T/N pov
Si fermó all'istante.<<Tu come lo conosci >> mi chiese serio, fissandomi nei miei occhi c/o
In quel momento capì che avevo appena fatto la domanda sbagliata al momento sbagliato.
<<Era.. Una leggenda metropolitana del sottoterra, anzi più che metropolitana era una leggenda e basta, e mi chiedevo se fosse stato proprio lui ad uccidere Nanaba >> dissi io cercando di inventare la scusa più plausibile che esistesse, sperando di riuscire nel mio intento.
Beh effettivamente era credibile.
<<Ah, comunque sì lo conosco, ci ho vissuto per un periodo >> mi disse tirando un respiro di sollievo.
Ricominciammo il nostro cammino, finché di punto in bianco non esclamai
<<Oh e non mi sono ancora dimenticata di oggi eh>>
<<uh? Ah, non dirmi che sei arrabbiata per così poco, insomma, sei gelosa? >> mi disse scrutandomi.
<<Io? Gelosa? Hah, persona sbagliata, inoltre mi dà fastidio che tu abbia creduto a due oche e non a me, che conosci da più tempo >> mi giustificai io.
<<Io ti credo T/N, solo che non volevo iniziare una discussione con quelle su chi avesse ragione o meno, inoltre hai esagerato >> mi disse scrollando le spalle.
<<Esagerato? Allora dì a quelle di non chiamarmi troia, accusarmi di starti troppo attaccata e tirarmi uno schiaffo >> esclamai.
<<Smettila di fare la vittima di rendi ridicola e basta >>
<<Quello ridicolo eri tu stamattina, che mi supplicava come un bambino quando deve ottenere le caramelle di essere perdonato, e io stupida quale sono mi sono detta "Diamogli un'altra chance, anche se ti ha ferita facendo l'egoista" >> gli urlai in faccia io senza avere peli sulla lingua.
<<Ancora con questa storia? Prova a vederla dal mio punto di vista >> sbraitó.
<<Dovrei essere io a dirlo>> dissi sottovoce.
<<Ma qual è il tuo problema? >>
<<Essere "amica" con un puttaniere come te >> dissi mimando la parola amica con le dita.
<<Non è colpa mia se tutte le ragazze mi vanno dietro ok? >>
<<No non è okay, certe volte prova a non essere il solido freddo di merda e prova a capirmi, o giuro che ti ammazzo >> gli urlai.
<<Prova a ripetere l'ultima frase >> mi urló lui a sua volta.
<<GIURO CHE TI AMMAZZO! IO T/N T/C TI AMMAZZERÓ LEVI ACKERMAN >> urlai.
<<Senti dobbiamo per forza litigare? Non possiamo andare d'accordo e finire con sta storia? >>
<<Ma si, se devono andare sempre così le cose allora trasportatemi nel mondo del per sempre e felici e contenti dove tutto ha un lieto fine>> dissi facendogli un sorriso che più finto e strafottente di così non si poteva.
<<Basta è da due mesi che andiamo avanti con sta storia, se vuoi litigare, mi dispiace ma non sono la persona giusta >> esclamó lui.
<<Beh forse io vorrei valere qualcosa per te!! >> urlai con il capo abbassato mentre lacrime calde mi rigavano il volto.
<<T/N ma tu->> iniziò lui.
<<Si sto piangendo! Vuoi farmi un ritratto!? Vuoi prendermi in giro? Ah giusto quello lo fai sempre con quelle tue balle>> gli dissi sincera guardandolo negli occhi, cosa che mi sembrava impossibile.
<<T/N... Tu.. Vali molto per me... Anzi forse anche troppo >>
<<Allora perché non lo dimostri? >> dissi singhiozzando.
<<PERCHÉ VORREI VALERE ANCHE SOLO LA METÀ DI QUANTO VALI TU>> mi urló.
<<Io voglio essere qualcuno che apprezza le persone, e che viene apprezzato, qualcuno che ama, e che viene amato >> confessó lui.
Rimasi sconvolta dalle sue parole, non avevo mai sentito dire quelle parole a Levi, sinceramente non mi aspettavo avesse questo lato soft....
<<T/N... Devo dirti una cosa che ormai mi sto trattenendo da troppo tempo >> inizió lui con le guance leggermente rosse.
<<Senti... Io quando sono con te sono felice, tu sei diversa da tutti e da tutte, tu sei speciale, perché mi fai provare tanto e spero di avere lo stesso effetto su di te. >>
<<Sì Levi, provo lo stesso>> dissi arrossendo.
<<Quindi T/N.. Io.. Cioè sai>> iniziò a balbettare.
Levi che balbetta? Ma è malato?
<<Penso che un io potrebbe diventare... Un.. Cioè io e.. Noi cioè.. T/N io ti->> mentre stava farfugliando cose varie, venne interrotto.
<<T/N!! LEVII! >> urló Hange che era davanti a noi a correrci incontro.
Lei mi saltó addosso facendomi cadere.
<<Ero preoccupatissima! Menomale che Levi ti ha trovata! >> esclamó lei stritolandomi e facendomi quasi soffocare.
Levi ci fissó e fece scoccare la lingua sul palato, allontanandosi da noi.
<<Siamo arrivati ti metto io il cavallo nella stalla>> mi disse allontanadosi
Non so perché ma quella frase aveva un qualcosa di erotico.
Alla fine tra chiacchiere e altro mi beccai la sgridata da erwin e da Mikasa, il "te l'avevo detto" di armin e la preoccupazione di Eren, seguita dalla gelosia di Mikasa.
Tornai in camera e mi buttai sul letto.
Cosa mi voleva dire Levi? Farfugliava cose strane, a cui forse non avrei dovuto dare importanza.
Vorrei valere anche solo la metà di quanto vali tu
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SCUSATE PER IL RITARDO E IL CAPITOLO COMMOVENTE, MA HO APPENA VISTO VOGLIO MA MANGIARE IL TUO PANCREAS PER LA SECONDA VOLTA SCOPPIANDO IN LACRIME. A DOMANI CIAUUZ
CZYTASZ
È successo tutto a dicembre ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionCosa succede quando in un mondo così crudele che riuscivi a vedere solo in bianco e nero, appare una luce ad illuminarti la strada, facendoti vedere il mondo da un'altra prospettiva? ⚠️TW⚠️ Questa storia tratta temi come Depressione Abusi Possibili...