𝐋𝐀𝐁𝐘𝐑𝐈𝐍𝐓𝐇 || 𝐓𝐀𝐄𝐆𝐈

10

Stava tornando a casa dopo un'ora di camminata a vuoto.

Taehyung era così libero, si faceva trasportare dalle emozioni e dai sentimenti, invece Yoongi dalla testa e dall'Università.

Aveva perso anni e ragazzi per il suo futuro, che non voleva di certo perderlo per un ragazzo, tra l'altro coinquilino che evidentemente non sapeva amare e scopava a giorni alterni con un ragazzo.

Non voleva diventare lui.

Non voleva essere una scopata per Taehyung, perché sapeva che ci sarebbe innamorato di lui, di un ragazzo che lo avrebbe abbandonato dopo una settimana dalla noia.

Eppure per una volta voleva uscire dai suoi schemi, voleva toccare quella pelle morbida con le dita.

Voleva ribaciarlo ancora una volta, perché si era arrabbiato che quel bacio fosse durato così poco.

Quanta voglia di stringergli quella vita stretta, sentendolo aggrapparsi alle sue spalle.

Voleva sentire la sua voce urlare il suo nome e gemere dalla lussuria.

Voleva vederlo sotto di lui, come le notti insonni dove si immaginava Taehyung urlare il suo nome.

Era dalla porta di casa e non trovava le
Chiavi nella tasca, ma aveva solo sentito il piccolo quadretto del castano.

Era così bello quel dipinto, anche se era una bozza di linee sottili.

Aveva trovato le chiavi e le stava facendo girare nella serratura, si stava quasi pentendo della sua decisione, come si faceva l'amore?

Aveva tirato via dalla testa quella parola che non avrebbe avuto un senso con una scopata con quel ragazzo di cui si sarebbe pentito di farlo il giorno dopo.

Tutto sarebbe diventato imbarazzante per Yoongi e un buon gioco per Taehyung.

Taehyung lo aspettava con ansia, lo voleva voleva sentirlo finalmente addosso alla sua pelle che stava iniziando a sudare quando sentì dei passi verso quella porta.

Yoongi vide il copro nudo di Taehyung nel suo letto, già sudato e con una semi erezione, cresciuta dopo averlo visto entrare nella stanza.

Avrebbe voluto saper dipingere per mettere quel corpo su una tela.