Capitolo 4

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Dopo aver fatto colazione, misi lo zaino in spalla e uscii, salutando un'ultima volta i miei che ancora mangiavano.
Mi salutarono allegramente e mi augurarono buona fortuna.
Seh certo...
Mi diressi in classe, e notai la solita ragazza bruna seduta di fianco a quel ragazzo biondo.
Lei mi guardava con lo stesso sguardo truce ed indagatore di ieri.
<< Cristine! Finiscila per favore. >>
La riprese il biondo.
<< Ma cosa?! È un tipo strambo e strampalato.. >> disse in un sussurro facendo un broncio.
Lui stava per ribattere, ma si bloccò quando intervenni io.
<< Se ti do fastidio non guardarmi. Falla semplice, no? A che serve complicarsi la vita?>> domandai neutrale.
Tutto ad un tratto la faccia da stronzetta che portava, sparì, sostituita da una leggermente intimorita.
Sbuffai infastidito della situazione, e tagliai corto, camminando verso un banco libero.
Lanciai lo zaino a terra ed esso emise un tonfo, attirando così l'attenzione di tutta la classe.
<< scusate. >> dissi secco.
Si potevano udire perfettamente alcuni bisbigli dei miei compagni.
"Ma farà parte di una setta.."
"Ma forse è satanista..o non so.."
"magari è solo emo.."
O altre cazzate simili.
Davo davvero quel'impressione?
A volte, mi stupiva cosa la gente era capace di dedurre.
Terminate le lezioni, mi diressi verso il bagno, ma una mano mi bloccò dal braccio.
Mi voltai.
Oh merda. Ancora lei..ma che cazzo vuole da me si può sapere?
<< Non osare ancora avvicinarti al mio migliore amico. Mi hai capita?! >> borbottò quella, mollando la presa del mio braccio bruscamente.
La guardai scioccato ed emisi una grossa risata.
Lei mi guardó con aria sorpresa.
<< Ma sei ridicola! Andiamo..cos'è che vuoi veramente? Non so cosa ti abbia raccontato ieri il tuo amichetto, ma a me non fotte niente.
Sto per le mie.
E se ci dialogo, ci dialogo per bisogni primari, come comprarmi le sigarette.
Ah..un'altra cosa..fatti i cazzi tuoi. >> le feci un'occhiolino e sparii dentro i bagni maschili.
Finito quel che dovevo fare, aprii la porta del bagno e a pochi metri mi ritrovai davanti quel ragazzo.
Dio santo...ma questo è una specie di stolker per caso? Lo incontro d'appertutto cazzo!
Tra lui e l'amica non saprei chi scegliere come miglior strambo.
<< Oh...e-emm comunque volevo solo avvisarti e dirti che la mia amica non è cattiva ma lo fa essenzialmente per proteggermi.. >> disse visibilmente imbarazzato mentre si grattava con fare impacciato la nuca, guardando altrove, non avendo il coraggio di rivolgermi lo sguardo.
<< Emm ok..? Nessun problema. So risolvermi le cose da solo.
Non c'era bisogno che tu intervenissi inveendo contro la tua amica. So benissimo cavarmela da solo. >>
dissi semplicemente alzando le spalle.
<< Okay, be..allora scusa. Ti lascio passare.>>
Mentre passavo nello spazio tra lui e la parete, notai che le sue gote avevano assunto un colorito leggermente più roseo.

Sono il tuo sorriso. [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now