15

3.3K 144 12
                                    

Parcheggio il pickup nel cortile della scuola, prendo la mia borsa e mi avvio verso l'ingresso.

Oggi fa particolarmente caldo, i più audaci sono già in maniche corte. Mi siedo sul muretto in attesa della campanella e sorseggio un caffè. La scuola è quasi finita e si sente aria di vacanze, di festa dei diplomi, di ballo di fine anno.

Penso che andrò in Cina, ieri l'ho detto a papà. Magari non trascorrerò da mamma tutta l'estate, ma penso che un viaggetto di qualche settimana non mi dispiacerà. Partirò con lei dopo il diploma e tornerò in tempo per trascorrere le ultime settimane di vacanza insieme a Connor, prima che il college ci divida di nuovo. La California non è certo dall'altra parte del mondo, ma se è stato così difficile per noi stare insieme frequentando la stessa scuola, come potremmo farcela col fuso orario e tutte quelle nuove ragazze che gli ronzeranno intorno?

«Ciao, Rachel», Logan si siede vicino a me.

«Ciao. Ti sei perso la ragazza?» gli chiedo sollevando un sopracciglio. È diventato difficile scherzare con lui ora che Sanne non è più mia amica.

«Sarà qui da qualche parte.»

«Pensi di continuare ancora per molto questa sceneggiata?»

«Quale sceneggiata?». Poi fa la faccia di uno che la sa lunga. «Capisco. Tu credi che la mia storia con Sanne sia un divertimento?»

«Ne sono convinta», annuisco. «Certo, quella che avevamo inscenato noi era decisamente più ridicola, ma non hai mai avuto il minimo interesse nei suoi confronti, sono quattro anni che la conosci e non sapevi neanche il suo nome.»

«Prima non era adesso», risponde enigmatico. «La Sanne di adesso non ha niente a che vedere con quella che conosci tu. Ora non è più imbarazzante farsi vedere con lei. E devo ammettere che il sesso non è niente male. Non credo importi molto altro.»

«E lei lo sa che pensi questo?»

«Diciamo che è una cosa reciproca. Non perdiamo tempo in chiacchiere.» Mi strizza l'occhio.

«Capisco.»

«Comunque dovremmo vederci qualche volta. Potremmo andare a berci un caffè insieme, chiacchierare.»

«Avrai il permesso?»

«Scherzi? Sono un ragazzo libero. E tu sei sempre mia amica. I tuoi problemi con Sanne sono scaramucce da femmine, a voi piace fare così. Ogni tanto dovete trovare una stupidaggine per litigare. Vi piace insultarvi. Noi maschi siamo più rilassati.»

«Ovvio, voi inscenate una rissa e chi riesce a far sanguinare di più l'altro conquista il territorio. Non era meglio continuare a fare pipì sui muri?»

Logan scoppia a ridere. «Se sei irresistibile è normale che uno provi a conquistarti. Peccato che la mia coda di pavone non era colorata come quella di Connor.»

Sto per rispondergli, quando vedo Malek uscire dal portone d'ingresso. «Malek!», urlo senza pensarci e corro verso la mia amica. «Come stai? Che ti è successo?» La guardo in viso come se dovesse essere pieno di lividi ed escoriazioni, ma lei sembra stare bene. Ha l'espressione abbattuta, le occhiaie evidenti e la tristezza nello sguardo, ma nessun segno di violenza.

«Rachel!» Mi getta le braccia al collo. «Ti chiedo scusa per mio padre. Mi sono vergognata così tanto per lui e per il modo in cui ha trattato te e Connor.»

«Eravamo preoccupati per te.»

«Mi dispiace.» Sospira. «Papà mi ha sequestrato il cellulare. Non posso fare né ricevere telefonate. C'è stata una bruttissima discussione in famiglia, le cose vanno malissimo in casa.» Le si inumidiscono gli occhi.

Another (The Again Serie #2)Where stories live. Discover now