Non sono perfetto

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Non so se può interessarvi, ma ho scritto ancora sulle note di Haunted – Beyoncé in caso vi piacesse leggere accompagnati dalla musica.

PREMESSA DOVEROSA| sbirciata ai miei appunti personali...

Il Draco che avete incontrato fino ad ora è solo una parte di lui. È quello freddo, quello imperturbabile, quello sempre temperato. Avete continuato a chiedere un Draco geloso e io vi dicevo sempre di pazientare, di aspettare... non ve l'ho mai mostrato perché sapevo che ancora non era il momento giusto. Perché forse non lo avreste neanche capito. Perché avrebbe stonato col resto.
Perché è sempre stato tutto programmato, in questa storia. Adesso... però... è arrivato il momento che io vi mostri l'altra faccia della luna, sperando che non ve ne spaventiate. Perché questa... è la parte che è sempre stata nascosta, quella al buio.
Quella che lui non ha mai avuto bisogno di mostrare, quella che lui disconosce di se stesso.
Quella incontrollabile persino a lui, maniaco del controllo.
Draco è sempre stato un personaggio, a mio avviso, abituato ad avere sempre tutto e subito. Mostra disinteresse perché crede che tutto gli sia semplicemente dovuto, non ha mai dovuto lottare per ottenere qualcosa.
Ma cosa succede... quando si accorge che quel qualcosa a un certo punto deve anche saperselo tenere?
Che cos'è, di fatto, la gelosia? È positiva? O negativa? Qualsiasi cosa sia, lui la disconosce. Non sa come gestirla. Gli cola da tutte le parti come sangue di una brutta ferita.
È brutta, per lui. Sofferente. Non è divertente, non è stimolante. Lo fa quasi stare male. Perché lui è sempre stato uno di quegli uomini che nella vita ha avuto tutto ma nelle mani non ha mai stretto niente e adesso che stringe Hermione, è come un bambino con il suo primo e ultimo pezzo di cioccolato. A chi mai darebbe anche solo una briciola?




"Raccoglimi
che io
mi sono sperso
tutto in giro
rimettimi
insieme
pezzetto per pezzetto"

(Cristina Bellemo)




꧁🦁🐍꧂




𝓓opo aver ballato per un po' sulle note di quell'unica canzone entrambi immersi nel silenzio, lui la trascinò via dalla pista.

La prese per mano senza dire una parola e la guidò fuori da quel caos. Hermione lo seguì in silenzio, troppo frastornata e destabilizzata per parlare.

Il battito le palpitava proprio lì, nel punto in cui lui le aveva stretto la carne. Si sentiva la sua bocca ancora contro, un marchio tra sangue e anima che continuava a bruciare, un veleno senza antidoto.

Si sfiorò il collo di nascosto... le dita accarezzarono la pelle arrossata, la sentirono umida contro i polpastrelli.

Ed Hermione se lo sentì ovunque, ancora. Sulle mani, sul collo, sui fianchi, stretto tra stomaco e gambe e tra cuore e ossa e si chiese perché ogni cosa di lui dovesse essere sempre così... totalizzante. Dovesse investirla fino a farla tremare.

Si accorse che Draco di fronte a lei si era fermato un secondo per prendere un bicchiere dal vassoio di un cameriere, che lo stava tenendo sollevato mentre passava loro di fianco.

E si concentrò su quel movimento semplice... quasi la ipnotizzò. Il polso virile, la mano candida screziata di venature d'un azzurro gelido. Il modo in cui i tendini del dorso si tesero quando le dita si chiusero sul cristallo del bicchiere e l'anello brillò come una fiamma dell'inferno.

Il segreto del silenzio | DRAMIONE Where stories live. Discover now