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«Contieni l'entusiasmo, Christopher, alla fine sono solo passati, quanti?, più di dieci anni dall'ultima volta che ci siamo visti?» dice la nonna.

Adesso che la osservo noto qualche somiglianza con lui, ma, ed è assolutamente incredibile, quella donna assomiglia un sacco... a me! Abbiamo gli stessi capelli fini, la stessa pelle chiara e anche se è truccata riesco a intravedere le lentiggini sul suo viso.

«Che cosa ci fai qui?» domanda papà secco.

«Be', tesoro, è una consegna dei diplomi o sbaglio?»

Quindi è venuta qua per me? Papà continua a essere gelido.

«Come lo hai saputo?» le domanda.

«Si dà il caso che tuo padre mantenga certe conoscenze, tra cui quella con Dickon Brown. Curioso sapere che mia nipote è la ragazza di Connor.»

I nonni lo conoscono?

«Ciao Elinor», interviene mamma. Si è ripresa dallo shock e ora riesce anche a sfoderare il suo sorriso contagioso, che però non ha alcun effetto sulla nonna.

«Ciao Megan», risponde lei mantenendo il suo distacco.

Decido di uscire allo scoperto. Se è qui per me tanto vale presentarci. «Ciao, io sono Rachel», faccio un passo avanti. «Sono contenta che tu sia venuta.»

Nonna mi lancia un'occhiata indagatrice. Mi fissa dalla testa ai piedi. Osserva la mia pettinatura, il mio viso, il vestito, probabilmente sta facendo una stima di quello che si aspettava e di quello che sono in realtà.

«Tuo nonno è qui da qualche parte», dice. Si guarda intorno.

«C'è anche papà?» domanda il mio.

«Certo. Credevi sul serio che venissi qui da sola?» risponde nonna scocciata.

«Lei è Patricia, mamma. La mia fidanzata.» Papà prende la Gomez per un braccio e la fa avvicinare. La nonna le riserva lo stesso sguardo che ha rivolto a me. «Fidanzata?»

«Sì. Non abbiamo ancora una data, ma ci sposeremo.» Non è una notizia da dare ad una cerimonia scolastica, ma la mia non è una famiglia convenzionale e questa situazione è quasi al limite dell'assurdo.

«Insomma è stata proprio una fortuna passare da qui oggi. Immagino non ci avresti invitato», commenta. Nessuna parola per Patricia.

«Noi andiamo a cercare i posti», dice mamma e senza aspettare risposta si allontana con Patricia e ci lascia lì.

Nonna torna a guardarmi. «Allora, Rachel, dimmi, quali sono le tue prospettive?»

«A settembre inizierò il college. Frequenterò la New York University», dico. Non credo di impressionarla, ma pazienza. Fondamentalmente non la conosco e non sono ancora sicura di volere che mi piaccia. E se da domani sparirà di nuovo dalla mia vita? E se invece è qui col nonno perché vuole farne parte? Se ci penso è strano in effetti, dopo tutto questo tempo.

«La NYU non ha una sede anche in Cina?» domanda nonna.

«Ha sedi in tutto il mondo. Però nel caso volessi trasferirmi da mamma, sì, potrei proseguire gli studi laggiù».

«Per questo motivo vuoi partire?» domanda papà. Sembra ferito.

«Stai partendo?» chiede nonna.

«Sì, vado con mamma qualche settimana. Lei adesso abita...»

«So tutto, non ho bisogno di un riassunto», mi ferma nonna sollevando un braccio. «Solo perché non ci vediamo, non dovete credere che siamo completamente disinteressati. So benissimo tutto quello che succede nelle vostre vite.»

Another (The Again Serie #2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora