15.

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Federica bussa alla mia porta, prima di entrare e comunicarmi che Claudio sta salendo per vedermi. La ringrazio e torna alla sua postazione. Chiudo gli occhi e controllo la respirazione. Va tutto bene. Devo solo restare calmo ed essere me stesso.

«Dovresti prenderti un periodo di vacanza. Ti assicuro che è molto utile», esordisce sorridente mentre entra.

Riapro gli occhi e incrocio il suo sguardo. «Quest'estate ho intenzione di portare Clara in Grecia. Una volta lì mi riposerò per un po' di tempo.»

«Santorini? È sempre stato il tuo posto preferito.» Si siede dall'altro lato della scrivania.

«Ho fatto un'offerta per una villetta a pochi metri dal mare.»

Resta a bocca aperta per la sorpresa. «Riesci sempre a sorprendermi.» Sorride divertito.

«Beh, spero nella stessa reazione da parte sua. Sarebbe perfetto.» Gli offro dei cioccolatini. «Cosa ti porta nel mio ufficio? Hai bisogno di una consulenza? O vuoi cambiare lavoro, finalmente?»

«Perché, cos'ha il mio lavoro che non va?»

Noto che la leggerezza continua a non essere uno dei suoi punti forti e torno serio. «Nulla, scherzavo. Dimmi pure.»

«Io e Serena vorremmo invitarvi a cena per questa sera. Così ci presenti meglio la famosa e unica Clara.»

Non ricordo di aver mai provato un tale fastidio nel sentir parlare Claudio, ma devo dire che nell'ultimo periodo mi da particolarmente sui nervi. Ma ora anche la mia leggerezza va a farsi benedire. «Perché sento sempre una punta di sarcasmo nelle tue parole?»

Claudio sembra risentito. «Perché ti comporti in modo diverso con me? Non sarà che non vuoi che ci conosca meglio perché non ci reputi all'altezza? Quasi non sembra che siamo amici da un tempo così lungo, da dimenticare quando è iniziata la nostra amicizia.»

«Non è così. Ci sono stati dei problemi e cercavamo anche noi di capirci qualcosa.»

«Allora non capisco qual è il problema. Ci sono state tante cene fra di noi in passato. Se si unisce anche Clara non può che farci piacere, dal momento che la ami.» Si mette in piedi e si dirige verso la porta «se deciderete di venire, la cena sarà pronta per le nove. Attendo tue notizie.» Esce dal mio ufficio e si chiude la porta alle spalle.

Prendo un grosso respiro e mi porto le mani alla testa. Il mio viso è una maschera di tensione e davvero non so dove andare a parare. Andare a cena da Claudio e mettere Clara in una posizione spiacevole, oppure restare a casa e chiuderci nella nostra bolla d'amore, sperando che non scoppi come una di quelle di sapone? Per non parlare della voglia zero di rivedere Serena. Devo smetterla di pensarci troppo. Mi rimetto a lavoro, anche se la concentrazione è andata a farsi benedire.

Clara non è ancora rientrata dal lavoro e ne approfitto per fare una doccia e scacciare via tutta la tensione che ho portato con me per l'intera giornata

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Clara non è ancora rientrata dal lavoro e ne approfitto per fare una doccia e scacciare via tutta la tensione che ho portato con me per l'intera giornata.

La moglie del mio migliore amico è off-limitsWhere stories live. Discover now