2. Chiacchiere

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Un vociare allegro faceva di sottofondo alle parole di Nexo.

Il viso dell'uomo aveva assunto una sfumatura scarlatta e i tre boccali vuoti che aveva davanti erano un segnale piuttosto esplicito di quale fosse la causa.

Frank giocherellò distrattamente con la moneta che teneva in mano, facendola roteare tra le dita per scacciare lo stress.

Il fumo che riempiva l'ambiente dell'Ostrica Ubriaca non gli era mai piaciuto, come anche le compagnie che si riuscivano a trovare. Se non fosse che la birra era la migliore di Lam credeva che neanche la sua ciurma di svitate avrebbe osato metterci piede.

-Hanno fallito- Nexo, dall'altro lato del tavolo, rinchiuse la testa nella morsa dei palmi -Hanno fallito, io ho fallito...

Il giovane pirata lo scrutò per un istante.

-Sono certo che il governatore capirà, amico- gli disse, prendendo un sorso del boccale medio di rum che aveva ordinato -Non ci farei volentieri due chiacchiere ma credo sia un brav'uomo. Ti sconvolgi per poco, Nexo.

Il comandante delle spie di Lam alzò lo sguardo vacuo su Frank.

-Frank, tu sei un amico- scosse la testa -Ma non funzionerà... Le mie spie sono state catturate e non ho idea di cosa Lady Kye possa avere in mente come pena...

Il giovane pirata fece una smorfia, la moneta che continuava a roteargli lentamente fra le dita.

-Sono solo delle ragazzine, Nexo- disse -La governatrice di Haja non può essere tanto spregevole.

-Siamo in guerra da decenni!- esclamò Naxo, battendo i pugni sul tavolo e facendo sobbalzare il suo interlocutore -Tu non puoi capire... Ho perso così tante buone spie per questo...

Frank lanciò un'occhiata distratta alla sua ciurma, dall'altra parte del locale.

Parevano divertirsi, ballando al ritmo dei tre musicisti da strapazzo, i quali intonavano una incalzante ballata lamiana.

Tornò a guardare il proprio amico, incontrando i suoi occhi arrossati.

-E perché mandare delle ragazzine?- gli chiese, inarcando un sopracciglio.

-Erano minute- rispose Nexo -E sarebbero passate inosservate... Sarebbero entrate nel palazzo senza problemi...- singhiozzò -Avevo promesso al governatore che questa volta gli avrei portato le prove, che avremmo scoperto i piani di Lady Kye...- chiuse gli occhi e li strinse forte -Era indispensabile!

-Sì, già...- mormorò Frank, pensando che il comandante stava solo facendo il melodrammatico. Lo guardò -Nexo, sono anni che mi dici che quelli di Haja stanno progettando qualcosa di importante che poi si rivela essere un falso allarme- fece una smorfia -Perché dovrebbe essere diverso ora?

L'uomo scosse di nuovo il capo.

-Eppure gli scienziati...- si inumidì le labbra aride -Gli scienziati... Il Morbo...

Frank alzò gli occhi al cielo.

-Hai paura del Morbo?

Nexo alzò gli occhi spiritati su di lui.

-Su Haja la situazione è grave, Frank- lo ammonì -Se la malattia arriva anche qui siamo spacciati- sgranò gli occhi -Spacciati!

-Il porto è sorvegliato costantemente- gli fece notare il pirata -Nessuna nave hajana ha il permesso di approdare.

-Sì, ma...- gli occhi di Nexo scintillarono di follia per via del troppo alcol trangugiato -Immagina l'apocalisse! Immagina che tutti noi moriamo, che tutta la razza umana muoia... Che le sirene prendano il sopravvento, che il caos prosperi... Immagina tutto questo- deglutì -Se ci fosse un modo di fermarlo, tu non lo coglieresti? Non faresti di tutto per impedire una catastrofe simile?!- si era alzato il piedi e adesso scrutava Frank con lo sguardo ottenebrato.

