3.

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Una bella doccia rilassante era quello di cui avevo bisogno, dopo una giornata del genere. Il getto d'acqua lungo la schiena è quasi come un massaggio. Abbasso il capo in avanti per fare in modo che batta sulla nuca e chiudo gli occhi. Il vapore invade il bagno e mi avvolge in una nuvola calda e umida. Nei miei pensieri ancora lei.
Io e Serena non avevamo mai passato così tanto tempo insieme, da soli. Avrei voluto dirle che non potevo aiutarla, dal momento che mi sentivo così vulnerabile in sua presenza, ma proprio non ci sono riuscito. Non potevo rifiutarmi.

I segnali che mi sono arrivati erano così fuorvianti. Un attimo prima mi guardava come se non riuscisse a farne a meno e l'attimo dopo si trincerava dietro un timido silenzio. Se sta giocando, lo fa maledettamente bene. Però lei non è quel genere di donna.
Ho visto nascere e maturare l'amore tra lei e Claudio, diventare consapevoli che insieme si poteva essere migliori.
Ora invece, tutto quello che riesco a vedere è che sembrano stanchi. Stanchi di rincorrersi a vicenda, perché le loro vite hanno preso strade diverse, lasciando insegnamenti diversi a entrambi. Il loro modo di pensare è cambiato, una conseguenza ovvia della crescita di un individuo. Io invece, purtroppo per me, anche a trentacinque anni ho la stessa testa di quando ne avevo dieci in meno. Non credo di essere meno maturo, solo di esserlo in modo diverso. La dice lunga il fatto che io non abbia mai avuto una vera relazione.
Beh, forse su questo un po' immaturo lo sono, se aver paura di impegnarsi mi rende tale. Magari non ho ancora trovato quella giusta.
E mentre parlo di trovare quella giusta, ecco che il display del mio cellulare si mette a lampeggiare. Dò un'occhiata, anche se so già di chi si tratta. E invece no. Questa volta il nome è diverso, inaspettato; è quello di Serena.
Sento il cuore in gola, la salivazione ai minimi termini. Cosa vuole da me il mio corpo? Perché perde il controllo quando si tratta di lei? Cerco di riprendermi dalla sorpresa. Deglutisco sonoramente e schiarisco la voce. «Pronto?»

«Daniele, scusami se ti disturbo a quest'ora. So di averti già occupato gran parte della giornata, ma è importante», dice tutto d'un fiato.

«Non preoccuparti, dimmi pure.» Mi siedo sul letto e mi rendo conto di essere completamente nudo. Tiro via il lenzuolo e mi copro. Come se potesse vedermi. Alzo gli occhi al cielo. Che idiota.

«Ho delle altre informazioni su quella società e alcuni nomi che potrebbero esserti utili. Sono troppo presa da questa cosa per riuscire a dormirci su senza averti prima informato.»

Sento l'agitazione nella sua voce e il pensiero di abbracciarla per farla calmare mi prende d'assalto la mente. Ancora una volta, mi ritrovo ad alzare gli occhi al cielo.
«Ok», sospiro, «domani passa in ufficio per aggiornarmi.»

«Domani?»

Anche attraverso il cellulare riesco a percepire il suo disappunto. «Sì, domani. Ora vai a letto e cerca di riposare. Sarà una lunga battaglia. Buonanotte, Serena.» Metto giù.
Potrei sembrare uno stronzo, ma la verità è che ho paura. Una fottuta paura di me stesso e di questa incontrollabile voglia, che sento, di abbracciarla pur non avendola a venti centimetri dal mio viso. Credevo che la distanza bastasse, ma mi sbagliavo. Mi lascio cadere sulla schiena e prendo un respiro profondo. Per l'ennesima volta, mi ripeto che tutto ciò che provo è sbagliato, che Claudio è il mio migliore amico e che sua moglie è off-limits. Lo ripeterò a me stesso fino alla nausea, fino a quando non arriverò a convincermi. Per ora però, voglio che il pensiero di lei tra le mie braccia stia con me ancora un po'.

Chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi, ma il mio corpo si oppone. Sono troppo pieno di adrenalina e la sua voce mi ha reso più eccitato. Metto i miei pantaloni​ da corsa e salto sul tapis-roulant. La velocità sempre maggiore richiede più attenzione e finalmente riesco a liberare la mente da tutto ciò che mi stava assillando. L'unica cosa che conta ora, è mettere i piedi uno davanti all'altro ed evitare di cadere.

La moglie del mio migliore amico è off-limitsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora