Molliche di cuore (1/2)

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Passion and pain taste the same when I'm with you — Tove Lo. Come sempre lasciata qui sopra se volete ascoltarla prima/durante la lettura.
[Ho cambiato questa canzone all'ultimo perché... beh... quello che ho scritto se la meritava, posso essere onesta? 🔥
Draco e Hermione hanno fatto di testa loro in questo capitolo e non me la sono sentita di non assecondarli... hanno deciso tutto loro, davvero... mi sono limitata a scriverli fedelmente.]


"Ho acceso un falò
nelle mie notti di luna
per richiamare gli ospiti
come fanno le prostitute
ai bordi di certe strade,
ma nessuno si è fermato a guardare
e il mio falò si è spento."

(da "La Terra santa" 1984 — Alda Merini)



꧁🦁🐍꧂


«𝓢ei di fretta?»

Hermione volse il capo verso Luna che camminava al suo fianco, un soffio di sorpresa tra le labbra.

«Io... no.» scosse la testa con una veemenza che le fece ondeggiare i capelli sulla schiena, «No... perché?»

Le due ragazze stavano finendo il loro turno di ronda, il castello era già quieto e silenzioso e l'unico brusio che a volte arrivava proveniva dai bisbigli che i quadri si scambiavano tra loro. Le luci delle lanterne erano già fievoli, andavano a consumarsi come la giornata appena passata.

Luna alzò le spalle, gli occhi placidi a guardarsi intorno, come fosse rapita da qualcosa che vedeva solo lei. «Perché lo sembri.» rispose semplicemente con un tono talmente sereno da sembrare quasi distante. Eppure Hermione aveva imparato a sue spese che Luna distante davvero non lo era mai, possedeva invece una delicatezza impalpabile, un intuito forse persino più fine del suo.

«Lo sembro?» chiese Hermione, guardando l'amica con viso incuriosito e sulle labbra la punta di un sorriso.

Luna a quella domanda le porse la sua attenzione, poggiandole addosso gli occhi candidi. Le sorrise a sua volta, apologetica: «Lo sei.»

Hermione scosse il capo, arresa. Si trattenne a stento uno sbruffo quando chiese: «Come lo hai capito?»

Luna aspettò qualche secondo prima di rispondere.

«Sei molto silenziosa, stasera. Mi sei sembrata... con la testa da un'altra parte e mi chiedevo se...» Luna fece una pausa, conoscendo la suscettibilità dell'amica e non volendo osare troppo. Poi alla fine lo disse: «Mi chiedevo se qualcosa ti turba.»

Hermione restò interdetta, la sua andatura rallentò radicalmente mentre, con pazienza, anche Luna affievolì il passo.
Per un attimo la giovane Grifondoro pensò a quanto fosse paradossale che Luna dicesse a lei di aver la testa tra le nuvole.

Le sue parole però le carezzarono il cuore di tenerezza e fu per questo che le rivolse un sorriso dolcissimo, quasi grato.

«Sto bene Luna.» la rassicurò, accarezzandole distrattamente un braccio. «Sono solo... un po' stanca.»

Ma Luna, pur se nella sua gentilezza, non demorse: «Però a me sembri... turbata.»

Hermione abbassò un poco gli occhi, rifuggendo lo sguardo che se le avesse concesso, Luna avrebbe sicuramente capito.

Il segreto del silenzio | DRAMIONE Where stories live. Discover now