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Yoongi era seduto sulla sedia in camera sua, fisso sulla scrivania di acero chiara che regalava alla stanza una calma incontrollabile che a Yoongi creava ancora più disordine in testa.

Era uno studente di archinettura e aveva bisogno di finire gli esami con una struttura architettonica che potesse essere utilizzata come teatro o museo.

Non sapeva da dove partire, ogni volta le sue idee erano non convincenti per lui e la testa gli girava.

Quanti modelli aveva buttato o arcattocciato.
Ci provava ogni giorno fino a sera abbandonandosi poi nel letto sognando a come avrebbe potuto finire l'opera la mattina dopo.

Da un po' di mesi aveva un coinquilino in casa, era una casa da studenti, due camere da letto per due di loro nelle piccole strutture vicino all'università.

Dopo aver fatto scappare l'ultimo coinquilino, decise che doveva staccare da tutto e magari una persona in casa lo avrebbe aiutato a creare qualcosa per uscire dalla scuola con un progetto che sarebbe poi stato costruito.

Dopo tante chiamate e incontri che gli facevano perdere tempo, un ragazzo che studiava arte classica e moderna a dieci minuti dalla sua università cercava casa disperatamente.

Si chiamava Taehyung e a Yoongi aveva colpito i suoi occhi taglienti e la sua voce roca.
Sembrava sicuro ma ogni volta che si guardavano vedeva il suo sguardo intenerirsi.

Yoongi non aveva il tempo materiale per perdersi a capire Taehyung.

Doveva studiare come il ragazzo biondo dipingere.

Avevano una sala mai utilizzata che era diventata lo studio di Taehyung, dove le sue tele troppo grandi non avrebbero mai trovato spazio se non li.

Yoongi rimaneva chiuso nella sua stanza da giorni e oltre che uscire per andare in bagno e mangiare non si ricordava quasi la strada di casa da quanto tempo non usciva.

𝐋𝐀𝐁𝐘𝐑𝐈𝐍𝐓𝐇 || 𝐓𝐀𝐄𝐆𝐈Where stories live. Discover now