𝐋𝐀𝐁𝐘𝐑𝐈𝐍𝐓𝐇 || 𝐓𝐀𝐄𝐆𝐈

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Avevano iniziato a parlarsi anche i pomeriggi dove Yoongi lasciava la porta aperta della sua camera per far cambiare l'aria.

Taehyung era sempre a camicia aperta e boxer, con una sigaretta sulle labbra e le mani colorate di colori ad olio.

A Yoongi faceva impazzire, era così slanciato, preciso e simmetrico, il suo profilo pareva una delle più belle sculture architettoniche che avesse mai visto.

Anche il suo sorriso squadrato pareva uno dei tanti palazzi che Yoongi costruiva e disegnava per scuola.

"Oh eccoti stella, sempre chiuso in camera eh? Il tuo ragazzo come l'ha presa?"

Disse mentre la sua sigaretta si muoveva allo spostarsi delle labbra.

"Non ho più il ragazzo"
"Avrai lavorato troppo"
"Mi ha tradito"

La sigaretta era caduta a terra e a Taehyung era cresciuta una espressione di tristezza e sorpresa, non si aspettava una risposta del genere e anche se era pieno di curiosità, la strana piega della schiena di Yoongi gli faceva capire che non era pronto a parlarne.

Era tutto piegato e con i gomiti a coprire i suoi abbozzi.

"Mi dispiace"
"A me non più"
"Sei di poche parole però non sei male"

Raccolse la sigaretta con così tanta leggiadria che Yoongi perse il respiro, tra l'aria inquinata e i capelli chiari del castano che si posavano su quel viso magnifico.

"Stasera viene un certo Jungkook a casa, diciamo che gli devo un favore, mi scuso in anticipo del rumore se rimarrai a casa"

Yoongi come aveva capito quelle parole si era immaginato un incubo fatta stanza, dalle passate esperienze Taehyung se la faceva con un moro palestrato, tatuato, che non si meritava tutta quella bellezza.

Se lo sbatteva una volta a settimana e le grida di Taehyung se le sognava nelle notti più proibite.

Come voleva sentirlo gridare per lui, che a volte si immaginava lui sopra a Taehyung.

"Penso che andrò a bere stasera, ti lascio casa fino alle due dopo lo voglio fuori"

Taehyung rise, sentendo un leggero regrogusto di gelosia nelle sue parole.

"Va bene capo"