-Capitolo 34-

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T/N pov
Sobbalzammo entrambi, ed Erwin entró nella stanza, senza all'inizio accorgersi di noi.

<<Scusa Levi se ti disturbo ma->> inizió lui, finché non guardó alla sua sinistra e ci vide.

<<Avrei dovuto bussare >> disse lui mettendo le mani dietro la schiena.

Io mi allontanai da Levi, e andai il più possibile sott'acqua, lasciando visibile solo la parte superiore della faccia.

<<Levi, appena hai finito vieni nel mio ufficio. Dobbiamo parlare >> disse lui per poi andarsene.

Lui non disse nulla, si alzó e si mise un accappatoio, per poi lasciarmi lì impalata.

Appena realizzai di aver messo nei casini Levi, mi alzai subito, mi asciugai il più possibile e senza fare caso alle mie condizioni andai in camera, ma Levi era già sparito.

Mi vestì velocemente e con i primi vestiti che mi capitarono davanti, dirigendomi successivamente davanti all'ufficio di Erwin, che in quel momento era chiuso a chiave, così decisi di origliare.

<<Levi lo sai bene che è vietato stare con le cadette>> disse Erwin con tono di rimprovero.

<<Non stiamo insieme >> chiarì lui con il suo solito tono gelido.

<<Sai cosa comportano i fidanzamenti tra persone di gradi differenti vero?>>

<<Lo so, ma non è il mio caso questo, visto che non nutro alcun tipo di sentimento romantico verso T/N>>

<<Potresti anche essere cacciato dal corpo di ricerca, ma non sarà il tuo caso, solo perché sei il soldato più forte dell'umanità, ma potremmo sempre mandare via T/N, anche perché siete andati soli senza avvisare in un altro posto, interessato a spiegare?>>

Mentre stavo origliando, anche se la conversazione si stava facendo sempre più interessante, sentì una presenza alle spalle, perciò mi girai.

<<T/N potresti finire in guai seri se continui ad origliare>> mi disse armin guardandomi timidamente.

<<Shh! Non parlare stavo ascoltando >> gli dissi, appoggiando l'orecchio alla porta.

<<Va bene Levi, ho capito, puoi anche andare >> disse erwin.

Presi per un braccio Armin e velocemente lo feci entrare nella prima camera che era più vicina, che si riveló essere quella di Eren.

<<Armin? T/N? Cosa ci fate qui? >> chiese Eren confuso.

<<Storia lunga >> dissi semplicemente io sorridendo.

<<Beh, ho trovato T/N ad origliare all'ufficio del comandante >> disse armin velocemente.

<<T/N! Perché stavi origliando? Inoltre dove sei stata? Stamattina non eri nemmeno venuta all'allenamento! E nemmeno il capitano Levi! Oddio non dirmi che.. >> inizió lui parlando a vanvera.

<<No Eren, se vuoi posso raccontartelo>> dissi io sbuffando.

Lui annuì velocemente.

Però come glielo spiego? Non posso dirgli che sono andata a fare un bagno con Levi.

Beh però in fondo è mio amico, e anche Armin, quindi non ci vedo nulla di male.

<<Quello che vi sto per dire, non dovete dirlo a nessuno. Perfavore >> dissi io mordendomi il labbro inferiore.

La parte peggiore sarebbe stata raccontare del bagno.

<<Certo! >> disse Armin con un sorriso a 32 denti.

Appena finì di raccontare, entrambi non riuscirono a dire nulla, erano troppo sconvolti.

<<Ricordatevi che è un segreto >> gli ricordai io, visto che probabilmente erano così stupiti da non ricordarsi più ciò che gli avevo detto.

Certo, la versione l'avevo cambiata un pó non dicendo che mi ero fatta un taglio per sfuggire alla situazione ma questo mi sembra più che ovvio.

Loro annuirono e io me ne andai a fare un giretto, dove incontrai Mikasa,  che mi abbracció con gli occhi lucidi.

<<Mikasa che succede? Eren ti ha detto qualcosa di male!?>> chiesi io ricambiando l'abbraccio.

<<No no! Ero così in pensiero per te >> ammise lei stringendo la presa.

<<Hey Mikasa, ricordati che sono più forte di Levi! Me la so cavare benissimo da sola >> esclamai io facendo la modesta.

Lei sorrise debolmente.

<<Dov'eri stata? >> mi chiese guardandomi.

Presi un respiro profondo e raccontai velocemente tutto l'accaduto, in fondo se l'ho detto ad Armin e Eren devo per forza dirlo a Mikasa no?

<<Io quel nano maledetto l'ammazzo>> esclamó lei arrabbiata.

Se devo essere sincera, anche se lo avevo raccontato velocemente le avevo anche detto dell'erezione, tanto lei puó capire il mio imbarazzo.

<<Mikasa ma non ha fatto niente >> le dissi ridacchiando.

<<Come no? Ha toccato una ragazza innocente come te >> esclamó lei stringendo i pugni.

<<Ma Mikasa, non è stata colpa sua >> le dissi ridendo.

Lei scrolló le spalle e se ne andó.

Che sia un'abitudine degli Ackerman lasciare soli la gente? Mah.

*skip time alla sera *

Finalmente era l'ora di cena, visto che stavo morendo di fame, e il pensiero della carne mi faceva venire l'acquolina in bocca, essendo che non l'ho mai mangiata.

Arrivai una ventina di minuti prima, così da conversare un pó con qualcuno, e trovai Sasha, Connie e Jean.

Sasha era emozionatissima, e mi fece sorridere questa cosa.

<<T/NNN!!! LO SENTI QUESTO PROFUMINO?! NON SEI EMOZIONAATAAAAAA? >> mi chiese lei.

<<Beh, non l'ho mai mangiata, quindi spero sia buona >> dissi sedendomi vicino a Jean.

<<È BUONISSIMA!! >> urló lei guardandomi.

I giganti in confronto non sono nulla, Sasha ammazzerebbe qualcuno.

Ben presto la sala si riempì e diedero inizio al banchetto.

Sasha era come una bestia, aveva persino morso la mano di Jean che provava a fermarla.

Mikasa era raffinata, e io cercavo di imitarla.

Certo che la carne è davvero buona, non me lo sarei mai aspettato.

Ma ovviamente le cose non possono andare sempre per il verso giusto.

Angolo autrice
Amishi, una domanda.

Con chi shippate erehh?

È successo tutto a dicembre ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora