.CAPITOLO 21.

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Ingiunzione dal tribunale regionale: il proprietario intende sfrattare l'affittuario per il protrarsi mancato versamento della quota mensile'

Rileggo quelle righe più e più volte ma il contenuto non cambia, afferro anche l'altro foglio e continuo a leggere.

"Signora Young, siamo spiacenti di informarla che a causa dei tre mesi arretrati dell'affitto, il proprietario incapace di contattarla, ha deciso di iniziare le pratiche per lo sfratto. Ha tempo altri due mesi per trovare una nuova collocazione a meno che non versi la somma di denaro prevista.
Cordialmente le chiediamo di farci sapere, tramite mail che troverete qui sotto la sua decisione prima e non oltre questa settimana. In caso lei dovesse scegliere di pagare la somma potrà farlo benissimo, l'unica condizione è di farlo in un unico versamento.
In caso lei decidesse di lasciare l'appartamento le sarà concesso del tempo per trovare un'altra sistemazione che non potrà andare oltre i due mesi.
Speriamo con questo avviso di essere stati abbastanza chiari.
Cordiali saluti."

Anche questo rileggo un paio di volte e non capisco, o meglio capisco ma tutto non ha senso. Il mancato versamento? Non abbiamo pagato l'affitto? E perché? L'unica cosa sensata che mi sento di fare è chiamare mia mamma, sperando che almeno lei ne sappia qualcosa di più. Ci deve essere stato qualche equivoco.

-"Pronto? Camille che succede?" la sua voce è quasi assonnata e non posso fare a meno di arricciare il naso.

-"Ti ho svegliata?" Chiedo prima di tutto

-"No, dimmi è successo qualcosa?" sento l'agitazione montarmi dentro e inizio a mordicchiare l'unghia del pollice.

-"Perché vogliono toglierci la casa?" chiedo e lei si zittisce dall'altro lato del telefono.

-"Mamma, rispondimi. Sono arrivati dei fogli dal tribunale in cui dicono chiaro e tondo che non abbiamo pagato l'affitto di tre mesi." la sento sbuffare e imprecare.

-"Cosa altro dice il foglio?" è davvero l'unica domanda che riesce a farmi? Sul serio?

-"Possiamo pagare i tre mesi, solo in un unico versamento oppure abbiamo due mesi per trovare una nuova sistemazione. Ma siamo davvero a corto di soldi?" la sento di muovo sospirare e anche io inizio a infastidirmi. Perché deve tenermi fuori da ogni problema? Non ho due anni.

-"Cami mi dispiace. È per questo che ho accettato questo viaggio. Mi avrebbero dato i soldi per pagare i mesi arretrati. Il proprietario mi aveva dato più tempo." È come se si fosse alzata e ora stesse facendo qualcosa, visto i rumori in sottofondo, sento dei fruscii e quando sento un fischio sono costretta ad allontanare il telefono dall'orecchio.

-"Vogliono una risposta entro questa settimana. Mamma cosa dobbiamo fare?" mi siedo di nuovo sul letto e mi passo una mano sulla fronte.

-"Inoltrami tutti i fogli che hai ricevuto me la vedrò io, stai tranquilla. Quando ricomincia la scuola?" sbuffo un'ultima volta per poi lasciare perdere anche io.

-"Si...rientro tra tre giorni, comunque davvero mi manchi." Un attimo di silenzio riempie il microfono del telefono e solo dopo una manciata di minuti mi arriva la risposta.

-"Mi manchi tanto anche tu." ci salutiamo dopo che abbiamo passato una decina di minuti a parlare e io non ho potuto fare a meno di pensare a tutta la faccenda, io ovviamente non voglio andare via da questa casa, il mio passato tutti i ricordi e i momenti che ho vissuto non voglio abbandonarli, non voglio essere cacciata da casa mia. In un gesto involontario e senza riflettere troppo sull'azione in sé per sé, dopo due minuti mi ritrovo con il telefono appoggiato all'orecchio, dopo aver digitato il numero che mi ero ripromessa di cancellare dalla rubrica.

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