Chi viene dal mare [Attualmente sospesa]

4. Beccati!

Liz abbassò il grosso tomo sull'agricoltura e fissò sconsolata la figura stesa a terra.

-Capo...- borbottò, storcendo la bocca -è una ragazzina...

-Cosa?- Frank la affiancò, sbigottito -Niente guardie?

Liz scosse vigorosamente la testa.

-Solo lei.

-Sembra sia uscita dal nulla- commentò Vege, sbucando da dietro una libreria dopo un rapido giro di perlustrazione. Si accucciò e studiò la ragazza, il cui cappuccio era scivolato indietro.

Aveva lunghi capelli scuri e lisci e una carnagione olivastra. Lunghe ciglia erano adagiate sugli occhi chiusi e le labbra a cuore erano appena socchiuse, la guancia destra segnata da una brutta cicatrice. Aveva un fisico magro e allungato, certamente abituato a correre. Vege stimò che doveva avere circa sedici o diciassette anni, non di più.

Vestiva una maglietta stracciata e sporca di rosso con pantaloni di pelle e scarponi marinareschi. Alla vita era legata una cintura a cui, oltre che un lungo pugnale imbrattato di sangue ancora fresco, era un piccolo taccuino rilegato.

La pirata si rialzò e guardò il capitano scuotendo il capo.

-Non ho idea di chi sia o chi potrebbe essere- gli disse mentre Frank si accigliava.

Il giovane si guardò intorno mestamente, controllando che non arrivassero guardie.

-Potrebbe essere lei ad aver tolto di mezzo la guardia all'entrata- azzardò, tornando a studiare la ragazza, i cui muscoli, notò, erano ancora tesi nonostante fosse svenuta.

-Ma, capo, è minuscola!- esclamò Liz, la cui voce rimbombò nella sala deserta.

Frank le lanciò un'occhiata di ammonimento, intimandole di fare silenzio.

-Lo vedo anch'io- le disse, irritato -Ma come lo spieghi il pugnale e i vestiti sporchi di sangue? E questo chiarirebbe perché la porta era aperta...

-In ogni caso dobbiamo decidere se lasciarla qui o portarcela dietro- commentò Vege posizionandosi le mani sui fianchi.

Frank sbuffò.

-Avete trovato il famoso laboratorio di cui ci ha parlato la guardia?- le chiese -Altrimenti corromperla con quei trenta pezzi non sarà servito a niente...

Vege storse la bocca e tossicchiò, a disagio.

-Purtroppo pare non ci sia traccia- rispose abbassando lo sguardo -Forse la guardia ha mentito...

Il capitano imprecò.

-E dove le troviamo le prove per il governatore se non riuscite a scovare neanche il laboratorio?- chiese, alzando le braccia verso il cielo per poi farle ricadere lungo i fianchi.

Vege deglutì.

-Non so, capo.

-Forse lei lo sa!- disse Liz indicando la ragazza a terra.

Frank alzò gli occhi al cielo.

-Ma certo, Liz- le fece, sarcastico -Che bella idea svegliare una tipa che ha un pugnale coperto di sangue, sono certo che dopo averla colpita sarà davvero molto collaborativa!

La pirata abbassò il capo, mettendo il broncio.

-Quindi?- fece Vege.

Il capitano si massaggiò l'attaccatura del naso, esasperato.

-Quindi prendiamo quel taccuino e la lasciamo qui- decretò.

-Ma, capo...

Frank fece scattare gli occhi verso Liz, come sfidandola a ribattere.