-Sì- il pirata annuì, calmo -Ma il punto è che non sappiamo come sia scoppiato il Morbo.

-Questo lo dici tu- Nexo si sedette nuovamente, massaggiandosi l'attaccatura del naso -Forse ho bevuto troppo...

-Forse- asserì Frank.

-Ma non è questo il punto!- esclamò di botto il comandante delle spie, tornando a guardare il giovane che aveva davanti -La sai la storia degli scienziati?- chiese -Sai che Lady Kye ha raggruppato dei cervelloni e li ha chiusi nei laboratori del palazzo?

-No- Frank si accigliò, improvvisamente interessato -Di che parli?

Nexo sospirò.

-Le mie spie l'hanno notato da tempo, ma inizialmente non ci avevamo badato...- si morse un labbro -Poi però il governatore mi ha ordinato di mandare delle spie a controllare, le ragazze sono state catturate ed è scoppiato il Morbo...- scrutò il pirata -A te non sembra sospetto?

-Che tutto sia successo così in fretta?- chiese Frank -Sì- ammise -Un po' sì.

Nexo annuì.

-Beh, il governatore ha fatto sapere che dispenserà ventimila pezzi a chiunque gli porti la prova che c'è Haja dietro il Morbo, che non è un caso che proprio in quel momento Lady Kye abbia raggruppato scienziati- disse, serio -Pensa che siano stati loro a svilupparlo.

Ma Frank non lo stava più ascoltando.

La moneta si cristallizzò tra le sue mani mentre i suoi occhi iniziavano a brillare.

-Ventimila pezzi?- ripeté, meravigliato.

-Sì, ma non sperarci troppo- fece Nexo, riportandolo alla realtà -Per farlo servirebbe infiltrarsi nel palazzo della governatrice e dubito fortemente che tu possa riuscirci, senza offesa.

Frank scosse il capo e sventolò una mano con noncuranza.

-Non ho tempo per la tua negatività, amico- gli disse mentre il suo viso si deformava in un ghigno -Ci sono ventimila pezzi in ballo!

-Ah- Nexo scosse la testa per poi premersi una mano sulla fronte -Sono troppo ubriaco per redarguirti, Frank.

Il pirata si alzò e lanciò la monetina sul tavolo, la quale tintinnò vivacemente prima di fermarsi vicino al gomito del comandante.

-Vedilo come ringraziamento- gli fece continuando a sorridere.

Nexo prese cautamente tra le dita il piccolo cerchio metallico.

-Cinque centesimi- commentò -La tua generosità mi commuove- aggiunse con sarcasmo.

Ma il pirata era già corso verso la sua ciurma.

Una nuova melodia, questa volta molto più lenta, veniva arpeggiata da un paio di chitarre scassate mentre un pianista non molto sobrio tentava di indovinare i giusti tasti da premere.

-Capitano!

Frank si voltò mentre Claire gli andava in contro barcollando, i nastri rosa che la avvolgevano stranamente in disordine.

Il pirata abbozzò un sorriso forzato.

-Ti vedo allegra- le fece mentre quella scoppiava a ridere, appoggiandosi alla sua spalla.

-Sei sempre così divertente, capitano!- ghignò lei, le guance arrossate.

Con delicatezza Frank le tolse la mano dalla propria spalla, lasciandola a gongolare sul posto e a ridere da sola. Si allontanò alzando mestamente gli occhi al cielo.

Sebbene gli piacesse l'allegria che metteva l'alcol non era mai stato d'accordo con il varcare il confine della perdita delle capacità motorie e cognitive. Lo trovava ridicolo.

Non appena lo vide Gwes schizzò sull'attenti e i suoi vaporosi capelli neri parvero quasi gonfiarsi.

-Capitano- si alzò dalla propria panca e gli venne incontro trotterellando -Tutto bene?

Lui sorrise al proprio vice, l'eccitazione che cresceva.

-Partiamo, Gwes- le disse mentre la giovane pirata sgranava gli occhi -Partiamo per Haja.

Chi viene dal mare [Attualmente sospesa]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora