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avviso:
in questo capitolo ci sarà la parte smut,
ma essendo che io mi imbarazzavo
troppo a scriverla, ho chiesto aiuto alla mia migliore amica. In quanto, perdonate se non è scritto bene perché né io né lei abbiamo mai scritto robe del genere
:)

***

Per quanto ero davvero tentato di accettare la richiesta di Jungkook e dormire assieme a lui, quella notte, avevo seriamente bisogno di aiuto psicologico e con aiuto psicologico s'intende gli orribili consigli del mio migliore amico.

«vieni a fare colazione domani mattina?» chiese, accarezzandomi la guancia.
«se mi sveglio presto, si. Sennò passo alla fine delle lezioni, okay?» il corvino annuì, posandomi l'ultimo bacio sulle labbra prima di tornare in camera sua.

Appena spalancai la porta trovai jimin seduto al tavolo della cucina, un espressione seria in volto e una tazza di latte nelle sue mani.
«ora ti siedi e mi racconti tutto» era tremendamente serio che quasi mi fece paura, perciò lo accontentai.

Gli dissi tutto, nei minimi particolari,senza tralasciare niente. Dalla nuotate in mare all'hot dog, del suo ingozzamento sul cibo, del tramonto e delle nostre confessioni.
Quasi si mise a piangere, raccontando con gli occhi l'immensa felicità che provava nei miei confronti.

«ti auguro vivamente il meglio taehyung, davvero. Te lo meriti e sono davvero felice per te» mi abbracciò stretto, ma mi staccai quando lo sentii singhiozzare.
«che hai Chim?»
«il mio bambino che ho cresciuto con tanto amore si staccherà da me per la seconda volta» piagnucolò, tenendomi stretto.
«ma figurati. Sei sempre la mia priorità, jimin» mi misi a ridere, seguito a ruota da lui. Poi quello serio divenni io.

«devo chiederti una cosa»
«no»
«Come no? Devo ancora dirti niente»
«non ti lascerò fuggire con lui alle Hawaii, te lo scordi»
«non intendevo questo» gli colpi il petto con un pugnetto, per poi sedermi sul divano.

«allora cosa?»
«Come si fa sesso?»

Jimin scoppiò a ridere, tenendosi la pancia, mentre io morivo dall'imbarazzo.
Si mise seduto vicino a me, portando una mano sulla coscia e stringerla fra le sue dita.
«Non so spiegarti come si fa, fai quello che ti senti di fare e basta»
«ma tu sei esperto, lo fai sette giorni su sette e venti ore su ventiquattro!» esclamai, stringendo le mani fra loro.
«dammi delle dritte almeno»

«Non so cosa dirti taehyung. Per prima cosa lo fai solo, e ripeto solo se se ti senti pronto, capito?» mossi la testa su e giù per farlo andare avanti.
«poi lasciati trasportare e basta taehyung, le cose verranno da sé. All'inizio sarai impacciato, certo, ma Jungkook sarà felicissimo lo stesso. Se ti ha detto che è innamorato di te non cambierà idea solo perché la prima volta non sei un dio del sesso»

* * *

La mattina mi svegliai felice, andai in bagno a lavarmi e vestirmi, e sorrisi nel constatare che avevo ancora dieci minuti liberi da sfruttare per vedere Jungkook. Avvisai jimin, che si era appena svegliato, per poi prendere lo zaino, mettere le scarpe e raggiungere la caffetteria.

Aspettai che il corvino venisse verso di me per ordinare, sempre col sorriso sulle labbra che si allargò non appena mi posò un bacio sul naso.
«latte caldo e pastina alla crema?»
«perché sei venuto a chiedere se già lo sapevi?»
«volevo il bacio del buongiorno» e detto questo mi schioccò un bacio sulle labbra per poi voltarsi e andare a preparare la mia ordinazione.

«stasera vieni da me? Yoongi porta fuori Jimin, se gli avviso che tu sei da noi, loro si fermano da voi a fare le loro cose»
«okay, a che ora?»
«alle sei? Ceniamo assieme e poi ci guardiamo un film» annuii, lo salutai con un bacio sulla fronte e poi andai in classe.

ᴡᴀʀᴍ ᴍɪʟᴋ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora