-Capitolo 20-

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T/N pov
Mi svegliai di soprassalto, a causa di uno dei miei soliti incubi, cosa che non mi era particolarmente nuova.

La prima cosa che notai fu che al posto di essere nel mio comodo letto ero in sella al mio cavallo, in un luogo dimenticato da Dio.

Era senza dubbio una foresta, dove si potiva sentire tranquillamente il rumore degli uccellini che cinguettavano a intervalli regolari.

Andai subito nel panico, essendo che non sapevo minimamente dove fossi, perché avendo vissuto per tanto tempo nella città sotterranea conosco a malapena il Wall Sina.

Decisi comunque di tornare indietro, ma dopo svariati tentativi capì che era tutto inutile, essendo che più mi addentravo nella foresta, più mi allontanavo dalla meta.

<<Oh, ma che abbiamo qui >> disse una voce maschile.

Mi allarmai subito, per poi vedere un uomo... Un uomo uguale a quello del mio incubo che avevo fatto stamattina.

<<Chi sei!? >> sbraitai scendendo da cavallo.

<<Non si chiede il nome di qualcuno senza presentarsi >> disse lui sorridendo.

<<Tsk, perché dovrei dirti il mio nome? >> chiesi scocciata, mentre indietreggiavo leggermente.

<<Su potremmo diventare amici noi due >>

Guarda un pó sto maniaco.

Avevo lo 0,01% di incontrare una persona in una foresta e sfiga vuole che capiti a me.

<<Già, potremmo. Prima dimmi il tuo nome >> risposi assottigliando lo sguardo.

<<Sono Kenny. Solo Kenny>> mi rispose lui aspettandosi una mia risposta.

<<Sono T/N. Solo T/N>> dissi io giocando al suo stesso gioco.

<<Sei la ragazza che deve uccidere Levi vero? >> mi disse lui.

<<Non sono io>> dissi salendo a cavallo, pronta per andarmene.

<<Non preoccuparti, anche io ho lo stesso scopo>> si mise avanti lui.

Mi irrigidì d'un tratto.

Strinsi più forte le redini del cavallo.

<<Ok>> dissi torturandomi il labbro inferiore.

<<Che ne dici di collaborare? Insieme lo uccideremo di sicuro >> rispose sincero lui.

<<Tu non mi ispiri fiducia, anzi se devo dire la verità sembri proprio un maniaco, e il mio intuito non mi ha MAI tradito >> dissi marciando le ultime parole.

<<Oppure provi compassione per quel ratto? >>

Cazzo, mi ha sgamata.
Insomma, non che ci tenga così tanto, o forse ha detto una cosa che nemmeno io volevo ammettere.

<<Non chiamarlo così >> dissi a bassa voce con un tono quasi impercettibile.

<<Scusa? Puoi ripetere? >> disse sorridendo.

Con tutta la velocità che potevo presi un coltello, saltai giù dal cavallo e gli puntai il coltello alla gola, facendo uscire una goccia di sangue.

<<NON CHIAMARLO COSÌ HO DETTO!!>> sbraitai io.

<<Questo dà conferma alla mia tesi.>> rispose sincero.

Mi allontanati da lui di scatto. Perché me l'ero presa così tanto?

<<Chi sei tu per dire queste cose su una persona che neanche conosci? >> urlai io stringendo i pugni.

<<Io tengo la bocca chiusa su questi argomenti bellezza, faresti meglio a chiuderla anche tu sul nostro incontro>> disse lui per poi iniziare ad allontanarsi.

Feci per chiedergli di fermarsi, per non so, parlare di quello che aveva chiesto.

Ma nemmeno il tempo che sentì qualcuno chiamarmi da dietro ed ero più che sicura che quel qualcuno fosse Levi.

Mi girai e lo vidi scendere da cavallo corrermi incontro.

<<T/N! Si può sapere che ti è preso? Hai provato forse a scappare!? >> mi chiese deluso ed irritato tenendomi saldamente i fianchi.

Mi girai e notai che quell'uomo era scomparso come neve al sole.

<<N-no.. Io mi ero addormentata>> risposi.

Beh era la verità, ci mancherebbe inoltre che gli dicessi di aver incontrato un uomo con il mio stesso scopo.

<<Mi hai fatto preoccupare, andiamo>> esclamò lui per poi staccarsi da me.

<<Levi, tu conosci qualcuno che vorrebbe non so... Cioè.. Che ce l'ha con te ecco>> dissi cercando di restare il più vaga possibile.

Che domanda idiota, più sospetta di così non credo si possa essere.

<<So sicuramente che certa gente mi vuole morto, ma in particolare non conosco nessuno. Perché lo chiedi? >> chiese con sguardo interrogativo, curioso della ragione della mia domanda.

<<No perché l'assassino di Nanaba evidentemente non si fermerà ad uccidere lei>> dissi cercando di trovare la scusa più plausibile possibile, fallendo.

<<Come fai ad esserne così sicura? >>

<<Inuito. Dai andiamo, è quasi il tramonto e si è fatto parecchio tardi >> dissi salendo a cavallo.

Lui annuì e fece lo stesso.

<<Di quanto mi sono allontanata circa? >> chiesi dopo dieci minuti.

<<Beh diciamo abbastanza, però tra venti minuti circa, anzi, un quarto d'ora arriviamo>> mi disse galoppando più velocemente.

<<Senti ma... Hai mai sentito parlare di... Sai>> dissi dopo qualche minuto di completo silenzio, molto ma molto imbarazzante che avrei evitato volentieri se ne avessi avuto l'occasione.

È la scelta giusta chiederglielo? Perché potrebbe altamente sospettare di me se glielo dicessi, e non vorrei correre il rischio, ma non voglio nemmeno avere questa curiosità che mi perseguita senza sosta.

<<Hai detto qualcosa? >> mi chiese.

Cazzo Levi, mi farai impazzire tu.

<<Sì.. >> accennai timidamente io.

<<Oi mocciosa tutto bene? >> mi chiese rallentando per stare affianco a me.

Non dissi nulla.

<<Oi è con te che sto parlando lo sai vero? >> mi chiese di nuovo.

Non riuscivo a parlare, ero come immobilizzata.

Ero del tipo, gliela faccio la domanda?

Ma non sono preoccupato dalla sua risposta forse, ma dal fatto che quell'uomo.. Kenny è anche quello che ho sognato, che uccideva prima Levi e poi me.

E se fosse un sogno premonitore?

<<C-conosci un certo >> iniziai io deglutendo.

<<Un certo? >> accennó

<<Un certo Kenny >> dissi io tutto d'un fiato, chiudendo gli occhi.

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OH CRISTO, IN SYO CAPITOLO T/N INCASINA TUTTO

È successo tutto a dicembre ❤︎Levi x reader❤︎Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin