresta seguito dagli altri insegnanti. Cosa gliene importava di quella ragazzina ? Niente. Non l'aveva voluta e non la voleva in quel momento , era un peso che gli era stato lasciato. Eppure eccolo li, a lanciare fatture a delle Acromantule, con Hagrid che gridava di non fargli male.
La trovarono dentro un albero, mentre il mezzogigante tratteneva Aragog .
La bambina non era corsa da Silente , o dalla McGranitt. Era corsa da lui e aveva abbracciato la sua gamba , urlando il suo nome tra le lacrime.
Silente lo aveva guardato e aveva sorriso.
- stupida mocciosa...perché sei entrata qui -
Sara tirò fuori una piccola fiaschetta dalla tasca e gliela porse -veleno per Sev!- esclamò sorridente - A Sev serviva veleno, cosi Sara è andata a prenderlo -
Qualcos'altro scattò dentro il professore. Sev. Solo Lily lo chiamava così.
Poi la bambina svenne, probabilmente per lo shock subito da poco.
Severus la prese per la spalla e la tenne finché Hagrid non la prese in braccio e la portò in infermeria.
- adesso la vuoi, non è vero?- chiese Silente.
Severus non lo sapeva all'epoca. Sapeva solo di essersi preoccupato da morire senza motivo, e che ora la odiava di meno.
- non lo so professore -
- io invece penso che tu lo sappia ragazzo mio.
Lei ti vuole davvero bene, Sev- Silente rise sottovoce nel dire l'ultima parola.
- preside - disse secco Severus.
Albus continuò a ridere , facendo imbarazzare ancora di più il ragazzo.
- sarai un ottimo padrino -
- un ottimo padrino non avrebbe permesso niente di tutto questo - disse Severus lanciando il resto del whiskey nel fuoco.
Loki lo guardò e fece le fusa strofinando la testa sul braccio del professore.
Sara si sarebbe ripresa il giorno dopo, doveva solo aspettare.

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